Meteo Ponte del 2 Giugno, ecco dove Pioverà con Temporali e Acquazzoni

Il ponte del 2 giugno vedrà l’Italia divisa tra caldo africano con punte di 34-35°C e forti temporali al Nord, specie su Alpi e pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto.

Il ponte del 2 giugno 2025 si prospetta come un weekend di forti contrasti meteorologici, con l’Italia letteralmente divisa tra due diverse configurazioni atmosferiche. Mentre le regioni centro-meridionali e le isole maggiori si preparano ad accogliere la prima vera ondata di calore estivo con temperature che supereranno diffusamente i 30 gradi, le regioni settentrionali dovranno fare i conti con un quadro meteorologico decisamente più instabile, caratterizzato da temporali anche di forte intensità e possibili fenomeni estremi.

Secondo le elaborazioni dei principali centri meteorologici europei, l’alta pressione di origine nord-africana ha iniziato la sua risalita verso il bacino del Mediterraneo già nella giornata di venerdì 30 maggio, portando con sé masse d’aria di estrazione sub-tropicale continentale direttamente dai deserti del Marocco e dell’Algeria. Questa configurazione barica determinerà un progressivo consolidamento delle condizioni anticicloniche su gran parte della penisola italiana, garantendo tempo stabile e soleggiato per l’intero weekend festivo nelle regioni centrali e meridionali.

Le temperature registreranno un incremento particolarmente marcato rispetto ai valori medi stagionali, con le massime che si attesteranno diffusamente tra i 26 e i 32 gradi centigradi su tutto il territorio nazionale. I picchi più elevati sono attesi nelle zone interne dell’Emilia Romagna, della Toscana, della Puglia e nelle due isole maggiori, dove i termometri potrebbero toccare valori compresi tra i 33 e i 34 gradi. Anche le pianure settentrionali, tradizionalmente più fresche in questo periodo dell’anno, vedranno le colonnine di mercurio superare agevolmente la soglia dei 30 gradi, con particolare riferimento alla Pianura Padana dove sabato 31 maggio si registreranno già i primi picchi oltre questa soglia.

La città di Roma raggiungerà i 30-31 gradi, mentre Firenze si attesterà sui 31-32 gradi, confermando il carattere pienamente estivo di questa fase meteorologica. Nel meridione peninsulare e in Sicilia, le temperature massime potranno toccare localmente i 33 gradi, mentre in Sardegna si prevedono valori simili, accompagnati da condizioni di cielo sereno o al massimo poco nuvoloso.

Le zone a rischio Temporali

Nonostante il dominio dell’alta pressione africana, le regioni settentrionali non saranno completamente al riparo da fenomeni di instabilità atmosferica. La configurazione sinottica prevista per domenica 1 e lunedì 2 giugno evidenzia infatti un graduale indebolimento dello scudo anticiclonico proprio sui settori alpini e prealpini, dove l’ingresso di correnti più fresche e instabili provenienti dal Nord Europa potrà innescare lo sviluppo di celle temporalesche anche di notevole intensità.

I fenomeni più significativi sono attesi principalmente su Alpi, Prealpi e alto Piemonte, con possibili sconfinamenti verso le alte pianure di Piemonte, Lombardia e Veneto orientale. La presenza contemporanea di aria calda e umida nei bassi strati atmosferici e di masse d’aria più fresche in quota creerà le condizioni ideali per lo sviluppo di temporali autorigeneranti, caratterizzati da precipitazioni intense, grandinate e raffiche di vento particolarmente violente.

Tra domenica 1 e lunedì 2 giugno l’alta pressione inizierà a mostrare i primi segni di cedimento, comportando il ritorno di instabilità dapprima sulle zone alpine e successivamente con possibili estensioni alle pianure adiacenti. I contrasti termici particolarmente marcati, tipici delle fasi di transizione tra alta pressione e ingressi di aria più fresca, potrebbero favorire la genesi di supercelle temporalesche con elevato potenziale di produzione di grandine di grosse dimensioni.

La giornata di lunedì 2 giugno, Festa della Repubblica, rappresenta il momento di maggiore criticità per quanto riguarda l’evoluzione meteorologica nelle regioni settentrionali. Le elaborazioni modellistiche più recenti confermano infatti lo sviluppo di un nuovo impulso perturbato che interesserà principalmente le estremità nordorientali del paese, con formazione di temporali localizzati ma potenzialmente molto intensi. I fenomeni più significativi sono attesi a partire dalle ore centrali della giornata, con sviluppo iniziale sui rilievi alpini e successiva evoluzione verso i settori prealpini.

Particolare attenzione meritano le regioni di Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia occidentale, dove i temporali pomeridiani potrebbero assumere caratteristiche di particolare violenza, accompagnati da grandinate e raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari. Non si esclude inoltre la possibilità che i fenomeni più intensi possano interessare anche le aree metropolitane di Torino e Milano, seppur con carattere localizzato e di breve durata.

Il Veneto orientale e il Friuli Venezia Giulia potrebbero essere interessati da una dinamica simile, con temporali che si svilupperanno inizialmente sui rilievi prealpini per poi estendersi parzialmente verso le pianure circostanti. La presenza di elevati tassi di umidità atmosferica, combinata con il marcato riscaldamento diurno, creerà infatti le condizioni ottimali per processi convettivi particolarmente energici.

Le condizioni meteorologiche previste per il ponte del 2 giugno richiedono particolare attenzione da parte della popolazione, soprattutto nelle regioni settentrionali dove i fenomeni temporaleschi potrebbero assumere caratteristiche di eccezionalità. I servizi di protezione civile regionali hanno già diramato le prime allerte per possibili criticità idrogeologiche localizzate, con particolare riferimento ai bacini montani delle Alpi occidentali e orientali.

Le temperature elevate previste su tutto il territorio nazionale richiedono inoltre l’adozione di appropriate misure precauzionali, specialmente per le categorie più vulnerabili della popolazione. Il Ministero della Salute raccomanda di limitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata, mantenere un’adeguata idratazione e prestare particolare attenzione ai soggetti anziani e ai bambini.

Per quanto riguarda la viabilità, si raccomanda massima prudenza negli spostamenti programmatici per domenica pomeriggio e lunedì nelle regioni alpine e prealpine, dove i temporali potrebbero causare allagamenti localizzati, caduta di alberi e riduzione drastica della visibilità. Le autostrade A4, A21 e A26 potrebbero essere interessate da fenomeni meteorologici intensi, con possibili rallentamenti del traffico nelle ore pomeridiane e serali.