La stagione televisiva di Pomeriggio 5 si conclude con una svolta epocale che segnerà il definitivo addio di Myrta Merlino alla conduzione del talk pomeridiano di Canale 5, dopo due anni caratterizzati da ascolti altalenanti e una costante battaglia con La Vita in Diretta di Alberto Matano. Secondo le indiscrezioni raccolte dal giornalista Alberto Dandolo e confermate da diverse testate specializzate, venerdì 6 giugno rappresenterà l’ultima puntata della conduttrice campana al timone del programma che per oltre un decennio ha rappresentato il regno incontrastato di Barbara d’Urso.
La decisione di Mediaset di operare questo cambio di rotta non giunge inaspettata, considerando che già lo scorso dicembre Pier Silvio Berlusconi aveva lasciato trapelare perplessità sul futuro della trasmissione, sottolineando come Myrta Merlino “quando è arrivata sicuramente non pensava a un appuntamento quotidiano così impegnativo”. L’amministratore delegato del Biscione aveva manifestato soddisfazione per il lavoro svolto dalla giornalista, riconoscendone la professionalità e l’impegno, ma aveva anche evidenziato come l’esperienza quotidiana del pomeriggio televisivo non rientrasse nelle iniziali aspettative della conduttrice, più orientata verso l’approfondimento politico ed economico che verso l’intrattenimento popolare.
Le performance d’ascolto hanno certamente influenzato questa decisione strategica, dal momento che Pomeriggio 5 sotto la guida di Merlino ha oscillato costantemente tra il 12 e il 15 per cento di share, subendo quotidianamente la concorrenza de La Vita in Diretta che si è stabilmente attestata oltre il 20 per cento. Questo divario ha reso evidente come il format giornalistico più sobrio adottato dalla conduttrice non sia riuscito a conquistare il pubblico affezionato al programma, abituato per anni al mix esplosivo di cronaca, spettacolo e intrattenimento che aveva caratterizzato l’era di Barbara d’Urso.
In questo scenario di transizione, emerge con forza il nome di Cesara Buonamici come principale candidata alla successione, una scelta che rappresenterebbe una soluzione di continuità interna particolarmente significativa. La storica giornalista del TG5, nata a Fiesole nel 1957 e da oltre trent’anni volto simbolo dell’informazione Mediaset, possiede infatti tutte le caratteristiche che Pier Silvio Berlusconi ricerca per rilanciare il programma pomeridiano. La sua esperienza pluridecennale nel mondo dell’informazione televisiva, culminata nel ruolo di vicedirettrice del TG5 ottenuto nel 2018, si coniuga perfettamente con la familiarità acquisita negli ultimi due anni come opinionista del Grande Fratello, dove ha dimostrato capacità di interazione con il pubblico e versatilità comunicativa.
La carriera di Cesara Buonamici affonda le radici negli anni Settanta, quando ancora studentessa universitaria di Farmacia iniziò a collaborare con Tele Libera Firenze, emittente locale toscana dove condusse il telegiornale e alcuni programmi di intrattenimento. Il passaggio decisivo avvenne nel 1982 quando l’emittente fu assorbita da Rete 4, iniziando così una collaborazione con il gruppo Berlusconi che l’ha vista protagonista di numerosi programmi di approfondimento giornalistico. Nel 1992 fu tra i fondatori del TG5 insieme a Enrico Mentana, Lamberto Sposini, Cristina Parodi e Clemente Mimun, diventando rapidamente uno dei volti più riconoscibili e autorevoli dell’informazione televisiva italiana.
Nonostante la sua candidatura sembri essere gradita ai vertici aziendali, fonti vicine alla giornalista toscana riferiscono di una certa prudenza da parte sua nell’accettare questo nuovo incarico. Buonamici, secondo quanto riportato da Alberto Dandolo, non sarebbe completamente convinta di abbandonare il suo ruolo consolidato al TG5 per dedicarsi stabilmente alla fascia pomeridiana, temendo di “fare il passo più lungo della gamba”. Questa riluttanza potrebbe essere legata alla consapevolezza delle difficoltà incontrate dai suoi predecessori e alla volontà di mantenere la sua immagine giornalistica intatta.
Il panorama delle alternative non manca di soluzioni interessanti, con nomi che spaziano dall’interno di Mediaset fino a possibili acquisizioni dalla concorrenza. Tra i candidati interni figurano Simona Branchetti, già conduttrice di Morning News e Pomeriggio 5 Estate nel 2024, e Dario Maltese, che ha già sostituito Merlino in diverse occasioni dimostrandosi a suo agio nel formato. Più suggestiva ma meno probabile l’ipotesi Serena Bortone, ex conduttrice di Oggi è un altro giorno su Rai 1, che tuttavia sembra non rientrare nelle strategie attuali di Mediaset, orientate verso profili con un’impronta giornalistica più marcata.
Parallelamente alla definizione della nuova conduzione, si profila un futuro televisivo altrettanto interessante per Myrta Merlino, che secondo le indiscrezioni raccolte dovrebbe approdare su Rete 4 con un programma di approfondimento politico settimanale, possibilmente in prima serata. Questa destinazione rappresenterebbe un ritorno alle origini per la giornalista, permettendole di valorizzare la sua esperienza nell’analisi politica ed economica senza l’impegno quotidiano che ha caratterizzato questi due anni su Canale 5. Il progetto su Rete 4 si configurerebbe come una promozione piuttosto che come una retrocessione, offrendo alla conduttrice la possibilità di costruire un format più coerente con le sue competenze specifiche.
La ristrutturazione di Pomeriggio 5 annunciata dai vertici Mediaset non si limiterà al solo cambio di conduzione, ma dovrebbe coinvolgere l’intero impianto del programma nel tentativo di recuperare quote di mercato e rinnovare l’identità della trasmissione. Gli ascolti deludenti di questi due anni hanno reso necessario un ripensamento strategico che possa riportare il talk pomeridiano ai fasti del passato, quando rappresentava un appuntamento imperdibile per milioni di telespettatori. La scelta della nuova conduttrice diventa quindi cruciale per il rilancio di un programma che ha segnato la storia della televisione italiana degli ultimi vent’anni e che necessita di una guida capace di coniugare autorevolezza giornalistica e capacità di intrattenimento.