La giornata politica si apre sotto il segno della tensione e del confronto acceso nei palazzi della politica italiana, con la riforma sulla separazione delle carriere della magistratura che, nonostante il terzo sì alla Camera, scatena una bagarre tra maggioranza e opposizioni. I quotidiani raccontano di un’aula infuocata da risse, minacce e proteste, con le opposizioni unite nell’attacco a una legge già definita “Magna Charta degli avvocati” e la maggioranza determinata nel portare avanti una riforma che continua a dividere profondamente il Paese.
In parallelo, l’attenzione è rivolta alle tensioni internazionali, con i riflettori puntati sulla guerra in Palestina e sulla difficile situazione a Gaza. L’intervento sul tema da parte di leader internazionali e italiani emerge con forza: mentre il ministro israeliano non esita a evocare il “genocidio”, la Santa Sede col Papa Leone XIV invita alla costruzione di ponti e al dialogo, denunciando il pericolo delle menzogne che circolano intorno al conflitto. Intanto, l’Italia registra anche tensioni sul fronte dei trasporti, con Ravenna che blocca le armi dirette a Israele, a testimonianza delle divisioni interne che attraversano il Paese.
Sul versante economico, la giornata vede il governo impegnato nel varo di un piano fiscale con l’Irpef che scende dal 35 al 33%, uno sforzo per sostenere il ceto medio tra le difficoltà di un contesto economico globale influenzato anche dalle decisioni della Fed che annuncia un taglio dei tassi, mentre la finanza nazionale guarda con attenzione alle conseguenze di queste mosse. Nelle regioni, emergono scandali e tensioni, come in Campania con accuse di pilotaggio degli appalti e un dibattito acceso sul codice etico.
Sul fronte estero, l’ex presidente americano Trump si presenta a Londra come un uomo di potere e controversia, incontrando Starmer e rilasciando dichiarazioni che evocano scenari di tensione globale, pur ribadendo il desiderio di evitare una Terza Guerra Mondiale. La guerra in Ucraina prosegue nel Donetsk tra pioggia e bombardamenti, mentre la Russia schiera un massiccio esercito. Nel frattempo, la politica interna americana interferisce con la sospensione di programmi televisivi critici verso Trump.
La cultura e la società non restano ai margini: il mondo dello sport registra delusioni con la Champions League, dove il Napoli cade sotto i colpi del Manchester City, mentre le cronache locali raccontano di fatti drammatici come l’aggressione a un bimbo a Genova o la morte sospetta di un fotografo a Milano.
In un Paese attraversato da contrasti politici, sociali e internazionali, la giornata si chiude segnando una profonda riflessione sulla giustizia, sulla coesione nazionale e su un ordine globale che, ancora una volta, pone il tema della pace e della sicurezza al centro del dibattito pubblico.