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Meteo, Allerta Ghiaccio nelle prossime ore: ecco le aree più esposte

L’alta pressione porta stabilità ma favorisce forti inversioni termiche: allerta per estese gelate notturne su Pianura Padana e zone interne del Centro. Massima prudenza alla guida per il rischio di ghiaccio nero.

Le condizioni meteorologiche sulla nostra Penisola stanno attraversando una fase di apparente stabilità che tuttavia nasconde insidie particolarmente pericolose per la viabilità e la sicurezza quotidiana. Se da un lato l’anticiclone sta garantendo cieli sereni e un’assenza quasi totale di precipitazioni significative su gran parte del territorio nazionale, dall’altro la limpidezza dell’atmosfera notturna sta favorendo un drastico calo delle temperature minime, innescando il fenomeno delle gelate diffuse che interesseranno vaste aree del Centro-Nord nelle prossime ore. La situazione, monitorata costantemente dai centri di calcolo e dalla Protezione Civile, richiede la massima attenzione, specialmente per chi si troverà a percorrere le strade extraurbane e i tratti appenninici durante le ore notturne e alle prime luci dell’alba.

Il quadro sinottico attuale vede un consolidamento dell’alta pressione che, pur proteggendo l’Italia dalle perturbazioni atlantiche, favorisce quello che in meteorologia viene definito “irraggiamento notturno”. Durante il giorno, il soleggiamento riesce a mitigare parzialmente il clima, ma non appena il sole tramonta, il calore accumulato dal suolo si disperde rapidamente verso lo spazio, non trovando l’ostacolo delle nubi che, solitamente, fungono da “coperta” termica. Questo meccanismo fisico porterà le colonnine di mercurio a scendere repentinamente al di sotto dello zero termico non soltanto nelle zone montane, dove il gelo è di casa, ma anche e soprattutto nelle aree pianeggianti e nelle valli interne, dove l’aria fredda, più pesante, tende a ristagnare e a depositarsi al suolo.

Le aree maggiormente esposte a questa criticità nelle prossime ore saranno quelle della Pianura Padana e le zone interne del Centro Italia. In particolare, si prevede una notte di ghiaccio per la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna, dove le temperature scenderanno diffusamente sotto lo zero. Città come Milano, Torino e Bologna si risveglieranno avvolte da una morsa di freddo pungente, con valori che potranno toccare o scendere al di sotto di 1-2 gradi centigradi anche nei centri urbani, mentre nelle aree rurali e lungo i corsi d’acqua i termometri segneranno valori decisamente più rigidi, compresi tra i -3 e i -5 gradi. La presenza di elevati tassi di umidità relativa, che in alcune zone della Val Padana supera l’80-90%, faciliterà la formazione di strati di ghiaccio sottile e spesso invisibile, noto come “black ice” o ghiaccio nero, che rappresenta il pericolo maggiore per gli automobilisti in quanto si confonde con l’asfalto semplicemente bagnato o umido.

Non meno preoccupante è la situazione prevista per le regioni centrali, in particolare per i settori interni di Toscana, Umbria e Lazio. Qui l’orografia complessa del territorio favorisce inversioni termiche marcate nelle conche appenniniche. Perugia, ad esempio, si appresta a vivere una nottata particolarmente rigida con minime previste attorno ai -0,7 gradi, un valore che renderà molto probabile la formazione di patine ghiacciate sulle strade secondarie e sui viadotti, strutture che per loro natura tendono a raffreddarsi più velocemente rispetto al terreno circostante. Anche nelle vallate interne della Toscana, come il Mugello o la Valtiberina, e nelle zone interne del Lazio, si raccomanda la massima prudenza alla guida, poiché il fenomeno del gelicidio potrebbe presentarsi in maniera localizzata ma estremamente insidiosa, specialmente nei tratti in ombra dove il sole non riesce a sciogliere la brina accumulata durante la notte.

La dinamica atmosferica delle prossime ore vedrà inoltre una netta dicotomia tra il Nord e il Sud della Penisola. Mentre il Settentrione e le aree interne del Centro batteranno i denti, le regioni meridionali e le Isole Maggiori godranno di un clima relativamente più mite, seppur ventilato. Città come Napoli o Palermo registreranno minime che difficilmente scenderanno sotto i 10 gradi, grazie all’influenza mitigatrice del mare e a una circolazione dell’aria più attiva che impedisce il ristagno del freddo nei bassi strati. Tuttavia, anche al Sud non mancheranno le eccezioni, specialmente nelle zone interne dell’Appennino Campano e Lucano, dove in quota le temperature seguiranno il trend generale di raffreddamento, imponendo cautela a chi si sposta tra le province montane.

È fondamentale sottolineare come questa fase di stabilità fredda rappresenti solo l’antipasto di quanto potrebbe accadere nei giorni successivi, in vista del Capodanno. I modelli matematici indicano infatti che l’attuale configurazione barica potrebbe fungere da apripista per l’ingresso di correnti ancora più fredde di origine artica, destinate a far crollare ulteriormente le temperature proprio a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. L’allerta ghiaccio delle prossime ore deve quindi essere interpretata non come un evento isolato, ma come l’inizio di una fase prettamente invernale che richiederà un adattamento delle nostre abitudini, specialmente per quanto riguarda gli spostamenti e la gestione degli impianti di riscaldamento.

Le autorità competenti e i gestori della rete stradale e autostradale hanno già preallertato i mezzi spargisale in molte province del Nord, pronti a intervenire per prevenire la formazione di lastre di ghiaccio nei punti critici. L’invito rivolto alla popolazione è quello di prestare la massima attenzione alla segnaletica e alle condizioni del manto stradale, moderando la velocità anche laddove l’asfalto appare sicuro. Spesso, infatti, il ghiaccio si forma in prossimità di ponti, cavalcavia e uscite di gallerie, cogliendo di sorpresa anche i guidatori più esperti. In città, particolare attenzione va prestata ai marciapiedi e alle zone pedonali, che nelle prime ore del mattino potrebbero trasformarsi in vere e proprie piste di pattinaggio, costituendo un serio pericolo per i pedoni, in particolare per le persone anziane.

In conclusione, le prossime ore saranno caratterizzate da un meteo “a due facce”: soleggiato e gradevole durante le ore centrali del giorno, gelido e potenzialmente pericoloso durante la notte e al primo mattino. L’allerta ghiaccio, pur non essendo accompagnata da fenomeni nevosi in pianura, rappresenta una delle criticità più subdole della stagione invernale, richiedendo consapevolezza e prudenza da parte di tutti i cittadini. La stabilità atmosferica non deve trarre in inganno: il freddo silenzioso della notte lavora incessantemente per trasformare l’umidità in ghiaccio, e sarà proprio questo il nemico numero uno da fronteggiare sulle strade italiane nell’immediato futuro.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!