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Meteo, Potente Ciclone in Formazione: 72 ore di MALTEMPO estremo su mezza Italia

Un ciclone di eccezionale intensità colpirà il Sud Italia: attese piogge alluvionali, venti tempestosi e mareggiate. Massima allerta da mercoledì fino all’Immacolata.

Una violenta ondata di maltempo si appresta a investire l’Italia, con effetti particolarmente intensi sul Centro e Sud della penisola. La formazione di un profondo ciclone mediterraneo sul Mar Jonio, alimentato da aria fredda in quota in interazione con masse d’aria più miti e umide di origine subtropicale, determinerà condizioni meteorologiche avverse su gran parte del territorio nazionale da mercoledì 3 a venerdì 5 dicembre. Si tratta di una configurazione sinottica particolarmente pericolosa, tipica dei mesi tardo-autunnali, che potrà determinare fenomeni estremi localizzati, tra cui alluvioni lampo, raffiche di vento tempestose e nevicate abbondanti sui rilievi alpini.

L’innesco del sistema depressionario è avvenuto nelle ultime ore sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, con una discesa di aria fredda attraverso la Francia verso la penisola iberica. Questo flusso settentrionale ha favorito la genesi di una struttura ciclonica che, nelle prossime ore, approfondirà rapidamente il suo minimo barico tra le Baleari e la Sardegna, per poi muoversi verso il Mar Tirreno e infine approfondirsi sul Mar Jonio, dove raggiungerà valori di pressione prossimi ai 990 hPa.

Già nella serata di oggi, martedì 2 dicembre, la parte avanzata del sistema porterà condizioni di marcata instabilità sulla Campania e lungo il settore tirrenico del Centro-Sud, con rovesci temporaleschi intensi tra Salerno, Potenza e Cosenza. Fenomeni sparsi interesseranno anche Lazio costiero, Molise e Puglia settentrionale. Nel frattempo, un’estesa squall-line temporalesca si sta formando tra Corsica e Sardegna, associata al fronte freddo in avvicinamento dall’Atlantico.

Nella giornata di mercoledì 3 dicembre, il maltempo entrerà nella sua fase acuta. Il ramo ascendente della struttura ciclonica darà origine a piogge torrenziali già dalle prime ore del mattino su Liguria, basso Piemonte e Sardegna occidentale, mentre un altro ramo convettivo attivo risalirà velocemente dal Mar Jonio colpendo duramente Sicilia sud-orientale, Calabria ionica e Salento. Tra le province più a rischio: Ragusa, Siracusa, Catania, Crotone, Catanzaro e Lecce. Gli accumuli pluviometrici potranno superare i 60-80 mm in poche ore, con punte superiori ai 100 mm entro la sera. Contestualmente, si intensificheranno i venti di maestrale sulla Sardegna e, per effetto di gradiente barico marcato, si registreranno raffiche superiori ai 90 km/h.

La giornata peggiore sarà giovedì 4 dicembre. In questa fase, il minimo depressionario si collocherà tra il basso Tirreno e il Mar Jonio centrale, favorendo un richiamo persistente di correnti umide orientali sulle regioni adriatiche e ioniche. Attesi veri e propri nubifragi sulla Calabria centro-orientale, con rischio concreto di alluvioni lampo nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Anche la Basilicata orientale, la Puglia meridionale e la Sicilia orientale saranno investite da precipitazioni eccezionali, con cumulate che potranno agevolmente superare i 100 mm in 12 ore, specie tra la notte e il primo mattino. A rischio esondazioni anche i bacini minori dell’Appennino lucano e calabrese.

Nel pomeriggio-sera di giovedì, il peggioramento si estenderà nuovamente alle regioni centrali adriatiche, con fenomeni forti tra Molise, Abruzzo e Marche, mentre sul versante tirrenico si attiverà una nuova fase temporalesca tra Campania, Lazio interno e Sardegna. Le condizioni del mare peggioreranno drasticamente: previsto moto ondoso in rapido aumento su tutti i bacini, con mareggiate lungo le coste esposte a ponente.

Nel frattempo, sul settore alpino, l’afflusso di aria umida e fredda determinerà nevicate copiose, in particolare sul versante occidentale. Tra Valle d’Aosta, alto Piemonte e alta Lombardia si stimano accumuli nevosi oltre i 40-60 cm al di sopra dei 1.200-1.400 metri.

La persistenza della struttura ciclonica anche nella giornata di venerdì 5 dicembre manterrà condizioni instabili, con ulteriori rovesci tra Calabria, Sicilia e basso Tirreno, in un contesto di ventilazione sostenuta dai quadranti nord-occidentali. Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, la fase di maltempo potrebbe prolungarsi anche nel fine settimana, estendendosi fino alla giornata dell’Immacolata, lunedì 8 dicembre.

Le autorità locali e la Protezione Civile sono già in stato di allerta, con emissione di bollettini di criticità moderata o elevata per diverse regioni. Si raccomanda la massima prudenza nei prossimi giorni, soprattutto nelle aree soggette a rischio idrogeologico, dove frane e smottamenti non sono da escludere.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!