La semifinale di Pechino Express 2025, andata in onda venerdì 24 ottobre su TV8, ha rappresentato uno degli episodi più intensi e spettacolari dell’intera edizione “Fino al tetto del mondo”. Le quattro coppie ancora in competizione hanno affrontato un percorso estenuante di 305 chilometri attraverso gli scenari mozzafiato del Nepal, partendo dal lago di Phewa a Pokhara per raggiungere la capitale Kathmandu, con una tappa intermedia nel villaggio di Sauraha dove era posizionato il Libro Rosso.
In gara per conquistare l’ambito pass verso la finale erano rimasti i Medagliati, ovvero gli ex campioni olimpici Jury Chechi e Antonio Rossi, i Complici formati dalla cantante Dolcenera e dal manager Gigi Campanile, gli Estetici rappresentati dagli attori Giulio Berruti e Nicolò Maltese, e infine le Atlantiche, la coppia composta dalla modella Ivana Mrázová e dalla influencer Giaele De Donà. La puntata ha riservato ai telespettatori un ritorno clamoroso, quello di Fabio Caressa, ex concorrente dell’edizione precedente che ha vestito i panni di un malus d’eccezione, portando con sé la temibile “Football Flag”, una bandiera calcistica che ha creato non poche difficoltà ai viaggiatori.
La semifinale è iniziata sulle sponde del lago Phewa, il più grande bacino lacustre di Pokhara. I Complici, vincitori della tappa precedente, hanno ricevuto da Costantino della Gherardesca la Busta Nera e hanno scelto di assegnare il primo malus agli Estetici, considerati tra i concorrenti più forti dopo i Medagliati. La prima prova della giornata ha richiesto alle coppie di attraversare il lago remando su imbarcazioni tradizionali per raggiungere la sponda opposta dove sventolava la Bandiera Rossa. Una sfida che ha messo immediatamente in luce le differenze di preparazione fisica tra i partecipanti, con i Medagliati che hanno beneficiato delle capacità di Antonio Rossi, ex canoista olimpico, mentre altre coppie hanno mostrato evidenti difficoltà nell’affrontare la traversata.
Dopo aver superato il lago, i viaggiatori hanno dovuto affrontare un impegnativo trekking fino alla World Peace Pagoda sulla cima della collina di Anadu, dove l’inviato speciale Fru li attendeva per una prova di memoria particolarmente ostica. I concorrenti dovevano imparare a memoria e recitare perfettamente un mantra della pace in lingua nepalese, una sfida che ha messo a dura prova tutte le coppie. Giaele De Donà delle Atlantiche è stata persino sorpresa a barare, trascrivendosi il mantra sul braccio, mentre i Complici, i Medagliati e le stesse Atlantiche hanno mostrato notevoli difficoltà nel memorizzare il testo. Questa prova ha ribaltato completamente la classifica provvisoria, portando gli Estetici in testa e relegando i Complici all’ultimo posto.
Durante il percorso verso Sauraha, il malus rappresentato da Fabio Caressa è passato di coppia in coppia come una patata bollente. La “Football Flag” obbligava i viaggiatori che la trasportavano a fermarsi e radunare undici persone per eseguire un perfetto tunnel con un pallone da calcio prima di poter riprendere la gara. Gli Estetici hanno inizialmente ricevuto questo handicap, ma sono riusciti a passarlo ai Complici, che a loro volta lo hanno ceduto alle Atlantiche. Successivamente il malus è tornato agli Estetici e infine è stato affidato ai Medagliati, che lo hanno preso con grande sportività nonostante la perdita di tempo prezioso. Le coppie hanno dovuto dimostrare astuzia nell’individuare rapidamente gruppi di persone disposte a partecipare alla sfida, con alcune che hanno avuto la fortuna di imbattersi in intere squadre di calcio o gruppi di operai.
Una volta raggiunto il villaggio di Sauraha, i concorrenti hanno dovuto affrontare una prova gastronomica particolarmente impegnativa che consisteva nel consumare una porzione di zuppa di lumache, un piatto tipico locale dal sapore piccante e dalla consistenza poco invitante. Questa sfida ha rallentato tutte le coppie, mettendo alla prova non solo le loro capacità competitive ma anche la resistenza del palato. Al Libro Rosso sono arrivati primi i Complici, seguiti dai Medagliati, mentre gli Estetici hanno chiuso in ultima posizione. Le prime due coppie classificate si sono affrontate in una prova vantaggio decisamente singolare, una partita di “Elephant Football”, una sorta di polo giocato a dorso di elefante utilizzando palloni da calcio. I pachidermi hanno reso la sfida caotica e imprevedibile, con le loro zampate che bucavano frequentemente i palloni e con i loro “contributi organici” che hanno aggiunto ulteriore difficoltà alla competizione. I Complici sono riusciti a prevalere conquistando un vantaggio importante per la classifica finale.
Vincitori della prova, Dolcenera e Gigi Campanile hanno scelto di assegnare ai Medagliati un malus particolarmente scomodo, un enorme cappello tradizionale nepalese chiamato zatira, simile a un gigantesco sombrero, che doveva essere indossato costantemente durante il resto della gara. Questo handicap ha creato problemi pratici significativi a Jury Chechi e Antonio Rossi, che hanno faticato enormemente a salire sulle automobili che offrivano loro passaggi a causa delle dimensioni ingombranti del copricapo. Le immagini dei Medagliati in difficoltà mentre tentavano di entrare nei veicoli mantenendo il cappello hanno regalato momenti di grande ilarità ai telespettatori.
Nella fase finale della tappa, le coppie hanno dovuto raggiungere Kathmandu e dirigersi verso il tempio di Swayambhunath, uno dei santuari buddhisti più antichi e venerati del Nepal, situato sulla cima di una collina che domina la valle. Qui i concorrenti hanno affrontato quello che molti hanno definito l’ostacolo più caotico e imprevedibile dell’intera puntata: un assalto di scimmie impazzite alla ricerca di banane. I viaggiatori dovevano trasportare cesti colmi di frutta fino al tempio dove li attendeva Costantino della Gherardesca, ma i primati che abitano il luogo sacro si sono dimostrati particolarmente aggressivi, saltando addosso ai partecipanti, aggrappandosi alle loro braccia e gambe, mordicchiando e facendo di tutto pur di impossessarsi delle prelibate banane. La scena caotica ha messo a dura prova i nervi di tutte le coppie, che hanno dovuto letteralmente combattere contro le scimmie per proteggere i cesti e raggiungere la meta.
Al traguardo finale sul Tappeto Rosso di Kathmandu sono arrivati primi i Complici, che hanno così conquistato la seconda vittoria consecutiva confermandosi tra i favoriti per la vittoria finale. Al secondo posto si sono piazzati i Medagliati, seguiti dai Cineasti in terza posizione. Le Atlantiche sono giunte quarte, mentre gli Estetici hanno chiuso ultimi la loro corsa. Essendo una tappa eliminatoria, la coppia vincitrice ha dovuto prendere la temuta Busta Nera e decidere chi eliminare tra le ultime due coppie classificate. Dolcenera e Gigi Campanile si sono trovati davanti a una scelta cruciale tra le Atlantiche, arrivate penultime, e gli Estetici, ultimi.
Controintuitivamente, i Complici hanno scelto di eliminare le Atlantiche, la coppia formata da Ivana Mrázová e Giaele De Donà, che ha dovuto abbandonare la competizione a un passo dalla finale. Tutti si aspettavano che a lasciare il programma fossero gli Estetici Giulio Berruti e Nicolò Maltese, anche in considerazione della evidente antipatia che si era creata tra loro e i Complici durante il percorso. Tuttavia Dolcenera ha spiegato la decisione con una motivazione nobiliare e sportiva, dichiarando di voler conquistare la vittoria con onore battendo gli avversari più forti. Questa scelta ha permesso a tre coppie di accedere alla finale della settimana successiva: i Complici, i Medagliati e gli Estetici, con Dolcenera che è rimasta l’unica donna ancora in gara.
La nona puntata ha confermato Pechino Express come uno degli show di intrattenimento più appassionanti del palinsesto televisivo italiano, capace di mescolare prove fisiche estreme, strategie competitive, colpi di scena inaspettati e momenti di grande emozione umana. Le difficoltà del territorio nepalese, con le sue altitudini elevate e le condizioni climatiche impegnative, hanno reso la semifinale particolarmente dura, mettendo alla prova la resistenza fisica e mentale dei concorrenti. La presenza di Fabio Caressa come malus calcistico ha aggiunto un elemento di imprevedibilità e divertimento, riportando in gioco un personaggio molto amato dal pubblico della passata edizione. Le prove sempre più creative e spettacolari, dall’attraversamento del lago alla recita del mantra, dalla zuppa di lumache al polo sugli elefanti, fino all’assalto delle scimmie, hanno mantenuto alta la tensione e l’interesse dei telespettatori per tutta la durata della puntata.
Con la qualificazione alla finale di Complici, Medagliati ed Estetici, la competizione è entrata nella sua fase decisiva. I tre team hanno dimostrato caratteristiche diverse ma complementari: i Medagliati con la loro preparazione atletica e determinazione da campioni, i Complici con la strategia e l’intelligenza di gara, gli Estetici con la resilienza e la capacità di rimanere competitivi nonostante le difficoltà. La decima e ultima tappa, trasmessa giovedì otto maggio sempre su Sky Uno, ha poi decretato i vincitori definitivi di questa edizione, con i Medagliati Jury Chechi e Antonio Rossi che sono riusciti a conquistare il titolo raggiungendo per primi il tetto del mondo, battendo in finale proprio i Complici e confermando i pronostici della vigilia. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
