Meteo, lunghissima fase di forte maltempo: ecco quando tornano sole e caldo

L’Italia affronta un maggio di forte maltempo con precipitazioni abbondanti e temperature in calo. Dopo due settimane di instabilità, migliora gradualmente dal 19 maggio, con il ritorno del bel tempo previsto solo nell’ultima settimana del mese.

L’Italia si trova attualmente nella morsa di un’intensa fase di maltempo primaverile, caratterizzata da precipitazioni abbondanti e un drastico calo termico che ha spazzato via il ricordo del caldo quasi estivo vissuto durante il Ponte del Primo Maggio. Il quadro meteorologico delineato dagli esperti per le prossime settimane evidenzia una persistenza dell’instabilità atmosferica che accompagnerà gli italiani almeno fino alla seconda metà del mese, prima di una progressiva stabilizzazione attesa sul finire di maggio.

Le immagini satellitari mostrano chiaramente l’avanzata di una vasta area depressionaria di origine nord-europea che ha già iniziato a manifestare i suoi effetti con precipitazioni diffuse, in particolare sulle regioni settentrionali e centrali della penisola. I meteorologi del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine confermano che questa configurazione atmosferica risulterà particolarmente persistente, favorendo l’instaurarsi di un regime di precipitazioni superiori alla media climatica del periodo, con fenomeni che in alcune zone potrebbero risultare particolarmente intensi.

L’attuale fase meteorologica risulta contraddistinta da temperature che hanno subito un crollo anche di 10°C rispetto ai valori registrati nei giorni scorsi, quando in diverse località si erano raggiunti i 30 gradi, alimentando l’illusione di un anticipo d’estate. Le correnti fredde di origine artica stanno determinando condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali particolarmente violenti, con il rischio concreto di grandinate e raffiche di vento che potrebbero interessare ampie porzioni del territorio, specialmente nelle ore pomeridiane e serali.

Le previsioni per questa prima settimana di maggio indicano un quadro meteorologico decisamente perturbato, con precipitazioni che risulteranno particolarmente abbondanti su Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Le regioni del Sud, sebbene marginalmente interessate da questa prima fase di maltempo, non resteranno completamente immuni dalle precipitazioni, che tuttavia si presenteranno in forma più isolata e meno intensa rispetto al Centro-Nord.

Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, le temperature massime fino a metà settimana oscilleranno tra i 18 e i 24 gradi nelle zone meno colpite dal maltempo, con valori decisamente più contenuti nelle aree interessate dalle precipitazioni più intense. Il regime termico risulterà quindi significativamente inferiore rispetto alle medie stagionali, con anomalie negative che in alcune aree potranno raggiungere anche i 6-8 gradi rispetto ai valori tipici di inizio maggio.

La seconda settimana di maggio non porterà sostanziali miglioramenti al quadro meteorologico generale. Le simulazioni numeriche indicano infatti una persistenza dell’instabilità atmosferica, con il centro di gravità delle precipitazioni che tenderà gradualmente a spostarsi verso le regioni centrali e meridionali. Campania, Molise, Basilicata e Sicilia occidentale potrebbero risultare le aree maggiormente colpite da questa seconda fase perturbata, con temporali pomeridiani particolarmente frequenti nelle zone interne e montuose.

Il quadro termico durante questo periodo presenterà un lieve miglioramento, con massime che potranno oscillare tra i 20 e i 26 gradi, raggiungendo localmente i 27 gradi nelle aree costiere durante le giornate caratterizzate da maggiori schiarite. Tuttavia, l’instabilità atmosferica continuerà a condizionare sensibilmente il tempo su gran parte della penisola, impedendo un deciso aumento delle temperature.

I primi segnali di un cambiamento significativo della circolazione atmosferica si intravedono solo a partire dalla terza settimana di maggio, quando un timido promontorio anticiclonico tenterà di affermarsi soprattutto sul Nordovest italiano, portando condizioni meteorologiche progressivamente più stabili e soleggiate su Piemonte e Liguria. Questa fase potrebbe rappresentare l’inizio di una graduale transizione verso un regime meteorologico maggiormente improntato alla stabilità, sebbene permanga il rischio di temporali di calore nelle ore pomeridiane, specialmente sui rilievi alpini e prealpini.

Le temperature durante questa fase di transizione tenderanno ad aumentare progressivamente, con valori massimi che potranno attestarsi tra i 24 e i 29 gradi, avvicinandosi quindi ai valori tipici della tarda primavera. Nonostante questo miglioramento, non si prevedono ondate di calore significative, con valori termici che risulteranno generalmente in linea con le medie stagionali o solo lievemente superiori ad esse.

Il vero cambiamento nel pattern meteorologico dovrebbe manifestarsi solo nell’ultima settimana di maggio, quando le proiezioni a lungo termine indicano un probabile rafforzamento dell’alta pressione sul bacino del Mediterraneo. Questa configurazione barometrica determinerebbe un deciso calo delle precipitazioni su tutta la penisola, con il ritorno di condizioni prevalentemente soleggiate e un sensibile aumento delle temperature.

I valori termici durante questa fase potrebbero risultare decisamente estivi, con massime comprese tra i 27 e i 32 gradi al Centro-Sud e tra i 24 e i 29 gradi al Nord. La circolazione atmosferica, caratterizzata da venti occidentali e sud-occidentali, potrebbe favorire l’afflusso di masse d’aria progressivamente più calde, con picchi termici particolarmente significativi sulle due isole maggiori.

Le proiezioni per l’inizio di giugno confermano questo trend, suggerendo la possibilità di un’estate anticipata con temperature stabilmente al di sopra delle medie stagionali. Gli analisti meteorologici sottolineano tuttavia come queste previsioni a lungo termine necessitino di conferme nei prossimi aggiornamenti modellistici, considerando la naturale incertezza associata alle proiezioni a così lunga scadenza.

In sintesi, gli italiani dovranno armarsi di pazienza e prepararsi ad affrontare un maggio prevalentemente instabile e piovoso, con precipitazioni abbondanti e temperature frequentemente al di sotto delle medie stagionali almeno fino alla terza settimana del mese. Solo successivamente, e in particolare nell’ultima decade di maggio, si potranno finalmente intravedere i segnali di un deciso miglioramento, con il ritorno di condizioni stabilmente soleggiate e temperature estive che potrebbero accompagnarci verso l’inizio della stagione balneare.