Dopo il successo della dodicesima stagione di Belve, conclusasi ieri sera su Rai 2, Francesca Fagnani si prepara a inaugurare un nuovo e attesissimo progetto televisivo che rappresenta un’evoluzione significativa del format originale. Belve Crime, spin-off del celebre programma d’interviste, sposta infatti il fuoco dall’intrattenimento tradizionale alla cronaca nera italiana, proponendo un viaggio nell’abisso umano attraverso interviste esclusive con colpevoli, testimoni e protagonisti di vicende che hanno segnato profondamente l’opinione pubblica nazionale.
Il debutto del nuovo format è fissato per martedì 10 giugno 2025 alle ore 21:20, sempre sulla seconda rete del servizio pubblico, con un’intervista esclusiva che promette di catturare immediatamente l’attenzione del pubblico e della critica. La prima puntata vedrà infatti protagonista Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, in quello che rappresenta il primo confronto televisivo lungo e dettagliato mai concesso dal recluso.
La realizzazione dell’intervista con Bossetti ha richiesto un impegno produttivo considerevole, essendo stata condotta direttamente all’interno del carcere di Bollate, nelle vicinanze di Milano, dove l’uomo sconta la pena detentiva. Questa scelta rappresenta una novità assoluta per il format Belve e sottolinea l’impegno della produzione nel garantire autenticità e impatto emotivo alle interviste, anche quando queste richiedono soluzioni logistiche complesse e delicate dal punto di vista della sicurezza.
Il programma nasce con l’intento dichiarato di indagare l’abisso umano attraverso un approccio giornalistico rigoroso ma al tempo stesso coinvolgente, capace di scavare nelle zone d’ombra dei racconti giudiziari e umani senza mai cedere al sensazionalismo o al voyeurismo. Sullo sgabello del programma siederanno persone che, in modi diversi, sono state al centro di crimini efferati, cold case o storie ancora avvolte nel mistero, permettendo al pubblico di ascoltare direttamente la voce di chi ha vissuto – o causato – eventi drammatici.
Francesca Fagnani, fedele al suo stile diretto e incalzante che ha reso celebre il format originale, si confronterà con i protagonisti della cronaca nera italiana attraverso un dialoga senza sconti, costruito per scardinare le versioni ufficiali e per far emergere aspetti inediti delle vicende giudiziarie più controverse. L’approccio della conduttrice, già apprezzato per la capacità di mettere in difficoltà anche i personaggi più esperti nel gestire l’esposizione mediatica, si rivelerà particolarmente efficace nel contesto di storie caratterizzate da complessità psicologiche e legali di rilievo.
Un elemento distintivo del nuovo format sarà la presenza di Stefano Nazzi, giornalista e scrittore specializzato in cronaca nera, autore di podcast di successo come ‘Indagini’ e voce riconosciuta nel panorama del true crime italiano. Nazzi introdurrà ogni protagonista con il suo stile narrativo asciutto e avvincente, fornendo il contesto necessario per comprendere la complessità delle storie che verranno poi approfondite attraverso le interviste dirette.
La vicenda di Yara Gambirasio, che farà da apripista al nuovo programma, rappresenta uno dei casi di cronaca nera più seguiti e discussi degli ultimi anni in Italia. L’omicidio della tredicenne, avvenuto nel 2010, ha tenuto banco sui media nazionali per anni, dalle complesse indagini che hanno portato all’arresto di Bossetti nel 2014, fino alle sentenze definitive che hanno confermato la condanna all’ergastolo dopo i gradi di giudizio di Appello e Cassazione. Nonostante la definitività della sentenza, Bossetti ha sempre proclamato la propria innocenza, rendendo la sua testimonianza particolarmente significativa per comprendere le dinamiche psicologiche di chi si trova al centro di una vicenda giudiziaria di tale portata.
Per quanto riguarda la fruizione del programma, Belve Crime sarà disponibile non solo in diretta televisiva su Rai 2, ma anche attraverso la piattaforma RaiPlay, sia in modalità streaming live che on-demand. Questa doppia modalità di distribuzione permetterà agli spettatori di seguire il programma secondo le proprie preferenze e disponibilità, garantendo una fruizione flessibile che si adatta alle abitudini di consumo televisivo contemporaneo.
La produzione di Belve Crime è affidata alla collaborazione consolidata tra Rai-Direzione Intrattenimento Prime Time e Fremantle Italia, lo stesso sodalizio che ha garantito il successo del format originale. Il programma può contare su un team di autori esperti, composto da Giorgio Cappozzo, Francesca Filiasi, Antonio Pascale, Andrea Punzo e Giovanni Todescan, con la consulenza autoriale di Giancarlo De Andreis e la regia di Mauro Stancati.
Il lancio di questo spin-off rappresenta una scommessa importante per Rai 2, che punta a capitalizzare il successo di Belve espandendo il brand verso territori narrativi inesplorati ma potenzialmente molto appetibili per il pubblico italiano. Il true crime, infatti, rappresenta uno dei generi più in crescita nel panorama dell’intrattenimento contemporaneo, come dimostrato dal successo di podcast, serie documentarie e programmi televisivi dedicati a questo tema.
Le aspettative per Belve Crime sono particolarmente elevate, considerando che il programma originale ha raggiunto risultati di ascolto significativi e ha consolidato la reputazione di Francesca Fagnani come una delle intervistatrici più incisive del panorama televisivo italiano. Il passaggio dalla seconda serata alla prima serata, avvenuto con le ultime stagioni di Belve, ha dimostrato la capacità del format di conquistare fasce di pubblico sempre più ampie, creando i presupposti ideali per il successo di questa nuova declinazione tematica.