Il borgo di Leggiuno, affacciato sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, si prepara anche quest’anno a trasformarsi in un grande palcoscenico luminoso grazie alle Lucine di Natale, un evento che negli ultimi anni ha assunto una dimensione sovralocale richiamando visitatori da tutta la Lombardia e dalle regioni confinanti. Dal 6 dicembre al 6 gennaio il centro storico e le vie del paese vengono avvolti da oltre un milione di luci LED, che disegnano un percorso continuo di installazioni scenografiche capace di ridisegnare il profilo urbano nelle ore serali. L’iniziativa, sostenuta dal patrocinio del Comune, si è consolidata come uno degli appuntamenti più riconoscibili del calendario natalizio dell’area prealpina, grazie a una formula che combina artigianato, atmosfera fiabesca e capacità di attrazione turistica.
Date, orari e organizzazione
L’edizione 2025 delle Lucine di Natale prevede l’accensione quotidiana delle installazioni dal 6 dicembre al 6 gennaio, con una breve sospensione solo nelle giornate del 24 e del 31 dicembre, in linea con quanto già sperimentato nelle ultime stagioni. Gli orari di apertura al pubblico, fissati tra le 17.30 e le 23.00 con ultimo ingresso alle 22.30, sono stati studiati per valorizzare le ore di buio invernale e, allo stesso tempo, distribuire i flussi dei visitatori lungo l’intero arco serale. La programmazione prevede un’inaugurazione ufficiale il 6 dicembre alle ore 18, accompagnata dal Coro dei Ragazzi dell’Oratorio e da un primo momento di animazione nel cuore del paese, che segna simbolicamente l’avvio della stagione luminosa.
L’organizzazione logistica dell’evento, messa a punto in collaborazione tra il team delle Lucine, l’amministrazione comunale e le realtà associative locali, punta a gestire in modo ordinato l’afflusso di migliaia di persone al giorno nelle serate di maggiore richiamo. I parcheggi dedicati, opportunamente segnalati agli ingressi del paese, e la biglietteria con prenotazione consigliata nei giorni festivi e prefestivi sono strumenti pensati per evitare congestioni, migliorare la fruizione del percorso e limitare l’impatto sul tessuto viario di un centro abitato di dimensioni ridotte. Le indicazioni pubblicate sui canali ufficiali dell’evento e sui portali turistici territoriali invitano i visitatori a pianificare la propria presenza con anticipo, privilegiando quando possibile l’arrivo nelle fasce orarie meno affollate.
Un milione di luci e oltre un chilometro di percorso
Il cuore del progetto resta il percorso illuminato, che si sviluppa per oltre un chilometro tra vicoli, piazze, cortili e aree verdi, costruendo una sorta di villaggio natalizio diffuso in cui ogni angolo del paese viene reinterpretato attraverso la luce. Le installazioni, tutte realizzate a mano, compongono un itinerario che conduce il pubblico attraverso grotte glaciali, castelli incantati, alberi luminosi e dimore degli animali del bosco, in una sequenza di scenari che alterna suggestioni nordiche e richiami alla tradizione presepiale. Il concetto di fondo è quello di una narrazione visiva continua, in cui le singole opere luminose non sono elementi isolati ma parti di un racconto complessivo che accompagna i visitatori dalle prime case del centro storico fino alle zone più periferiche coinvolte nel progetto.
Oltre un milione di luci LED, distribuite su strutture di diversa forma e dimensione, costituiscono la trama tecnica di questa scenografia urbana temporanea, con un uso estensivo della tecnologia a basso consumo per contenere l’impatto energetico pur garantendo un alto livello di intensità luminosa. L’utilizzo di LED di ultima generazione permette di modulare colori e giochi di luce, creando sfumature e dinamiche che variano da un’area all’altra e che contribuiscono a differenziare le varie sezioni del percorso, dal Bosco Incantato alle zone più esplicitamente natalizie. Il risultato, descritto dalle realtà turistiche territoriali come una vera e propria immersione in una fiaba invernale, è frutto di un processo di progettazione che integra aspetti estetici, sicurezza dei passaggi pedonali e compatibilità con gli spazi pubblici e privati coinvolti.
Il lavoro del team di Lino Betti
Alla regia delle Lucine di Natale resta il team guidato da Lino Betti, ideatore dell’evento, che nel corso degli anni ha progressivamente ampliato il raggio d’azione del progetto partendo da un nucleo più ristretto di installazioni fino a coinvolgere l’intero paese. Le strutture luminose vengono costruite artigianalmente, spesso a partire da materiali di recupero come plastiche riciclate e scarti edili, in un lavoro che impegna per mesi una squadra composta da tecnici, volontari e artigiani locali. Questo approccio consente di contenere i costi, sperimentare soluzioni creative non standardizzate e, al tempo stesso, valorizzare competenze manuali e capacità progettuali radicate nel territorio, trasformando l’allestimento in un laboratorio permanente di scenografia luminosa.
La dimensione corale del progetto si manifesta anche nel coinvolgimento delle famiglie e delle realtà associative di Leggiuno, chiamate a collaborare nella cura degli spazi, nell’accoglienza del pubblico e in alcune iniziative collaterali che si sviluppano attorno al percorso principale. Nel tempo, l’evento ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza della comunità, che vede nelle Lucine non solo un richiamo turistico ma anche un momento di lavoro condiviso e di coordinamento tra soggetti istituzionali, attività economiche e mondo del volontariato locale. Le informazioni diffuse dagli organizzatori sottolineano come la realizzazione delle scenografie richieda mesi di preparazione, con fasi di progettazione, assemblaggio e test che precedono l’accensione ufficiale e che proseguono durante la manifestazione con interventi di manutenzione e controllo.
Il Bosco Incantato e il presepe luminoso
Tra le attrazioni più attese, anche per l’edizione 2025, figura il cosiddetto Bosco Incantato, un tratto del percorso in cui gli alberi e la vegetazione vengono avvolti da una fitta trama di luci che disegna figure, animali e architetture fantastiche, creando un ambiente immersivo particolarmente apprezzato dalle famiglie con bambini. In questo segmento l’interazione tra natura e tecnologia è centrale, poiché le installazioni si adattano ai profili del terreno, ai tronchi e alle chiome, con un lavoro di montaggio che deve conciliare esigenze estetiche, tutela del verde e sicurezza del pubblico. Le descrizioni fornite dagli operatori turistici regionali presentano il Bosco Incantato come uno dei punti di maggiore riconoscibilità visiva dell’intero evento, al pari dei castelli luminosi e delle grotte di ghiaccio ricostruite attraverso giochi di luce e materiali riflettenti.
Un ruolo simbolico importante è ricoperto anche dal presepe allestito nel sagrato della chiesa, illuminato da migliaia di luci e caratterizzato da statue in legno rivestite di materiali semplici, che richiamano una tradizione artigianale sobria ma fortemente identitaria per la comunità locale. Questo spazio, posto in una posizione centrale rispetto al percorso, costituisce un punto di sosta naturale per i visitatori, che qui trovano un collegamento più diretto con il significato religioso del Natale, inserito però in un contesto complessivo dichiaratamente laico e turistico. La coesistenza tra scenari fiabeschi e rimandi alla natività cristiana viene presentata dagli organizzatori come elemento distintivo dell’iniziativa, capace di parlare a pubblici diversi mantenendo un profilo rispettoso delle sensibilità religiose e culturali.
Mercatini, gastronomia e animazione
Attorno al tracciato principale delle Lucine di Natale si sviluppa un sistema di mercatini e aree ristoro che arricchiscono l’offerta complessiva, con stand dedicati ai prodotti tipici, alla piccola artigianalità e alla gastronomia invernale. Vin brulé, cioccolata calda e piatti caldi di tradizione locale vengono proposti in diversi punti del percorso, con l’obiettivo dichiarato di offrire soste confortevoli e di distribuire i flussi di persone, evitando concentrazioni eccessive in singole aree. Il mercatino natalizio, inserito nel circuito degli eventi invernali della provincia di Varese, rappresenta inoltre una vetrina per le piccole imprese artigiane e per le associazioni del territorio, che possono presentare le proprie produzioni a un pubblico numeroso e diversificato.
La programmazione prevede, oltre al momento inaugurale con il coro dei ragazzi, una serie di iniziative collaterali come incontri con personaggi in costume ispirati al mondo delle fiabe e della tradizione natalizia, destinati in particolare ai visitatori più giovani. In alcune serate sono annunciati eventi tematici, animazioni musicali e presenze speciali, tra cui la figura di Babbo Natale e personaggi dei racconti per l’infanzia, all’interno di un calendario che verrà aggiornato progressivamente sui canali ufficiali e sui social collegati all’evento. Questo insieme di appuntamenti rende le Lucine di Natale non solo un percorso da osservare, ma anche un contenitore di iniziative che scandiscono il mese delle festività con proposte distribuite lungo le settimane.
Impatto turistico e attenzione alla sostenibilità
Le Lucine di Natale hanno assunto nel tempo un ruolo rilevante nella promozione turistica del medio Verbano lombardo, con flussi di visitatori che, secondo i portali di informazione e promozione territoriale, arrivano non solo dalla Lombardia ma anche da regioni limitrofe e dal vicino Piemonte. La presenza di un evento capace di richiamare pubblico per un intero mese genera ricadute diffuse sulle strutture ricettive, sulla ristorazione e sulle attività commerciali dei comuni affacciati sul Lago Maggiore, contribuendo a destagionalizzare l’offerta tradizionalmente concentrata nei mesi primaverili ed estivi. In questo quadro, Leggiuno si propone come punto di riferimento di un sistema turistico più ampio, in cui la visita alle Lucine può essere combinata con itinerari sul territorio circostante, dai siti storici alle passeggiate panoramiche lungo il lago.
L’uso estensivo di tecnologia LED a basso consumo e il ricorso a materiali di recupero per la costruzione di molte installazioni rappresentano due elementi frequentemente richiamati nelle presentazioni dell’evento, a sostegno di una maggiore attenzione alle ricadute ambientali di una manifestazione di queste dimensioni. Sebbene l’accensione di oltre un milione di punti luce comporti inevitabilmente un impatto energetico, l’adozione di soluzioni tecniche più efficienti rispetto alle tecnologie tradizionali e la messa a punto di percorsi pedonali guidati riducono, secondo gli organizzatori, sia i consumi sia i rischi legati alla gestione dei flussi e al traffico veicolare. Le informazioni diffuse sui canali istituzionali sottolineano infine come i contenuti editoriali e le descrizioni dell’evento, comprese le presenti, siano realizzati nel rispetto delle fonti e della proprietà intellettuale, con testi rielaborati in forma originale a partire dai dati pubblici disponibili. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
