La Protezione Civile della Regione Campania ha emesso una Allerta Meteo GIALLA a partire dalle ore 09:00 di mercoledì 10 settembre 2025, estendendo successivamente l’allerta con un avviso di grado superiore valido dalle ore 14:00 di oggi fino alle 14:00 di giovedì 11 settembre 2025. Questa decisione nasce dall’evoluzione di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, che impongono una gestione attenta e coordinata delle criticità presenti sul territorio campano.
Le aree interessate dall’allerta comprendono l’intera regione, con un’attenzione specifica per le province di Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Nello specifico, la prima fase di allerta riguarda un rischio idrogeologico ordinario per temporali in molte zone, tra cui i bacini di Napoli e dintorni, la costa amalfitana, l’area interna montuosa dell’Avellinese e parti del Sannio beneventano e la Piana del Sele in provincia di Salerno.
Dalle ore 14:00 di oggi, invece, ampliando le preoccupazioni dovute ad un peggioramento meteorologico atteso, la criticità sale a livello moderato per il rischio idrogeologico e idraulico localizzato in particolare nell’area del Cilento (zona 1 con comuni come Vallo della Lucania e Agropoli) e nell’area dei Monti Lattari (zona 3 che comprende comuni come Castellammare di Stabia e Gragnano). Nello stesso arco temporale si innalza l’allerta anche nella zona costiera di Napoli e nell’area interna montuosa del Sannio, mantenendo comunque un livello ordinario di rischio in altre aree come quelle della provincia di Avellino e Caserta.
La Protezione Civile raccomanda un’attenzione particolare alla rete idrografica e ai sistemi di smaltimento delle acque, essenziali per contenere le conseguenze delle forti piogge attese. Viene inoltre chiesto un controllo costante delle zone a rischio frana, soprattutto nei territori già vulnerabili a causa degli incendi boschivi che hanno provocato un indebolimento del suolo. Questo riguarda le aree montuose dell’Avellinese e delle zone interne salernitane come il Vallo di Diano, dove si devono monitorare fragilità erosive e cadute massi.
Particolare cautela dovrà essere rivolta alle aree alluvionali e ai corsi d’acqua come il fiume Sarno, conosciuto per la sua criticità idraulica, il fiume Calore Irpino e il Volturno, soprattutto nei punti critici quali ponti, restringimenti e aree golenali. Le autorità sollecitano anche una particolare prudenza nella mobilità stradale per zone depresse, sottopassi e punti vicini a canali e impluvi che potrebbero risultare allagati.
Infine, viene messo in guardia il personale e la cittadinanza nei confronti delle sollecitazioni provocate dal vento: strutture leggere, pali dell’illuminazione pubblica e alberature delle aree verdi possono rappresentare pericoli aggiuntivi. Per i comuni costieri, quali Amalfi, Positano, Maiori e le isole di Ischia e Procida, si raccomanda di monitorare con attenzione il moto ondoso elevato e di adottare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza delle imbarcazioni e dell’attività marittima.
Questo quadro emergenziale invita a una vigilanza attiva e a una collaborazione costante tra enti territoriali, protezione civile e cittadini per minimizzare i rischi legati alle condizioni meteo previste.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!