Maturità 2025, da Pasolini a Borsellino ecco le tracce che interrogano i giovani sul futuro

Al via la Maturità 2025 con tracce che spaziano dalla letteratura all’attualità: Pasolini e Il Gattopardo per l’analisi del testo, il New Deal e l’ambiente per il testo argomentativo, Borsellino e i social network per il tema d’attualità.

Ha preso il via questa mattina l’esame di Maturità 2025 per oltre 524.000 studenti italiani che, puntuali alle 8:30, hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato, il tema di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio e articolato in sette tracce suddivise nelle tradizionali tre tipologie. Le proposte ministeriali di quest’anno spaziano dalla letteratura all’attualità, toccando temi di profonda rilevanza sociale e culturale che invitano i maturandi a riflettere su questioni fondamentali del nostro tempo, dalla memoria storica all’impegno civile, dal rispetto per l’ambiente al ruolo dei social network nella società contemporanea.

Per la tipologia A, dedicata all’analisi del testo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha selezionato due grandi autori del Novecento italiano: Pier Paolo Pasolini con la poesia “Appendice 1 dal diario” (1943-1944) e Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un brano tratto dal celebre romanzo “Il Gattopardo”. La scelta di Pasolini, con un testo giovanile redatto durante la Seconda guerra mondiale, offre uno spaccato intimo e diretto sulla sua esperienza di adolescente in un’epoca segnata da profondi sconvolgimenti politici e sociali, mentre il passaggio del Gattopardo proposto ai candidati si concentra sulla visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.

Particolarmente significative le tre tracce della tipologia B, dedicate al testo argomentativo, che quest’anno toccano temi di grande attualità e rilevanza storica. La prima proposta, tratta dal libro “Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon, invita gli studenti a riflettere sul New Deal e sulle trasformazioni politiche ed economiche di quel periodo, offrendo spunti per un’analisi comparativa con le crisi globali contemporanee. La seconda traccia, basata su un articolo di Riccardo Maccioni, pone al centro dell’attenzione il concetto di “rispetto”, parola dell’anno secondo il vocabolario Treccani, stimolando una riflessione su un valore fondamentale per la convivenza civile.

La terza proposta della tipologia B, incentrata su un testo di Telmo Pievani dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, affronta invece tematiche ambientali e scientifiche, sollecitando i maturandi a confrontarsi con il concetto di tempo profondo e con l’impatto dell’uomo sull’ecosistema terrestre. Una scelta che riflette la crescente sensibilità verso le questioni ambientali e la necessità di una consapevolezza ecologica più matura e responsabile.

Per quanto riguarda la tipologia C, dedicata al tema di attualità, spiccano due proposte di grande impatto emotivo e sociale. La prima traccia propone un messaggio del giudice Paolo Borsellino, “I giovani, la mia speranza”, pubblicato sulla rivista Epoca nell’ottobre 1992, pochi mesi dopo la sua tragica scomparsa nella strage di via D’Amelio. Un testo potente che invita le nuove generazioni a farsi carico della responsabilità sociale e della lotta alla criminalità organizzata, richiamando l’importanza della memoria e dell’impegno civile.

La seconda traccia della tipologia C, invece, affronta un tema di stringente attualità: il ruolo dei social network nella società contemporanea e, in particolare, il fenomeno dell’indignazione come motore dell’attivismo digitale. Il testo proposto, tratto da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli pubblicato sul supplemento 7 del Corriere della Sera e intitolato “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”, sollecita una riflessione critica sull’efficacia reale dell’attivismo digitale e sulle dinamiche emotive che caratterizzano la comunicazione sui social media.

Le tracce della Maturità 2025 riflettono dunque un’attenzione particolare alle grandi questioni del nostro tempo, dalla crisi ambientale alla rivoluzione digitale, dalla memoria storica all’impegno civile, offrendo agli studenti l’opportunità di dimostrare non solo le proprie competenze linguistiche e argomentative, ma anche la capacità di elaborare un pensiero critico e consapevole su temi complessi e sfaccettati. Una scelta che sembra voler sottolineare l’importanza di una formazione culturale ampia e articolata, capace di integrare saperi umanistici e scientifici in una visione complessiva della realtà contemporanea.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di questo momento formativo per i giovani italiani, evidenziando come le tracce proposte quest’anno siano state selezionate con l’obiettivo di stimolare una riflessione profonda su valori fondamentali e questioni cruciali per il futuro della società. Un approccio che sembra voler valorizzare non solo le conoscenze acquisite durante il percorso scolastico, ma anche la capacità degli studenti di confrontarsi con la complessità del mondo contemporaneo e di elaborare un pensiero autonomo e critico.

La prima prova scritta della Maturità 2025, che vale un massimo di 20 punti sul voto finale, rappresenta dunque non solo un momento di verifica delle competenze linguistiche e argomentative degli studenti, ma anche un’occasione per riflettere su temi di grande rilevanza sociale e culturale. Un esame che, come ha ricordato la premier Giorgia Meloni in un messaggio di auguri ai maturandi, segna un passaggio fondamentale nella vita dei giovani, chiamati a dimostrare non solo le proprie conoscenze, ma anche la propria maturità di pensiero e la capacità di confrontarsi con le sfide del futuro.

Gli studenti hanno avuto a disposizione sei ore di tempo per sviluppare la traccia scelta, potendo utilizzare il vocabolario di italiano e, nel caso di candidati non madrelingua, anche quello bilingue. Un tempo ampio che riflette la complessità delle prove proposte e l’importanza di un’elaborazione approfondita e articolata dei temi affrontati, in linea con gli obiettivi formativi dell’esame di Stato.

Domani, giovedì 19 giugno, i maturandi affronteranno la seconda prova scritta, specifica per ciascun indirizzo di studio, mentre i colloqui orali dovrebbero iniziare a partire da lunedì prossimo. Un percorso impegnativo che rappresenta la conclusione di un ciclo di studi e, al contempo, l’inizio di una nuova fase della vita per oltre mezzo milione di giovani italiani, chiamati a confrontarsi con le sfide e le opportunità del futuro.