Una profonda circolazione depressionaria extratropicale, in discesa dal Nord Atlantico verso l’Europa centrale, inizierà a influenzare direttamente le regioni alpine e prealpine già dalla giornata di domenica 20 luglio. Secondo i principali modelli ad area limitata (tra cui AROME, ICON e WRF), e confermato anche dall’analisi convettiva di PRETEMP, è attesa una giornata ad elevato potenziale temporalesco su Nord-Ovest italiano e bacini liguri, con lo sviluppo di fenomeni intensi e organizzati alla mesoscala, specie tra il tardo pomeriggio e la notte.
L’area più critica, per accumuli e severità dei fenomeni, sarà compresa tra l’alto Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia settentrionale, dove l’interazione tra flussi umidi sud-occidentali nei medi-bassi strati e una componente sciroccale in risalita dalla pianura padana genererà una forzante orografica ideale per lo sviluppo di temporali a rigenerazione retrograda (back-building) e strutture multicellulari persistenti, che potranno insistere sulle medesime aree anche per diverse ore.
Nel dettaglio, PRETEMP assegna a queste zone un livello 2 di pericolosità, associato a una probabilità elevata di fenomeni convettivi severi. I principali rischi includono grandinate con chicchi di diametro superiore ai 4-5 cm, downburst con raffiche di vento superiori ai 90 km/h e nubifragi localizzati, potenzialmente in grado di generare flash flood nei settori vallivi e pedemontani. Il contesto dinamico sarà particolarmente favorevole alla crescita verticale delle celle temporalesche grazie alla presenza di ML CAPE superiori ai 1500 J/kg, e un windshear profondo (0-6 km) superiore a 30 m/s. Particolare attenzione dovrà essere posta sull’area prealpina lombarda, dove le simulazioni indicano la possibile formazione di un MCS (Mesoscale Convective System) strutturato e autorigenerante, persistente localmente fino alle prime ore di lunedì 21.

In parallelo, la configurazione sul bacino ligure sarà altrettanto instabile, con convergenze tra Scirocco e Maestrale attive davanti alle coste genovesi fin dalle prime ore del mattino. Tali linee di confluenza, stazionarie per diverse ore per via di un minimo orografico posizionato tra la Corsica e il Mar Ligure orientale, supporteranno una convezione marittima intensa. Sono previste forti celle temporalesche a carattere marittimo, con elevata attività elettrica e rischio concreto di trombe marine in sviluppo e potenziale approdo lungo le coste tra Genova e Savona. Gli indici convettivi, in particolare MU CAPE oltre i 2500 J/kg e valori di PWAT superiori ai 50 mm, indicano un ambiente marittimo termodinamicamente molto favorevole allo sviluppo di fenomeni esplosivi, inclusa grandine ≥3 cm e vento forte.
Sul fronte tornadico, la situazione sarà marginale ma non trascurabile. In Piemonte, specie lungo la fascia pedemontana tra Torinese, Biellese e Novarese, dal tardo pomeriggio si svilupperanno condizioni favorevoli alla formazione di vortici deboli-moderati (≤F1), alimentati da updraft profondi e valori elevati di elicità relativa nello strato 0-3 km (SRH >300 m²/s²), in combinazione con un LCL piuttosto basso. PRETEMP evidenzia un rischio puntuale per eventi tornadici isolati, con probabilità bassa ma non nulla.
La giornata sarà quindi dominata da un pattern prefrontale, con instabilità marcatamente localizzata e un importante apporto energetico da parte dei flussi umidi sud-occidentali. In attesa dell’ingresso del fronte freddo vero e proprio, atteso per l’inizio della settimana successiva, questa domenica rappresenterà una fase di transizione molto attiva e potenzialmente pericolosa, soprattutto per le aree a ridosso dei rilievi.
I fenomeni si estenderanno gradualmente, nella notte tra domenica e lunedì, anche verso il Trentino-Alto Adige e le Prealpi venete, ma con struttura più disorganizzata e intensità minore. Sui settori tirrenici tra Corsica, Sardegna e basso Mar Ligure, saranno presenti temporali isolati a base alta fin dal mattino, ma di scarso rilievo meteorologico. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!