Meteo, Maltempo Intenso con Temporali e Grandinate: ecco le Zone a Rischio

Maltempo intenso con temporali e grandinate colpisce il Nord Italia nella notte tra 26 e 27 maggio. Allerte gialle della Protezione Civile per Lombardia, Abruzzo, Marche e Molise.

Le condizioni meteorologiche stanno attraversando una fase di marcato deterioramento nelle regioni settentrionali d’Italia, con fenomeni temporaleschi di notevole intensità che hanno interessato principalmente Piemonte e Lombardia durante la notte appena trascorsa e che si stanno estendendo verso le aree orientali della Pianura Padana. La Protezione Civile ha diramato specifiche allerte per rischio temporali e idrogeologico, mentre le prime ore della giornata odierna confermano l’evolversi di una situazione meteorologica complessa caratterizzata da precipitazioni intense, grandinate localizzate e raffiche di vento che stanno mettendo a dura prova diversi territori del Nord.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che stabilisce allerta gialla per rischio temporali su specifiche aree della Lombardia, estendendo la vigilanza anche ad Abruzzo, Marche e Molise per la giornata del 27 maggio. L’allerta regionale lombarda riguarda in particolare le zone dei laghi e delle prealpi, le orobie bergamasche, il nodo idraulico di Milano comprensivo del capoluogo e dell’hinterland, oltre alla pianura centrale e orientale. La criticità ordinaria per rischio idrogeologico mantiene la stessa estensione territoriale, evidenziando come la saturazione dei suoli e le condizioni di instabilità atmosferica creino un quadro complessivo di particolare attenzione per le autorità competenti.

Le precipitazioni previste dal bollettino ufficiale descrivono fenomeni sparsi a prevalente carattere di rovescio o temporale sui settori pianeggianti del Piemonte orientale, sulle zone pianeggianti occidentali e prealpine della Lombardia e sui settori prealpini del Veneto, con quantitativi cumulati generalmente moderati. La situazione si presenta particolarmente critica per le province di Varese, Milano, Monza Brianza, Como, Lecco, Lodi, Cremona, Bergamo e Brescia, dove il rischio di formazione di imponenti celle temporalesche capaci di scaricare al suolo nubifragi e grandinate di piccole e medie dimensioni risulta concreto.

Il fronte instabile che sta interessando il Nord Italia presenta caratteristiche dinamiche che vedono un progressivo spostamento verso est, con il coinvolgimento dell’Emilia Romagna e del Veneto occidentale nelle ore successive al passaggio sui territori lombardo-piemontesi. Le previsioni indicano come la mattinata del 27 maggio mantenga condizioni di particolare pericolosità per il capoluogo lombardo a causa dei forti contrasti termici e dell’elevata energia potenziale presente negli strati atmosferici inferiori, caratterizzati da alti tassi di umidità.

La distribuzione dei fenomeni meteorologici presenta una geografia specifica che vede interessate principalmente le aree pianeggianti e prealpine, mentre le zone montane e collinari centro-orientali mantengono condizioni di saturazione dei suoli che favoriscono l’instaurarsi di criticità idrogeologiche. Nel corso del pomeriggio, l’instabilità si estenderà verso le regioni del Centro-Sud, interessando in particolare i settori appenninici e le zone interne montuose, senza escludere possibili sconfinamenti verso le pianure adiacenti durante le ore centrali della giornata.

La Brianza ha già sperimentato nella giornata del 26 maggio un’intensa grandinata che ha interessato diversi comuni con chicchi di dimensioni considerevoli, creando accumuli significativi al suolo e destando preoccupazione per i possibili danni a colture e proprietà. Questo episodio si inserisce in un contesto di particolare vulnerabilità del territorio, considerando che solamente cinque giorni prima, il 21 maggio, la stessa area aveva subito precipitazioni intense accompagnate da grandine che in alcuni giardini aveva raggiunto i sette centimetri di altezza.

I dati registrati dalle centraline del Centro meteo lombardo durante l’episodio del 21 maggio avevano evidenziato accumuli pluviometrici significativi concentrati in brevi intervalli temporali: 40 millimetri di pioggia in pochi minuti a Galbiate, 30,7 millimetri a Garlate e 28,7 millimetri a Olginate, mentre a Lecco centro erano stati rilevati 20,6 millimetri di precipitazioni. La situazione particolarmente critica si era verificata tra le 16 e le 17:30, con un crescendo di intensità che aveva interessato principalmente Valgreghentino, Olginate, Galbiate e alcuni comuni della Valle San Martino.

Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha attivato specifiche procedure di sorveglianza che includono il monitoraggio costante dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro, particolarmente sensibili alle precipitazioni intense che interessano l’area metropolitana milanese. L’attenzione delle autorità risulta elevata considerando gli eventi del 15 maggio scorso, quando le piogge record avevano causato l’esondazione del Lambro con l’invasione del quartiere di Ponte Lambro e situazioni drammatiche registrate tra Bellinzago e Gessate.

Le raccomandazioni operative diffuse dalla Protezione Civile invitano la popolazione a prestare particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei corsi d’acqua e dei sottopassi, evitando la sosta sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. Viene inoltre sottolineata l’importanza di provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie, prestando attenzione ai fenomeni meteorologici durante eventi all’aperto.

Le previsioni per le ore successive indicano un graduale attenuarsi dei fenomeni più intensi nel corso della giornata del 27 maggio, con temperature che rimarranno sostanzialmente stazionarie rispetto ai giorni precedenti, oscillando tra i 22-26 gradi nelle regioni settentrionali e centrali. Il miglioramento delle condizioni meteorologiche è atteso solamente a partire da metà settimana, quando dovrebbe verificarsi il ritorno di condizioni anticicloniche più stabili su gran parte del territorio nazionale.

L’evoluzione sinottica prevede per il prossimo fine settimana, corrispondente al passaggio tra maggio e giugno, un’espansione più decisa dell’alta pressione verso il nostro Paese, portando tempo stabile su tutta Italia. Tuttavia, per immergersi completamente nel clima estivo occorrerà ancora pazientare, considerando che la modesta presenza dell’anticiclone delle Azzorre si è dimostrata insufficiente per garantire condizioni meteorologiche durature.