Prime Pagine Giornali Oggi, Venerdì 12 Settembre 2025

Scopri le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi, Venerdì 12 Settembre 2025: Corriere, Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore e altri. Una panoramica utile per restare sempre aggiornati.

La giornata odierna si apre sotto la pesante ombra di tensioni internazionali e profonde divisioni politiche, con il fronte orientale nuovamente al centro dell’attenzione: la Polonia, sentendosi minacciata, schiera quarantamila soldati lungo i confini con Russia e Bielorussia, uno schieramento che richiama alla memoria gli incubi della Guerra Fredda e alimenta il timore di una nuova escalation. Nel frattempo, a Bruxelles, l’Unione Europea sembra muoversi con cautela, cercando di evitare parole troppo nette sulla tragedia di Gaza, mentre i governi nazionali si dividono su questioni spinose come il riconoscimento della Palestina e le strategie di difesa NATO, come testimoniano le parole del presidente Cavo Dragone che chiama a un rafforzamento della sicurezza alle porte del Vecchio Continente.

In America, un clima di tensione esasperata è evidente: l’omicidio del giovane influencer Charlie Kirk, divenuto simbolo conservatore, scatena ondate di minacce e violenze alimentate da un odio politico sempre più radicato e strisciante, fra accuse di antisemitismo e politiche incendiari che mettono in crisi il tessuto sociale. Trump, con un’accusa diretta alla sinistra, chiede vendetta mentre Bolsonaro in Brasile sconta ancora le conseguenze del suo tentato golpe, in un clima globale che sembra tornare a respirare aria di conflitto, quasi fosse un ritorno al passato, un’eco della trappola della Grande Guerra evocata da più voci.

L’Italia, da parte sua, cerca di districarsi tra questioni interne ed esterne: tra una campagna elettorale che si anima nelle Marche con un possibile nuovo candidato, e la controversa presenza italiana nelle fiere di armamenti a Londra, si confronta con un dibattito acceso sulla raccolta rifiuti e le nuove sfide economiche, mentre emergono anche inquietanti episodi di violenza nelle città, come l’aggressione a turisti ebrei a Venezia e un massacro domestico giustificato in modo sorprendente dai tribunali. Non mancano le riflessioni su temi di grande attualità come il futuro della medicina hi-tech con la Federico II di Napoli e le dinamiche del dibattito parlamentare sulle riforme e le libertà civili.

La politica e l’opinione pubblica italiana si trovano quindi divise su più fronti: tra un centrodestra in parte tutto sommato compatto e un centrosinistra che appare frammentato, con voci contrapposte anche sulla gestione dell’ambiente e della mobilità urbana, tra ciclabili controversi e sogni di un Tevere balneabile, mentre la finanza arranca tra lotte di potere e strategie industriali, con Edison che punta sul gas statunitense e un mercato in fermento.

In questo mosaico complesso di resistenze e cedimenti, di paura e speranze, la giornata si chiude con l’invito a riflettere sulla necessità di verità e responsabilità, ricordando che dietro la cronaca e le guerre dei titoli si nascondono vite, destini e un futuro incerto, in un mondo che sembra camminare su un filo sempre più sottile tra pace e conflitto.

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