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Meteo, Ondata di Caldo Anomalo ma verso Natale aumenta l’ipotesi NEVE anche in Pianura

Fino al 14 dicembre tempo stabile e clima anomalo, ma dopo il Solstizio il vortice polare potrebbe cedere: l’ipotesi neve per Natale è remota, ma non del tutto esclusa.

L’inverno meteorologico è ufficialmente iniziato, ma sul fronte atmosferico continua a presentarsi con le sembianze di una stagione completamente diversa. Il mese di dicembre, tradizionalmente legato all’arrivo delle prime nevicate in pianura e alle irruzioni fredde da nord, quest’anno sembra ancora una volta tradire le attese, sotto la pressione di un pattern atmosferico che negli ultimi anni si ripete con crescente frequenza: la presenza persistente di un’alta pressione di matrice sub-tropicale.

Secondo le ultime analisi dei principali centri di calcolo europei, almeno fino alla metà di dicembre la scena meteorologica italiana sarà dominata da un possente blocco anticiclonico in configurazione “ad Omega”, con radici subtropicali ben ancorate al Nord Africa. Si tratta di una struttura sinottica tipica dei mesi più stabili, in grado di persistere sulle medesime aree anche per due settimane, inibendo qualunque forma di attività depressionaria, sia atlantica che artica.

Questa configurazione determinerà condizioni di tempo stabile su gran parte del territorio italiano, con cieli sereni o poco nuvolosi alternati a nebbie e foschie nelle aree di pianura, dove sarà l’inversione termica a dominare la scena. In montagna, paradossalmente, si registreranno valori termici ben al di sopra della norma climatologica, con anomalie che in quota potranno sfiorare i +8/+10°C rispetto alla media del periodo. Una condizione particolarmente critica anche per il comparto montano e sciistico: l’assenza di precipitazioni e le temperature troppo elevate metteranno infatti a rischio l’assestamento del già scarso manto nevoso presente sulle Alpi, rendendo problematico l’innevamento artificiale.

Non andrà meglio nelle aree collinari e pedemontane, dove l’aria mite in risalita dal Nord Africa continuerà ad alimentare temperature massime prossime ai 15°C, con valori diurni primaverili e notti più fredde solo localmente a causa della stagnazione dell’aria nei bassi strati.

La situazione potrebbe iniziare a mutare solo dopo la metà del mese. I modelli a medio termine, in particolare ECMWF, ipotizzano tra il 15 e il 17 dicembre una momentanea attenuazione del campo anticiclonico, con la possibilità del transito di qualche rapida perturbazione di matrice atlantica, portatrice al massimo di piogge deboli e sporadiche, senza però un effettivo ingresso di aria fredda in quota. Il vero nodo cruciale resta quindi la possibile evoluzione del vortice polare.

Nel lungo termine, e in particolare dopo il Solstizio d’Inverno (21 dicembre), alcune simulazioni modellistiche mostrano segnali di un progressivo indebolimento e ondulazione del vortice, con la possibilità che si instaurino blocchi anticiclonici tra Gran Bretagna e Scandinavia. In tale scenario, ancora estremamente incerto, si aprirebbe un varco per eventuali discese di aria fredda di matrice artico-continentale o addirittura siberiana verso l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo.

Qualora questa dinamica venisse confermata, la terza decade di dicembre potrebbe rappresentare il primo vero momento favorevole a un cambiamento di regime barico, con l’ingresso di masse d’aria fredde capaci di riportare le temperature su valori consoni alla stagione invernale e di attivare condizioni per precipitazioni nevose anche a quote più basse. Tuttavia, a oggi, si tratta solo di una possibilità modellistica a lungo termine, ancora soggetta a notevoli oscillazioni e non suffragata da segnali sinottici robusti.

Il bilancio, dunque, al momento è chiaro: alta pressione e caldo fuori stagione continueranno a dominare la scena meteorologica italiana almeno fino a metà dicembre, con un inverno che – come negli ultimi anni – sembra voler attendere il suo vero inizio proprio a ridosso delle festività natalizie. Gli appassionati di neve e gelo dovranno quindi armarsi di pazienza, nella speranza che il vortice polare, custode del freddo boreale, decida finalmente di cedere alla complessa danza dell’atmosfera.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!