L’Etna torna a infiammare il panorama siciliano, regalando uno spettacolo naturale che si intreccia con le complessità logistiche dell’esodo estivo. Questa mattina, a quota 3000 metri sul versante meridionale della Bocca Nuova, si è aperta una nuova bocca effusiva, dalla quale si è originata una colata lavica diretta verso sud. L’Osservatorio Etneo dell’Ingv, che ha documentato l’evento, precisa che non sono emerse variazioni sismiche significative né emissioni di cenere, fattore che riduce i rischi per la popolazione e le infrastrutture.
La sorgente del tremore vulcanico è stata individuata a circa 2800 metri di quota, tra la Voragine e il Cratere di Nord-Est, con parametri stabili e senza attività infrasonica degna di nota. Sul fronte dei trasporti, l’aeroporto di Catania rimane pienamente operativo ma con l’allerta voli arancione, misura di precauzione prevista dai protocolli aeronautici per garantire la sicurezza delle operazioni. In un fine settimana già segnato dall’intenso traffico di partenze e arrivi, le autorità invitano i passeggeri a monitorare lo stato dei voli e a recarsi in aeroporto con anticipo, mentre il vulcano prosegue la sua attività sotto costante sorveglianza scientifica.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
