Ci aspettano ancora alcuni giorni di caldo intenso e temperature ben al di sopra delle medie stagionali ma l’Italia si prepara a un cambio di rotta significativo sul fronte meteorologico. Secondo le ultime elaborazioni modellistiche, correnti atlantiche più fresche e instabili stanno per scardinare il dominio dell’anticiclone nord-africano che ha portato la colonnina di mercurio a sfiorare i 40°C in diverse località del Centro-Nord. A partire da martedì 1 luglio, le prime avvisaglie di questo peggioramento interesseranno le zone alpine e prealpine, dove nel corso delle ore pomeridiane e serali sono attesi temporali localmente intensi, accompagnati da grandinate e raffiche di vento fino a 70 km/h. Con il passare dei giorni, l’instabilità si propagherà progressivamente verso le pianure e parte delle regioni centrali, grazie all’ingresso di masse d’aria umida e più fresca di origine oceanica che favoriranno la formazione di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.

Durante i giorni a seguire le temperature resteranno comunque molto al di sopra le medie stagionali almeno fino al weekend quando il momento clou di questa fase di maltempo farà la sua comparsa tra venerdì 4 e lunedì 7 luglio e il cuore più attivo della saccatura atlantica raggiungerà il Nord Italia determinando precipitazioni diffuse e un deciso calo termico. Le temperature potranno perdere fino a 10°C rispetto ai valori attuali sulle Alpi e Prealpi, con un ritorno a massime più consone al periodo. In Pianura Padana centrale e occidentale ci si aspetta un calo delle massime di 5-6 gradi, mentre sulle zone interne dell’Appennino centrale l’afa si attenuerà leggermente, con la possibilità di rovesci sparsi in quota che contribuiranno a un temporaneo sollievo dal caldo opprimente.

Gli esperti raccomandano massima attenzione alla possibilità di fenomeni violenti, specie nelle ore pomeridiane-serali, quando i contrasti termici tra l’aria calda preesistente e quella più fresca in arrivo saranno più marcati, aumentando il rischio di grandinate e raffiche di vento improvvise. La situazione di instabilità dovrebbe proseguire fino all’inizio della prossima settimana, prima di un possibile nuovo rinforzo dell’alta pressione che, tuttavia, al momento non sembra promettere un ritorno immediato alle temperature estreme registrate nei giorni scorsi.