Da venerdì 30 maggio l’assetto meteorologico italiano subirà una trasformazione radicale con l’espansione dell’anticiclone africano che porterà temperature eccezionalmente elevate su gran parte della Penisola. Il meccanismo alla base di questa evoluzione trova origine in una saccatura atlantica in movimento verso la Penisola Iberica e il Marocco, che fungerà da catalizzatore per un potente flusso di aria sahariana diretta verso l’Europa sud-occidentale. Questo sistema meteorologico darà vita a un vasto promontorio di alta pressione che si estenderà fino a coprire interamente il territorio nazionale, creando condizioni di stabilità atmosferica prolungata e temperature ben superiori alle medie stagionali.
La trasformazione delle condizioni meteorologiche diventerà particolarmente evidente tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, coincidendo simbolicamente con l’inizio dell’estate meteorologica. Durante questo periodo, le temperature massime registreranno un’impennata significativa, con valori che supereranno agevolmente i 30 gradi in numerose località della Penisola. Le proiezioni meteorologiche indicano punte termiche particolarmente elevate nell’entroterra sardo, dove si potrebbero raggiungere i 34-35°C, mentre le principali città del Centro-Nord come Milano, Bologna, Firenze e Roma sperimenteranno giornate dal carattere pienamente estivo. Il caldo percepito risulterà intensificato non tanto dall’umidità, che durante il weekend non raggiungerà ancora livelli eccessivi, quanto piuttosto dall’elevata insolazione determinata dalla posizione del sole e dai cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi.
Il territorio del Nord Italia vivrà questa transizione verso condizioni estive con alcune particolarità locali, soprattutto nelle aree alpine e prealpine dove potrebbero manifestarsi temporali pomeridiani isolati. Milano registrerà temperature massime comprese tra i 28 e i 30°C con possibili temporali pomeridiani sulle zone alpine circostanti, mentre Torino sperimenterà condizioni simili con valori termici fino a 29°C. Le città della Pianura Padana come Bologna vedranno prevalere condizioni soleggiate con il rischio di temporali pomeridiani limitati e temperature oltre i 28°C, confermando l’arrivo anticipato di un clima tipicamente estivo.
Le regioni del Centro Italia beneficeranno di un clima più stabile e uniformemente caldo, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi e solo sporadici temporali di calore sui rilievi appenninici durante le ore pomeridiane. Roma sperimenterà sole prevalente accompagnato da temperature fino a 31°C, mentre Firenze vedrà condizioni analoghe con massime intorno ai 30°C e qualche possibile temporale isolato sui rilievi circostanti. Le coste adriatiche, rappresentate da città come Ancona, godranno di tempo stabile e caldo con temperature fino a 29°C, mentre nell’entroterra umbro, con Perugia come riferimento, le condizioni rimarranno soleggiate con occasionali temporali sui monti e valori termici che raggiungeranno i 29°C.
Il Meridione d’Italia rappresenterà l’area geografica dove l’anticiclone africano esprimerà la sua massima intensità, determinando un anticipo d’estate caratterizzato da temperature che supereranno stabilmente i 30°C. Napoli registrerà condizioni di sole intenso con punte fino a 32°C, mentre nelle regioni pugliesi, con Bari come città di riferimento, si prevede un clima caldo e soleggiato con temperature che potrebbero toccare i 35°C. La Sicilia, tradizionalmente esposta alle correnti calde nordafricane, vivrà condizioni di stabilità con Palermo che registrerà temperature intorno ai 30-32°C. Particolarmente significativa risulta la situazione della Sardegna, dove Cagliari sperimenterà caldo intenso sotto cieli limpidi con temperature che potrebbero raggiungere i 35°C, confermando le isole maggiori come le aree più calde del territorio nazionale.

L’evoluzione temporale di questa fase di caldo intenso presenta caratteristiche di notevole persistenza, con l’alta pressione africana che mostrerà una resistenza prolungata al ritiro. Le previsioni meteorologiche a medio termine indicano che il promontorio subtropicale manterrà la sua influenza almeno per tutta la prima settimana di giugno, con la possibilità di estendersi ulteriormente nel tempo. Il picco di questa ondata di caldo subtropicale è previsto tra il 4 e il 7 giugno, quando la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere valori clamorosi di 35-36°C nelle aree interne di Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Città come Cagliari, Foggia, Cosenza e Matera potrebbero sfiorare temperature di 35°C, mentre centri come Avellino, Benevento, Caltanissetta, Catania, Siracusa e Isernia potrebbero registrare valori compresi tra 33 e 34°C.

Questo scenario meteorologico presenta analogie preoccupanti con eventi climatici estremi del passato, in particolare con l’estate del 2003 che rappresentò una delle stagioni più calde della storia climatica europea. Le proiezioni del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche indicano anomalie termiche che potrebbero raggiungere i +3°C rispetto alle medie climatiche, richiamando le condizioni devastanti di quella storica estate che causò migliaia di vittime. I modelli climatici internazionali mostrano un consenso elevato riguardo l’instaurarsi di condizioni termiche sopra la norma per l’Europa meridionale, con particolare intensità prevista su gran parte della penisola italiana.
La configurazione atmosferica responsabile di questo episodio di caldo estremo trova le sue radici nell’espansione verso nord dell’anticiclone subtropicale africano, un’area di alta pressione di natura continentale che normalmente garantisce stabilità sul deserto del Sahara. Quando si forma una lacuna barica tra le Isole Canarie, il Marocco e la Penisola Iberica, questo sistema anticiclonico si espande verso il Mediterraneo, spesso fondendosi con l’Anticiclone delle Azzorre e determinando la formazione del cosiddetto “promontorio africano”. Durante la stagione estiva, questa configurazione porta non solo temperature elevatissime ma anche aria carica di umidità dal Mediterraneo, creando condizioni di caldo afoso particolarmente impegnative per la popolazione.
L’intensità e la durata previste per questa ondata di caldo richiedono particolare attenzione da parte delle autorità sanitarie e della popolazione, considerando che l’anticiclone africano si manterrà presente con notevole consistenza per periodi prolungati. Le temperature roventi annunciate per tutto il mese di giugno, con valori localmente superiori ai 40°C nelle aree interne del Sud Italia e delle isole maggiori, configurano uno scenario che richiede misure preventive adeguate. La rapidità del passaggio da temperature primaverili a valori estivi estremi rappresenta un elemento di particolare criticità, rendendo necessario un graduale adattamento alle nuove condizioni climatiche che caratterizzeranno i prossimi mesi.