Secondo la classifica Forbes pubblicata nel 2025, il panorama della ricchezza mondiale è dominato da figure che hanno saputo rivoluzionare i settori della tecnologia, della finanza e del lusso, consolidando patrimoni personali che raggiungono cifre senza precedenti. Analizzando i primi dieci uomini più ricchi del pianeta, emerge un quadro in cui l’innovazione, la visione imprenditoriale e la capacità di anticipare i cambiamenti del mercato sono elementi ricorrenti nelle loro biografie.
Elon Musk guida la classifica con un patrimonio stimato di 342 miliardi di dollari. Nato a Pretoria, Sudafrica, nel 1971, Musk si è trasferito in Nord America per inseguire il sogno tecnologico, laureandosi in fisica ed economia. Dopo le prime esperienze imprenditoriali, ha fondato aziende come Zip2 e PayPal, ma è con Tesla, SpaceX e la piattaforma social X che ha lasciato un’impronta indelebile nella mobilità elettrica, nell’esplorazione spaziale e nei media digitali. L’ultimo anno ha visto una crescita vertiginosa della sua fortuna, grazie soprattutto ai successi di SpaceX e della società di intelligenza artificiale xAI, recentemente fusa con il colosso dei social media X. Nonostante le fluttuazioni di Tesla in borsa, Musk è riuscito a mantenere una posizione di assoluto predominio nel panorama economico globale.
Al secondo posto si trova Mark Zuckerberg, con 216 miliardi di dollari. Nato nel 1984 a White Plains, New York, Zuckerberg ha manifestato fin da giovane una straordinaria attitudine per l’informatica. Dopo aver frequentato Harvard, nel 2004 ha fondato TheFacebook.com, trasformando un progetto universitario in una delle più grandi aziende tecnologiche del mondo. Oggi è presidente e CEO di Meta Platforms, gruppo che comprende Facebook, Instagram, WhatsApp e investe massicciamente nella realtà virtuale e nell’intelligenza artificiale. Zuckerberg è considerato uno degli imprenditori più influenti dell’era digitale, capace di anticipare e spesso determinare le evoluzioni dei social network e delle piattaforme di comunicazione.
Jeff Bezos occupa la terza posizione con 215 miliardi di dollari. Nato ad Albuquerque nel 1964, Bezos ha fondato Amazon nel 1994, partendo dalla vendita di libri online fino a trasformare la sua creatura nel più grande marketplace globale. La sua visione ha rivoluzionato il commercio elettronico, introducendo innovazioni come Amazon Prime e Kindle. Oltre ad Amazon, Bezos ha fondato Blue Origin, azienda aerospaziale che punta a rendere i viaggi nello spazio accessibili. È noto anche per le sue acquisizioni strategiche, come il Washington Post e Whole Foods, e per l’impegno filantropico in ambiti quali ambiente, salute e istruzione.
Al quarto posto si colloca Larry Ellison, con 192 miliardi di dollari. Nato a New York nel 1944 e cresciuto a Chicago, Ellison ha fondato Oracle Corporation negli anni Settanta, trasformandola in un colosso mondiale dei sistemi di gestione dati e delle soluzioni cloud. Sotto la sua guida, Oracle ha effettuato numerose acquisizioni strategiche e ha saputo adattarsi ai rapidi cambiamenti del settore tecnologico. Ellison è noto anche per uno stile di vita appariscente e per investimenti in startup innovative, soprattutto nel campo della salute e della longevità.
La quinta posizione è occupata da Bernard Arnault, con 178 miliardi di dollari. Nato a Roubaix, Francia, nel 1949, Arnault è presidente e CEO di LVMH, il più grande gruppo mondiale del lusso, che comprende marchi come Louis Vuitton, Moët & Chandon, Dior e Sephora. Dopo aver iniziato la carriera nell’azienda di famiglia, Arnault ha acquisito e rilanciato numerosi marchi storici, diventando il simbolo dell’industria del lusso francese. La sua strategia si è basata sulla valorizzazione del brand e sull’espansione internazionale, portando LVMH a dominare il settore a livello globale.
Warren Buffett, con un patrimonio di 154 miliardi di dollari, è al sesto posto. Nato a Omaha nel 1930, Buffett è universalmente riconosciuto come il più grande investitore di tutti i tempi. Dopo aver iniziato ad acquistare azioni da ragazzo, ha trasformato la Berkshire Hathaway da azienda tessile in declino in una delle più grandi holding finanziarie del mondo, con partecipazioni in decine di società leader. La sua filosofia di investimento, basata sul valore e sulla pazienza, lo ha reso un punto di riferimento per generazioni di investitori. Buffett è anche noto per il suo impegno filantropico, avendo destinato gran parte della sua fortuna a cause benefiche.
Al settimo posto si trova Larry Page, con 144 miliardi di dollari. Nato a East Lansing, Michigan, nel 1973, Page ha co-fondato Google insieme a Sergey Brin durante gli studi universitari a Stanford. Inventore dell’algoritmo PageRank, ha rivoluzionato il modo di organizzare e accedere alle informazioni online. Dopo aver guidato Google e poi Alphabet, la società madre, Page si è dedicato a progetti di lungo termine nel campo della tecnologia e dell’innovazione. La sua infanzia, immersa tra computer e riviste scientifiche, ha favorito una precoce passione per l’informatica.
Sergey Brin, con 138 miliardi di dollari, è ottavo in classifica. Nato a Mosca nel 1973, Brin si è trasferito negli Stati Uniti a sei anni, dove il padre insegnava matematica all’università del Maryland. Dopo la laurea in matematica e informatica, ha incontrato Larry Page a Stanford, dando vita a Google nel 1998. Brin ha ricoperto il ruolo di presidente di Alphabet fino al 2019 e continua a essere uno degli azionisti di controllo. La sua storia personale è segnata dalla fuga dall’Unione Sovietica e dall’impegno filantropico, soprattutto in ambito scientifico e medico.
Al nono posto si posiziona Amancio Ortega, con 124 miliardi di dollari. Nato nel 1936 a Busdongo, Spagna, Ortega è il fondatore di Inditex, il più grande gruppo mondiale della moda low cost, noto soprattutto per il marchio Zara. Partito da umili origini e da un piccolo laboratorio di sartoria, Ortega ha rivoluzionato la distribuzione e la produzione di abbigliamento, introducendo il concetto di fast fashion e costruendo una rete globale di negozi. La sua ascesa rappresenta una delle storie imprenditoriali più emblematiche della Spagna contemporanea.
Chiude la top ten Steve Ballmer, con 118 miliardi di dollari. Nato a Detroit nel 1956, Ballmer ha frequentato Harvard, dove ha conosciuto Bill Gates. Entrato in Microsoft nel 1980 come business manager, è stato CEO dal 2000 al 2014, guidando l’azienda durante una fase cruciale di espansione e innovazione. Sotto la sua leadership, Microsoft ha consolidato la posizione nei mercati di software e servizi. Oggi Ballmer è proprietario dei Los Angeles Clippers e attivo in numerose iniziative filantropiche.
La classifica 2025 conferma la centralità dell’innovazione tecnologica e della capacità di visione globale come fattori determinanti per la creazione di ricchezza. La maggior parte dei protagonisti di questa élite ha saputo trasformare idee rivoluzionarie in imperi economici, influenzando profondamente i consumi, la comunicazione e il modo stesso di vivere della società contemporanea. Le loro biografie testimoniano percorsi spesso segnati da sacrifici, intuizioni e una costante propensione al rischio, elementi che continuano a ridefinire i confini dell’economia mondiale.