Genova, Italia – Paolo Kessisoglu in una lunga intervista sul Corriere ha svelato la verità sul suo rapporto con Luca Bizzarri e le dichiarazioni fatte hanno scosso, non poco, i fan dell’ormai storico duo comico gettando nuova luce su uno dei sodalizi artistici più longevi e apprezzati del panorama televisivo e cinematografico nazionale. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Kessisoglu ha svelato aspetti finora sconosciuti della sua relazione con il collega, con cui forma da decenni un affiatato duo comico.
Contrariamente a quanto molti fan avrebbero potuto immaginare, Kessisoglu ha rivelato che la loro amicizia non si estende oltre i confini professionali. “Teniamo separate le nostre vite individuali“, ha affermato l’attore genovese, aggiungendo: “Ho amici più vicini, sebbene Luca sia una persona che stimo sul piano professionale, e gli voglio bene. Ma le nostre vite sono separate“. Questa rivelazione ha sorpreso molti, considerando la lunga storia di collaborazione tra i due, iniziata nei primi anni ’90 con i Cavalli Marci e consolidatasi attraverso numerosi progetti televisivi e cinematografici di successo.
Kessisoglu ha ulteriormente chiarito la natura del loro rapporto, spiegando che in caso di problemi personali non si rivolgerebbe a Bizzarri. Questa distinzione netta tra vita professionale e privata emerge come un aspetto fondamentale della loro relazione, che ha permesso loro di mantenere un’intesa lavorativa eccezionale pur non condividendo una stretta amicizia al di fuori del set.
La rivelazione di Kessisoglu si inserisce in un contesto più ampio di apertura dell’attore sulla sua vita personale e professionale. Nell’intervista, infatti, ha parlato anche del suo impegno sociale con l’associazione “C’è Da Fare Ets”, fondata insieme alla sua nuova compagna Silvia Rocchi, che si occupa di disagio psicologico nell’età evolutiva. Questo progetto, significativamente, non vede coinvolto Bizzarri, sottolineando ulteriormente la separazione tra le loro vite private.
Nonostante questa distanza sul piano personale, Kessisoglu ha ribadito più volte la stima professionale nei confronti di Bizzarri, evidenziando come il loro successo sia frutto di un’alchimia artistica che prescinde dai legami di amicizia quotidiana. Questa dinamica non è inusuale nel mondo dello spettacolo, dove spesso le partnership professionali di successo non si traducono necessariamente in strette relazioni personali.
Le parole di Kessisoglu offrono uno spaccato interessante sulla complessità delle relazioni nel mondo dello spettacolo, dove l’immagine pubblica può differire significativamente dalla realtà privata. Allo stesso tempo, testimoniano la maturità professionale di entrambi gli artisti, capaci di mantenere un sodalizio artistico di alto livello pur conservando vite separate e cerchie di amicizie distinte.
Questa rivelazione, lungi dal diminuire il valore della loro collaborazione, potrebbe anzi essere vista come un elemento che ne sottolinea la forza e la professionalità. Kessisoglu e Bizzarri dimostrano così di saper separare efficacemente la sfera lavorativa da quella personale, un equilibrio non sempre facile da raggiungere nel mondo dello spettacolo.
