La giornata odierna si apre con un coro unanime di allarme e riflessione sui rapporti transatlantici, in particolare sull’uscita dell’America dalla guida della NATO e il conseguente rischio per l’Europa. Le testate italiane riportano con enfasi le dichiarazioni di Donald Trump, che mette in guardia sul declino del Vecchio Continente e sulla possibile cancellazione della sua civiltà, un’analisi che scuote il panorama politico europeo. La tensione traspare anche da Parigi, dove cresce la preoccupazione per la difesa, con particolare attenzione ai droni nel cielo di Brest, simbolo di una nuova dimensione della guerra ibrida.
Nel frattempo, l’Italia vive momenti di confronto interno tra governo e opposizione. Da un lato la premier Meloni ribadisce la volontà di portare avanti il premierato e invita a un dialogo costruttivo, dall’altro si accende il dibattito sull’antisemitismo con prese di posizione forti da parte di esponenti come Delrio e Casini, che invitano a guardare con responsabilità e civiltà al tema. La politica nazionale è, infine, solcata da tensioni e polemiche, che vanno dalla gestione degli affitti brevi, finito sotto la lente del Comune di Bologna, alle accuse di violenza tra sindacati in piazza, passando per lo scandalo che vede Elisabetta Franchi imputata per diffamazione e minacce.
In un quadro marcato da instabilità e provocazioni, il mondo guarda anche a momenti di tregua e simboli di unità, come la fiaccola olimpica in viaggio da Roma, evocando un attimo di realismo e responsabilità in mezzo al caos. Sul fronte economico, le analisi evidenziano le sfide ancora da affrontare, con un Pil italiano che si stima in crescita, ma sempre strettamente legato agli stimoli del PNRR, mentre le banche italiane e le imprese, non ultime quelle dell’industria culturale e dello spettacolo come Netflix con l’acquisizione di Warner Bros, navigano in un contesto mondiale competitivo e incerto.
La giornata si chiude con un’ombra che cala su vari settori: dalla giustizia al lavoro, dalle riforme regionali al mondo culturale, segnato da polemiche sulla censura, rilancio della lettura e scontri ideologici, ma anche con la consapevolezza di dover affrontare scelte strategiche decisive per il futuro dell’Italia e dell’Europa, sempre più chiamate a difendersi senza poteri esterni e a confrontarsi con la complessità di un mondo dove i vecchi equilibri vacillano.





















