Allerta Meteo Protezione Civile, in arrivo Temporali con Grandine e Vento Forte: ecco le Zone a Rischio

La Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per il 2 giugno su Piemonte e Trentino Alto Adige. Previsti temporali intensi con grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento, soprattutto sui settori alpini e prealpini.

La Festa della Repubblica del 2 giugno si preannuncia bagnata per diverse aree del Nord Italia, con un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche atteso proprio in concomitanza con la giornata festiva. Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni interessate, ha diramato un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido a partire dalla giornata di domani, con allerta gialla per rischio temporali su buona parte del Piemonte e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Questa evoluzione meteo negativa arriva dopo una fase relativamente stabile garantita dalla presenza di un campo di alta pressione di matrice azzorriana che ha assicurato condizioni di stabilità atmosferica sulla maggior parte del territorio nazionale durante il fine settimana.

Già nella serata odierna, tuttavia, l’intrusione di correnti più fresche e instabili di natura atlantica ha iniziato a provocare i primi rovesci e temporali sulle aree più settentrionali dello stivale, in un contesto termico sostanzialmente stazionario o in lieve aumento rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore. Le immagini satellitari e i dati radar evidenziano un quadro in progressivo deterioramento, con le prime celle temporalesche che hanno interessato principalmente i settori alpini e prealpini.

Secondo gli esperti di Arpa Piemonte, nella giornata di domani si assisterà a una decisa accentuazione dell’instabilità atmosferica, con temporali che potranno risultare localmente molto forti soprattutto sui settori occidentali e settentrionali della regione. Le zone da tenere sotto stretta osservazione sono in particolare la Pianura Torinese e Colline, il Toce, la Val Sesia, Cervo e Chiusella, le Valli Orco, Lanzo e Sangone, le Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, e la Pianura settentrionale. Nel cuneese sarà interessata in particolare la Valle Po, mentre in provincia di Alessandria i fenomeni, seppur localizzati, sono previsti in Val Cerrina, Casalese, Basso Monferrato e Valenzano.

Il meccanismo meteorologico alla base di questo peggioramento è da ricercarsi in un cavo d’onda che determinerà una perdita di energia da parte dell’anticiclone sul suo bordo più settentrionale. Questo favorirà l’ingresso di spifferi d’aria più fresca e instabile che lambiranno le regioni settentrionali. È proprio il contrasto termico tra il caldo preesistente e l’aria più fresca in arrivo a costituire l’elemento di maggiore preoccupazione: questi scontri di masse d’aria a temperature diverse potranno generare temporali a tratti anche forti, con un significativo rischio di grandine di grosse dimensioni.

Le caratteristiche della formazione della grandine di grandi dimensioni, fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni, sono strettamente legate alle dinamiche atmosferiche di questi sistemi temporaleschi. Si forma infatti quando forti correnti ascendenti all’interno dei cumulonembi mantengono i chicchi di ghiaccio in sospensione, permettendo loro di accrescersi progressivamente durante i numerosi spostamenti verticali all’interno della nube. Quanto più potente è la corrente ascensionale, tanto più a lungo il chicco permane nella nube e tanto maggiori saranno le sue dimensioni al momento della caduta.

Il bollettino della Protezione Civile evidenzia come i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Gli eventi meteorologici avversi potrebbero causare criticità sul territorio quali allagamenti localizzati, caduta di alberi, fulminazioni e isolati fenomeni di versante, soprattutto nelle aree collinari. A differenza delle consuete fasi di instabilità pomeridiana tipiche della stagione, questa parentesi temporalesca potrà iniziare già dalle prime ore del mattino e persistere fino a tarda serata.

Le regioni centro-meridionali e le restanti aree del settentrione non coinvolte dall’allerta gialla godranno invece di condizioni meteorologiche più favorevoli, con prevalenza di sole e temperature che potrebbero registrare un lieve aumento rispetto ai valori degli ultimi giorni. Tuttavia, secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali, questa esposizione a correnti più fresche sul Nord Italia potrebbe consolidarsi anche nei giorni successivi, compromettendo il tempo su buona parte delle aree alpine, prealpine e delle alte pianure almeno fino a metà settimana.

La Protezione Civile raccomanda alla popolazione delle zone interessate dall’allerta di prestare la massima attenzione agli aggiornamenti meteo, di evitare spostamenti non necessari in caso di temporali intensi e di segnalare tempestivamente eventuali criticità ai numeri di emergenza. In particolare, in caso di fenomeni temporaleschi intensi, è consigliabile non sostare sotto gli alberi e le strutture temporanee o fragili, come dehors e gazebo, e di allontanarsi da pali e altre strutture metalliche. Nelle aree soggette a rischio idrogeologico, è importante mantenersi lontani dai corsi d’acqua e dalle zone depresse, evitando di attraversare ponti o sottopassi durante o subito dopo eventi di pioggia intensa.

Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a monitorare l’evoluzione dei fenomeni meteorologici in stretta collaborazione con le strutture territoriali di protezione civile, con aggiornamenti quotidiani disponibili sul sito ufficiale insieme alle norme di comportamento da seguire in caso di maltempo. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia viene costantemente aggiornato in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, con informazioni dettagliate sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate dalle autorità locali.

Nonostante l’allerta gialla rappresenti il livello più basso della scala di criticità, la Protezione Civile sottolinea l’importanza di non sottovalutare i potenziali rischi, soprattutto considerando la natura imprevedibile e talvolta violenta dei fenomeni temporaleschi estivi, capaci di causare danni significativi in tempi molto brevi e su aree relativamente circoscritte. Particolare attenzione viene raccomandata agli automobilisti che dovranno mettersi in viaggio durante il ponte festivo, con l’invito a consultare le previsioni meteorologiche prima di intraprendere spostamenti nelle zone interessate dall’allerta.