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Ascolti TV, Disastro Grande Fratello: si parla di una riunione d’emergenza a Mediaset

Il Grande Fratello 2025 crolla al 14,4% di share perdendo un milione di spettatori in tre puntate, spingendo Mediaset a convocare una riunione d’emergenza per salvare il programma.

La crisi del Grande Fratello 2025 si aggrava settimana dopo settimana, consolidando un trend negativo che ha portato il reality show di Canale 5 a perdere quasi un milione di telespettatori in appena tre puntate. La terza diretta del programma condotto da Simona Ventura, andata in onda lunedì 13 ottobre, ha registrato 1.843.000 spettatori con uno share del 14,4%, segnando l’ennesimo peggioramento di una stagione che sembrava iniziata sotto i migliori auspici.

I numeri raccontano di un crollo verticale che ha dell’incredibile per uno dei format di punta della programmazione Mediaset. Il debutto del 29 settembre aveva fatto registrare 2.813.000 telespettatori e il 20,4% di share, dati che avevano fatto ben sperare i vertici aziendali e che rappresentavano il miglior risultato di partenza degli ultimi anni. La seconda puntata del 6 ottobre aveva già mostrato i primi segnali di cedimento con 2.052.000 spettatori e il 15,5% di share, ma l’ulteriore flessione della terza diretta ha definitivamente acceso i campanelli d’allarme.

La situazione appare ancora più preoccupante se confrontata con la concorrenza di Rai 1, dove Blanca 3 con Maria Chiara Giannetta ha dominato la serata raccogliendo 3.851.000 spettatori e il 23,7% di share. La differenza di quasi due milioni di telespettatori tra le due proposte televisive evidenzia come il pubblico abbia chiaramente espresso la propria preferenza, premiando la fiction investigativa a discapito del reality show.

Secondo indiscrezioni circolate nell’ambiente televisivo e riportate da Deianira Marzano attraverso una segnalazione anonima, i deludenti risultati auditel avrebbero spinto i vertici di Mediaset a convocare una riunione d’emergenza tra gli autori del programma. L’incontro, che dovrebbe tenersi nelle prossime ore, avrebbe l’obiettivo di individuare strategie alternative per invertire la tendenza negativa e recuperare almeno parte del pubblico perduto.

La crisi del Grande Fratello 2025 assume connotati ancora più significativi se si considera che questa edizione rappresentava il ritorno alle origini del format, con la scelta di puntare esclusivamente su concorrenti NIP (Non Important People) invece che su personaggi già noti al pubblico televisivo. La decisione, fortemente voluta dai dirigenti Mediaset per riportare autenticità e genuinità nel programma, prevedeva anche una durata ridotta di 100 giorni rispetto alle maratone degli anni precedenti che spesso superavano i sei mesi.

Simona Ventura, chiamata a sostituire Alfonso Signorini alla conduzione dopo cinque edizioni, aveva accolto la sfida con entusiasmo, promettendo un approccio più empatico e meno orientato verso le dinamiche trash che avevano caratterizzato le ultime stagioni. La conduttrice, forte della sua esperienza pluriennale nel mondo dei reality show, aveva dichiarato di voler riportare il programma ai fasti del passato, quando il Grande Fratello rappresentava un vero e proprio fenomeno sociale capace di catalizzare l’attenzione dell’intero paese.

Il cast di questa edizione, composto da venti concorrenti rigorosamente sconosciuti al grande pubblico, include figure come il vigile urbano Francesco Rana di Giovinazzo, l’ex pugile Matteo Azzali di Parma, la modella Giulia Saponariu di Carmagnola e Rasha Younes, estetista romana di origini giordane. La scelta di puntare su storie autentiche e personaggi lontani dal mondo dello spettacolo mirava a restituire credibilità a un format che negli ultimi anni aveva progressivamente perso appeal presso il pubblico più giovane.

Tuttavia, i numeri sembrano indicare che la strategia del ritorno alle origini non stia producendo i risultati sperati. Il confronto con l’edizione precedente, condotta da Alfonso Signorini e conclusasi lo scorso marzo con la vittoria di Perla Vatiero, evidenzia come anche quella stagione avesse attraversato momenti di difficoltà, toccando spesso il 17% di share, ma senza mai precipitare verso livelli così bassi nelle prime settimane di programmazione.

La crisi del Grande Fratello si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà che sta attraversando l’intero genere dei reality show in Italia. Il pubblico televisivo, sempre più frammentato tra piattaforme streaming e contenuti digitali, sembra aver sviluppato una crescente resistenza verso format che un tempo garantivano ascolti milionari. La saturazione del mercato, unita all’evoluzione delle abitudini di consumo mediatico, ha reso sempre più complesso il compito di mantenere alta l’attenzione su programmi dalla durata prolungata.

Gli esperti del settore televisivo sottolineano come la formula del Grande Fratello, pur avendo rappresentato una rivoluzione nel panorama dell’intrattenimento italiano alla fine degli anni Novanta, oggi appaia inevitabilmente datata. Le dinamiche relazionali che si sviluppano all’interno della casa, un tempo capaci di generare dibattiti e passioni nel pubblico, sembrano aver perso quella carica innovativa che le rendeva irresistibili per milioni di telespettatori.

La situazione diventa ancora più delicata considerando gli investimenti economici sostenuti da Mediaset per questa edizione. La produzione del Grande Fratello comporta costi significativi legati alla gestione della casa, al personale tecnico, agli stipendi dei conduttori e degli opinionisti, oltre alle spese per la promozione. Un eventuale fallimento commerciale del programma avrebbe ripercussioni non trascurabili sui bilanci aziendali e sulla programmazione futura della rete.

Le voci di corridoio parlano di possibili contromisure già allo studio per tentare di risollevare le sorti del programma. Tra le ipotesi circolate vi sarebbero l’introduzione di nuovi concorrenti capaci di movimentare le dinamiche interne alla casa, modifiche al regolamento per favorire situazioni più spettacolari, e persino un possibile accorciamento della durata complessiva del reality show qualora i risultati non dovessero mostrare segni di miglioramento.

La conduzione di Simona Ventura, pur ricevendo giudizi positivi dalla critica per professionalità e stile, non sembra essere sufficiente a invertire una tendenza che appare strutturale piuttosto che contingente. La sfida per i prossimi appuntamenti sarà quella di individuare elementi di novità capaci di riaccendere l’interesse del pubblico senza tradire l’impostazione originaria che ha caratterizzato questa edizione.

Il futuro del Grande Fratello 2025 dipenderà quindi dalle decisioni che emergeranno dalla riunione d’emergenza annunciata per i prossimi giorni. Gli autori e i dirigenti Mediaset si trovano di fronte a un bivio cruciale: proseguire sulla strada tracciata sperando in una ripresa spontanea degli ascolti, oppure introdurre modifiche sostanziali che potrebbero però compromettere la coerenza del progetto iniziale. In ogni caso, i numeri delle prossime puntate saranno decisivi per determinare il destino di uno dei format più longevi della televisione italiana. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!