La giornata si apre sotto il segno di un’escalation di tensione internazionale con Israele che sfiora un colpo decisivo bombardando Doha, la capitale del Qatar, dove erano riuniti i vertici di Hamas impegnati in negoziati per Gaza. Un attacco che ha causato almeno sei morti, accendendo furiose reazioni in Medio Oriente e provocando una vasta eco sulle pagine dei giornali. Il fatto non è solo militare ma dal forte valore simbolico e diplomatico, con accuse e smentite che si rincorrono tra gli Stati coinvolti, mentre dall’Europa arriva un silenzio preoccupante. La vicenda della Flotilla, parte integrante dello scenario di tensione, con l’impatto di un drone o di una bengala sulla barca guidata da Greta Thunberg, amplifica una crisi che mette in luce contrasti e fratture ben più ampie. Parallelamente, in Francia la crisi politica si materializza con la nomina del nuovo premier Lecron, scelta di Macron che alimenta proteste e divisioni, puntualizzate dai quotidiani nel racconto di un Paese agitato e diviso. Nel nostro paese arrivano notizie di indagini delicate che circondano la capo di gabinetto di Nordio, mentre il dibattito interno registra anche spinte di protesta da parte della sinistra e della CGIL, in parallelo con un allarme per le manovre fiscali e le tensioni sociali. Tra cronache nazionali e regionali, e uno sguardo ai grandi temi come l’alfabetizzazione e la fragilità sociale, si delinea un quadro di incertezza e fermento, in cui si mescolano conflitti lontani e questioni di casa nostra. La cultura e lo sport non restano ai margini: in un omaggio a Stefano Benni si ritrova la forza della parola, mentre nei campi da gioco si accende la sfida tra le grandi squadre, simbolo di un’Italia che resiste e si confronta con le sue passioni e contraddizioni.

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