La giornata politica italiana si apre con un’indiscussa svolta nel sistema giudiziario: il via libera definitivo alla riforma della giustizia, con la separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri, segna un momento storico e acceso dibattiti accesi tra maggioranza e opposizione. Meloni celebra una vittoria attesa da decenni, sottolineando l’importanza del traguardo raggiunto, mentre l’opposizione, da Schlein a Gratteri, denuncia il rischio di una moltiplicazione dei poteri concentrati e un controllo politico sulle toghe, anticipando la battaglia referendaria che riempirà i prossimi mesi.
Parallelamente, il governo si trova costretto a frenare sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina dopo l’intervento della Corte dei Conti, con Palazzo Chigi che promette di rispondere ai rilievi tecnici ma senza ancora disegnare una nuova strategia definitiva. La discussione sul ponte diventa così l’ennesimo terreno di scontro e incertezza per l’esecutivo, tra attese e polemiche, mentre fioccano interpretazioni sulle reali motivazioni del blocco.
Sul piano internazionale, sullo sfondo della tregua commerciale appena siglata tra Trump e Xi Jinping, con la ripresa dei test nucleari annunciata da Washington che preoccupa gli osservatori, emergono nuove tensioni ma anche una riluttanza a un confronto aperto, evitando un’escalation definitiva. L’eco del patto bilaterale si ripercuote anche nelle cronache italiane, tra analisi economiche e geopolitiche che evidenziano l’incertezza del contesto globale.
Nelle cronache giudiziarie, un nuovo capitolo riguarda l’inchiesta sull’omicidio di Garlasco con il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione, tra accuse e ricostruzioni che riaprono ferite mai sanate. Sul versante sociale, la piazza ebraica si mobilita mentre torna a farsi sentire l’ombra dell’antisemitismo, richiamando un’attenzione che coinvolge tutta l’Europa. Nel frattempo, la cronaca cittadina segna episodi di tensione come l’esplosione di una bomba a Ostia, che agita il clima della Capitale.
Lo sport e la cultura aggiungono note di leggerezza e vitalità, con la Juventus che riparte sotto la guida di Spalletti, mentre si celebra la rinascita della basilica di Norcia, segnando un giorno di ricostruzione e speranza in un Paese ancora alla ricerca del proprio equilibrio tra sfide interne e sviluppi globali. In questo quadro complesso, il racconto dei giornali disegna un’Italia sospesa tra trasformazioni epocali e antiche divisioni, pronta a sfidare il futuro con determinazione ma anche con una certa dose di inquietudine.
 
  
  
  
 
























