La situazione meteorologica europea presenta caratteristiche particolarmente complesse per la prossima settimana, con una configurazione sinottica che determinerà cambiamenti drastici delle condizioni atmosferiche sull’Italia. Una vasta area di bassa pressione posizionata tra le Isole Britanniche e la Scandinavia si appresta a pilotare correnti fortemente instabili verso il bacino del Mediterraneo, innescando una fase meteorologica caratterizzata da fenomeni di particolare intensità che coinvolgeranno principalmente le regioni settentrionali e centrali della Penisola.
Il fronte temporalesco raggiungerà l’Italia nel corso di lunedì 16 giugno, determinando l’inizio di una veloce ma intensa fase di maltempo che interesserà principalmente le regioni del Nord e del Centro. La particolare configurazione atmosferica favorirà lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alimentate dalla notevole quantità di energia presente nei bassi strati dell’atmosfera, dove si concentreranno umidità e calore accumulati durante i giorni precedenti di dominio anticiclonico.

I forti contrasti tra masse d’aria dalle caratteristiche completamente diverse creeranno le condizioni ideali per lo scatenamento di fenomeni meteorologici estremi, con la possibilità di forti colpi di vento e grandinate di considerevoli dimensioni. La notte tra domenica 15 e lunedì 16 giugno si preannuncia particolarmente tempestosa per le regioni del nord-est, con fulmini, tuoni, rovesci intensi e grandinate che caratterizzeranno le ore notturne su Lombardia, Emilia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, le regioni che dovranno affrontare i fenomeni più intensi saranno Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Particolare attenzione dovrà essere prestata alle zone alpine e prealpine, dove l’orografia favorirà l’intensificazione dei moti convettivi e la formazione di supercelle temporalesche capaci di generare accumuli pluviometrici superiori ai 100-150 millimetri in poche ore.

Le aree più esposte ai fenomeni intensi comprenderanno specificamente la Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, dove si potranno verificare grandinate con chicchi di notevoli dimensioni, come già osservato in episodi recenti che hanno interessato il territorio veneto con chicchi fino a 6 centimetri di diametro. I temporali del lunedì mattina interesseranno principalmente il Triveneto, mentre nel pomeriggio e sera si svilupperà ulteriore instabilità sia al Nord che sulle zone interne del centro-sud.
Breve Durata del Maltempo, Meno di 48 Ore
La fase di forte instabilità atmosferica avrà carattere transitorio, con una durata inferiore alle 48 ore e già a partire da martedì 17 giugno si assisterà a un rapido miglioramento delle condizioni meteorologiche, determinato dal ritorno prepotente del vastissimo campo di alta pressione subtropicale che si riprenderà lo spazio temporaneamente perduto. Il martedì vedrà ancora temporali residui sulle zone interne del centro e del sud, mentre il nord godrà di una giornata più stabile, poiché gran parte dell’energia presente nei bassi strati sarà stata dissipata dai temporali delle ore precedenti.

L’anticiclone africano si appresta a dominare nuovamente il bacino del Mediterraneo con un’intensità eccezionale, influenzando il tempo atmosferico almeno fino al 20 giugno. Questa configurazione barica determinerà condizioni di stabilità atmosferica su scala europea per settimane, garantendo cieli sereni e temperature elevate su gran parte del continente.
Le temperature subiranno un incremento significativo già a partire da mercoledì 11 giugno, con il progressivo consolidamento del promontorio anticiclonico che porterà il caldo intenso anche nelle regioni settentrionali. I termometri sono destinati a raggiungere valori eccezionalmente elevati, con picchi che hanno già superato costantemente i 35°C nelle regioni centro-meridionali e punte fino a 37-40°C nelle aree interne di Sicilia e Sardegna.

Nella seconda parte della prossima settimana, l’Italia si troverà in una condizione di blocco atmosferico caratterizzata da sole persistente, temperature elevatissime e completa assenza di precipitazioni significative. Le elaborazioni del Centro Meteorologico Europeo ECMWF indicano anomalie termiche che raggiungono addirittura +8°C rispetto ai valori climatici di riferimento, confermando un’ondata di calore di eccezionale intensità e durata.
Il finale di giugno si preannuncia caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate e da un’afa opprimente che interesserà buona parte della penisola italiana, con la possibilità concreta di raggiungere valori fino a 45°C in alcune località, una soglia che rappresenta una proiezione realistica secondo le più recenti simulazioni modellistiche. Questo trend conferma l’estate 2025 come destinata a entrare negli annali meteorologici per intensità e durata dei fenomeni di calore estremo.