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Harry Potter, HBO valuta una donna per Voldemort: scoppia la rivolta dei fan

Daniel Richtman rivela che HBO starebbe valutando anche attrici per Lord Voldemort, scatenando polemiche dopo la controversa scelta di Paapa Essiedu come Severus Piton nella nuova serie Harry Potter.

La prossima serie HBO dedicata a Harry Potter, prevista per il 2027, si trova nuovamente al centro delle polemiche dopo l’indiscrezione lanciata dallo scooper Daniel Richtman secondo cui la produzione starebbe valutando sia attori che attrici per interpretare Lord Voldemort. L’ipotesi di una versione femminile del temuto “Colui-che-non-deve-essere-nominato”, soprannominata dai fan “Lady Voldemort”, ha scatenato reazioni contrastanti nell’universo potteriano, amplificando le già esistenti divisioni all’interno della fanbase.

La speculazione su un possibile Voldemort donna arriva dopo un’altra scelta di casting che ha già diviso i fan: la selezione di Paapa Essiedu per interpretare Severus Piton. L’attore britannico, noto per le sue performance in “I May Destroy You” e “The Lazarus Project”, ha suscitato reazioni polarizzanti da parte degli appassionati della saga, molti dei quali hanno criticato la decisione di affidare il ruolo a un attore di colore, considerando che il personaggio nei libri viene descritto con caratteristiche fisiche specifiche.

>> Paapa Essiedu sarà Severus Piton nella nuova serie HBO

La scelta di Essiedu rappresenta parte di una strategia più ampia di HBO volta a diversificare il cast della serie, come confermato dai casting call ufficiali che specificavano la ricerca di interpreti “senza riguardo per etnia, sesso, disabilità, razza, orientamento sessuale e identità di genere”. Tuttavia, questa politica di inclusività si è scontrata con le aspettative di una parte significativa del pubblico, che considera tali scelte come deviazioni non necessarie dal materiale originale.

L’attendibilità della fonte e il segreto produttivo

Daniel Richtman, noto nel settore come uno degli scooper più seguiti dell’industria cinematografica, vanta un track record misto per quanto riguarda l’accuratezza delle sue previsioni. Sebbene si sia dimostrato particolarmente affidabile nelle anticipazioni riguardanti le date di uscita dei trailer e alcuni aspetti produttivi, la sua credibilità diminuisce quando si tratta di dettagli più complessi sulla trama o sui casting specifici. Nel caso della serie Harry Potter, le sue affermazioni si basano su voci non verificate e mancano di conferme ufficiali da parte di HBO o Warner Bros.

La produzione ha mantenuto un’assoluta riservatezza riguardo al casting di Voldemort, con indiscrezioni precedenti che suggerivano come il ruolo fosse già stato assegnato ma l’identità dell’interprete sarebbe rimasta segreta fino alla messa in onda. Questa strategia del “mystery box” si allinea con l’approccio produttivo adottato per altri progetti di alta visibilità, ma alimenta inevitabilmente speculazioni e rumor non fondati.

Le implicazioni narrative e canoniche

L’eventuale scelta di un’attrice per Voldemort solleverebbe questioni fondamentali sulla fedeltà all’opera originale di J.K. Rowling. Il personaggio di Tom Riddle rappresenta una figura speculare a Harry Potter, con parallelismi narrativi che attraversano l’intera saga. La trasformazione del personaggio in una figura femminile altererebbe significativamente queste dinamiche, richiedendo adattamenti sostanziali nella caratterizzazione e nello sviluppo del personaggio.

Ralph Fiennes, che ha interpretato Voldemort nella saga cinematografica dal 2005 al 2011, ha creato un’interpretazione iconica del personaggio basata su una performance che enfatizzava “il piacere quasi erotico nel controllo e nella manipolazione degli altri”. La sua interpretazione, caratterizzata da movimenti serpentini e una voce glaciale, ha definito lo standard cinematografico per il personaggio, rendendo qualsiasi sostituzione particolarmente delicata.

Il contesto produttivo e le pressioni creative

La serie HBO, guidata dalla showrunner Francesca Gardiner e dal regista Mark Mylod, entrambi veterani di “Succession”, promette un adattamento più fedele ai libri rispetto ai film precedenti. Il progetto prevede otto stagioni che adatteranno i sette libri originali, con ogni stagione composta da circa otto episodi. J.K. Rowling mantiene il ruolo di produttrice esecutiva, garantendo teoricamente il controllo sulla fedeltà all’opera originale.

Tuttavia, le recenti controversie legate alle posizioni di Rowling sui temi transgender creano un paradosso particolare nell’eventuale casting di un’attrice per Voldemort. La scrittrice, che ha ripetutamente espresso posizioni critiche verso alcuni aspetti del movimento per i diritti transgender, potrebbe trovarsi nella situazione di approvare una scelta che alcuni interpreterebbero come gender-swapping del suo villain più iconico.

Le reazioni della fanbase e le divisioni culturali

La reazione dei fan all’ipotesi di una Voldemort donna riflette le più ampie divisioni culturali che caratterizzano il dibattito contemporaneo sull’adattamento di opere classiche. Da una parte, i sostenitori della scelta vedono l’opportunità di rinnovare un personaggio iconico attraverso una nuova interpretazione che potrebbe arricchire la caratterizzazione del villain. Dall’altra, i critici denunciano quella che percepiscono come una forzatura ideologica che sacrifica la coerenza narrativa sull’altare del politically correct.

Jason Isaacs, che interpretava Lucius Malfoy nei film originali, ha difeso le scelte di casting più controverse definendo “razziste” alcune delle critiche rivolte a Paapa Essiedu. Tuttavia, molti fan mantengono le loro riserve, sottolineando come l’accumularsi di modifiche significative rispetto al materiale originale rischi di allontanare la serie dalla sua base di partenza.

L’industria dell’intrattenimento e le strategie di marketing

L’emergere di queste controversie potrebbe riflettere una strategia di marketing calcolata, progettata per mantenere alta l’attenzione mediatica intorno al progetto. L’industria dell’intrattenimento ha imparato che anche le polemiche negative possono tradursi in visibilità e interesse del pubblico, particolarmente in un mercato saturato dove catturare l’attenzione rappresenta la sfida principale.

HBO si trova nella posizione delicata di dover bilanciare le aspettative di una fanbase globale con la necessità di modernizzare e differenziare il proprio adattamento dai film precedenti. La rete ha investito significativamente nel progetto, con riprese iniziate presso i Leavesden Studios nel luglio 2025 e un cast già sostanzialmente definito per la prima stagione.

Mentre le speculazioni continuano a proliferare sui social media e nei forum dedicati, la verità rimane che nessuna conferma ufficiale è stata fornita riguardo alla natura del casting per Voldemort. La produzione mantiene il riserbo più assoluto, lasciando spazio a interpretazioni e supposizioni che alimentano il dibattito ma non forniscono certezze concrete.

La serie HBO rappresenta un test significativo per l’industria dell’intrattenimento nel suo approccio agli adattamenti di proprietà intellettuali iconiche. La capacità di bilanciare rispetto per il materiale originale, esigenze di modernizzazione e aspettative del pubblico determinerà non solo il successo commerciale del progetto, ma anche il precedente che stabilirà per futuri adattamenti di opere letterarie amate.

L’eventuale casting di una donna per Voldemort rimarrebbe comunque una scelta creativa legittima, ma richiederebbe una giustificazione narrativa solida e un’esecuzione impeccabile per convincere una fanbase già scettica. La sfida per HBO sarà dimostrare che tali decisioni servono la storia piuttosto che essere percepite come cambiamenti gratuiti dettati da considerazioni estranee alla narrazione.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!