Non ce l’ha fatta il bimbo di tre anni e mezzo rimasto gravemente ferito venerdì scorso in un parco giochi di Vibo Valentia. Il piccolo era stato colpito da una trave in legno, improvvisamente staccatasi da una delle strutture ludiche, che lo aveva travolto schiacciandogli il fegato. Una dinamica drammatica, avvenuta sotto gli occhi attoniti di altri bambini e genitori presenti nell’area.
Subito soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Vibo, il bambino era stato sottoposto a un primo intervento chirurgico nel tentativo di arrestare l’emorragia interna. I medici erano riusciti a tamponare temporaneamente la situazione, ma le condizioni erano apparse da subito gravissime. Proprio per la delicatezza del quadro clinico, il piccolo era stato trasferito al Bambino Gesù di Roma, centro di eccellenza pediatrica, dove ha affrontato un secondo intervento chirurgico.
Nonostante gli sforzi del personale sanitario e la mobilitazione immediata per salvargli la vita, il quadro clinico è precipitato nelle ultime ore. Il bambino è deceduto nel pomeriggio, lasciando sgomenti non solo i genitori e i familiari, ma un’intera comunità ancora sotto shock per l’accaduto.
Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Vibo Valentia. Gli inquirenti stanno valutando le responsabilità legate alla sicurezza e alla manutenzione del parco giochi comunale, già posto sotto sequestro. Sarà cruciale comprendere se la struttura fosse a norma e se vi siano stati elementi di trascuratezza o negligenza nella gestione dell’area dedicata ai bambini.
Il dolore per la scomparsa del piccolo è enorme. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia da parte di cittadini e istituzioni. In segno di lutto, il sindaco della città ha annunciato la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche previste nei prossimi giorni.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
