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Italia-Estonia, quando si gioca e dove vederla: cosa serve per la qualificazione al Mondiale 2026

Gattuso debutta sulla panchina azzurra venerdì 5 settembre contro l’Estonia a Bergamo: match cruciale per la qualificazione al Mondiale 2026 dopo il difficile inizio nel Girone I.
Credit © Figc

La Nazionale italiana di Gennaro Gattuso si prepara al debutto ufficiale del nuovo commissario tecnico con una sfida cruciale per il futuro azzurro: venerdì 5 settembre 2025, alle ore 20:45, gli azzurri affronteranno l’Estonia al Gewiss Stadium di Bergamo nella quinta giornata del Gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. L’appuntamento rappresenta molto più di una semplice partita di qualificazione, costituendo il banco di prova per misurare la capacità della nuova Italia di ritrovare la strada verso il torneo iridato dopo due consecutive e dolorose esclusioni.

Il match verrà trasmesso in diretta su Rai 1 a partire dalle 20:30, subito dopo il telegiornale, mentre per lo streaming sarà disponibile gratuitamente sulla piattaforma RaiPlay. La partita prenderà il posto della consueta programmazione serale, andando in onda al posto di Affari Tuoi, a testimonianza dell’importanza dell’evento per il pubblico italiano. Il Gewiss Stadium di Bergamo, che ospiterà la Nazionale per la quarta volta nella sua storia dopo i precedenti del 1987, 2006 e 2020, viaggia spedito verso il tutto esaurito con oltre 18.000 biglietti già venduti.

Gattuso, subentrato a Luciano Spalletti dopo l’esonero seguito alla pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia e la successiva vittoria contro la Moldavia, ha diramato una lista di 28 convocati che mescola esperienza e volti nuovi. Tra le novità assolute spiccano il difensore Giovanni Leoni del Liverpool, il centrocampista Giovanni Fabbian del Bologna e l’attaccante Francesco Pio Esposito dell’Inter. Significativi anche i rientri di Gianluca Mancini della Roma e di Gianluca Scamacca dell’Atalanta, quest’ultimo però costretto al forfait per un problema al ginocchio che non gli permetterà di partecipare alle sfide contro Estonia e Israele.

La probabile formazione azzurra dovrebbe vedere un ritorno alla difesa a quattro, elemento caratteristico della filosofia tattica di Gattuso. Tra i pali confermato il capitano Gianluigi Donnarumma, recente acquisto del Manchester City. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Dimarco, con possibili alternative rappresentate da Calafiori al centro e Gatti come ulteriore opzione. Il centrocampo a tre vedrebbe Barella e Frattesi come mezzali ai lati di Tonali in cabina di regia, mentre il tridente offensivo potrebbe essere formato da Orsolini, Retegui o Kean come terminale offensivo e Zaccagni.

L’Estonia di Jürgen Henn dovrebbe rispondere con un 5-4-1, schieramento difensivo che punta a limitare gli spazi agli avversari più quotati. La formazione baltica dovrebbe vedere Hein tra i pali, una difesa a cinque composta da Teniste, Kuusk, Paskotsi, Mets e Kõlvart, un centrocampo formato da Kait, Vassiljev, Miller e Poom, con Sappinen unica punta.

La classifica del Gruppo I dopo quattro giornate vede la Norvegia saldamente in testa con 12 punti conquistati in quattro partite, frutto di quattro vittorie consecutive che testimoniano la forza della squadra di Haaland e compagni. Al secondo posto si trova Israele con 6 punti raccolti in tre incontri, seguita da Italia ed Estonia appaiate a quota 3 punti, con gli azzurri che hanno però disputato una partita in meno rispetto agli avversari baltici. Chiude la classifica la Moldavia a zero punti dopo tre gare. Particolarmente preoccupante per l’Italia è il dato della differenza reti: la Norvegia vanta un impressionante +11 (13 gol fatti, 2 subiti), mentre gli azzurri sono a -1 (2 gol fatti, 3 subiti).

Per quanto riguarda i criteri di qualificazione al Mondiale 2026, che si svolgerà in Canada, Stati Uniti e Messico, l’Europa avrà a disposizione 16 posti. Soltanto le 12 vincitrici dei gironi otterranno la qualificazione diretta, mentre i rimanenti 4 posti verranno assegnati attraverso spareggi che coinvolgeranno 16 squadre: le 12 seconde classificate dei gironi e le 4 migliori squadre provenienti dalla Nations League che non avranno concluso la fase a gironi al primo o secondo posto. Gli spareggi si svolgeranno a marzo 2026 con un formato a eliminazione diretta suddiviso in quattro percorsi, ciascuno comprendente una semifinale e una finale.

L’Italia si trova attualmente in una situazione delicata che richiede un cambio di passo immediato. Per conquistare la qualificazione diretta, gli azzurri dovrebbero vincere il girone, impresa che appare estremamente complicata considerando il vantaggio della Norvegia. In caso di parità di punti con i norvegesi al termine del girone, sarà decisiva la differenza reti generale, parametro sul quale l’Italia accusa attualmente un ritardo di 12 gol. Questo significa che, anche vincendo tutte le partite rimanenti, la Nazionale dovrebbe realizzare una differenza reti significativamente superiore a quella della Norvegia negli scontri diretti restanti.

Il secondo posto, che garantirebbe l’accesso agli spareggi, rappresenta un obiettivo più realistico ma comunque impegnativo. L’Italia dovrà superare la concorrenza di Israele, attualmente secondo con 6 punti, e dell’Estonia, che nonostante i soli 3 punti raccolti in quattro partite potrebbe ancora dire la sua nel prosieguo del girone. La sfida contro l’Estonia assume quindi un’importanza vitale non solo per la posta in palio immediata, ma anche per iniziare a recuperare terreno nella differenza reti, elemento che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa alla qualificazione.

I precedenti tra le due nazionali sorridono nettamente all’Italia, che vanta un bilancio perfetto di sette vittorie su sette incontri disputati tra qualificazioni europee e amichevoli. L’ultimo confronto, risalente a novembre 2019, si è concluso con un netto 4-0 per gli azzurri, mentre nel 2007 l’Italia si era imposta 3-1. Questi precedenti, uniti al divario tecnico evidente tra le due rose, rendono la squadra di Gattuso nettamente favorita, con le agenzie di scommesse che quotano la vittoria azzurra a circa 1.07.

L’Estonia arriva all’appuntamento con un bilancio recente piuttosto deludente: nelle ultime sei partite ha ottenuto una sola vittoria (3-2 in Moldavia), un pareggio e quattro sconfitte, segnando appena 5 gol e subendone 10. La squadra baltica ha mostrato particolare difficoltà contro avversari di livello superiore, come dimostrato dalla sconfitta per 1-0 contro la Norvegia nell’ultima giornata e dai precedenti risultati negativi contro Israele.

Dopo la sfida contro l’Estonia, l’Italia tornerà in campo lunedì 8 settembre contro Israele sul campo neutro di Debrecen, in Ungheria, sempre alle ore 20:45 e in diretta su Rai 1. Questo doppio impegno ravvicinato rappresenta un’occasione fondamentale per Gattuso di mettere in pratica le sue idee tattiche e per la squadra di iniziare a costruire quella continuità di risultati indispensabile per restare in corsa verso il Mondiale 2026. Il calendario proseguirà poi con le sfide di ottobre (Estonia in trasferta l’11 e Israele in casa il 14) e novembre (Moldavia in trasferta il 13 e il decisivo confronto casalingo con la Norvegia il 16).Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!