Nuova multa per i passeggeri, 60 euro per chi si alza in anticipo dal posto

La Turchia introduce sanzioni da 60 euro per passeggeri che si alzano prematuramente dall’aereo, misura volta a garantire sicurezza durante le operazioni di sbarco e ridurre comportamenti scorretti sempre più diffusi sui voli.
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La Turchia ha introdotto una nuova normativa che prevede sanzioni amministrative fino a 60 euro per i passeggeri che si alzano dal proprio posto prima che l’aereo abbia completato tutte le manovre di atterraggio e il segnale delle cinture di sicurezza sia stato spento

La Direzione Generale dell’Aviazione Civile turca ha emanato una circolare ufficiale che disciplina rigorosamente il comportamento dei passeggeri durante le fasi critiche di sbarco dagli aeromobili. Il provvedimento, entrato in vigore nel maggio 2025, stabilisce che chi si alza dal sedile, slaccia le cinture di sicurezza o apre gli scomparti portabagagli prima che l’aereo raggiunga la posizione di parcheggio al terminal e prima dello spegnimento dei segnali luminosi di sicurezza, sarà soggetto a una sanzione pecuniaria di 2.603 lire turche, equivalenti a circa 60 euro secondo il cambio attuale.

La decisione nasce dalla necessità di contrastare un fenomeno in costante crescita che compromette la sicurezza a bordo e genera situazioni di disordine durante le operazioni di sbarco. Come dichiarato dal direttore generale Kemal Yüksek, dalle segnalazioni ricevute e dai controlli effettuati si è registrato un preoccupante aumento di episodi in cui i passeggeri ignorano sistematicamente le indicazioni dell’equipaggio, alzandosi prematuramente e creando potenziali rischi per l’incolumità di tutti i viaggiatori presenti a bordo.

La normativa si basa sull’articolo 143 della Legge sull’Aviazione Civile turca e si applica a tutte le compagnie aeree, sia nazionali che internazionali, che operano voli verso la Turchia. Gli equipaggi di cabina hanno ricevuto istruzioni specifiche per informare i passeggeri attraverso annunci standardizzati che devono essere letti in diverse lingue, compreso l’inglese, per garantire la comprensione da parte di tutti i viaggiatori. L’annuncio recita: “Gentili passeggeri, il nostro aereo non ha ancora raggiunto il suo sito di parcheggio. Vi preghiamo di non slacciare le cinture, non alzarvi o aprire gli scomparti sopra le vostre teste fino a che il segnale di cinture allacciate non sarà spento”.

Le motivazioni alla base del provvedimento sono principalmente legate alla sicurezza operativa degli aeromobili durante le fasi di rullaggio e parcheggio. Durante queste operazioni, l’aereo può ancora effettuare manovre, frenate o correzioni di rotta che potrebbero causare la caduta dei passeggeri che si trovano in piedi nei corridoio, con conseguenti lesioni personali e interferenze con le procedure standard di sicurezza. Inoltre, l’affollamento prematuro dei corridoi ostacola il lavoro dell’equipaggio e rallenta paradossalmente le operazioni di sbarco, creando un effetto controproducente rispetto agli obiettivi di efficienza perseguiti dai passeggeri impazienti.

La procedura di applicazione della sanzione prevede che l’equipaggio di cabina rediga un verbale dettagliato per l’identificazione del passeggero che ha violato le disposizioni, documento che verrà successivamente trasmesso alla Direzione Generale dell’Aviazione Civile per l’irrogazione della multa amministrativa. Le compagnie aeree hanno l’obbligo di aggiornare i propri manuali operativi inserendo gli annunci standardizzati e le procedure specifiche per la gestione di tali situazioni, pena l’applicazione di provvedimenti amministrativi nei loro confronti.

Turkish Airlines, la compagnia di bandiera turca, ha già implementato le nuove disposizioni aggiornando i propri annunci di atterraggio per avvertire esplicitamente i passeggeri delle possibili sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole. Questa tempestiva adesione alle nuove normative dimostra l’impegno delle compagnie aeree turche nel garantire il rispetto delle disposizioni governative e la sicurezza dei passeggeri durante tutte le fasi del volo.

La normativa stabilisce inoltre precise regole per lo sbarco ordinato dei passeggeri, che devono rispettare rigorosamente la priorità delle file anteriori e attendere il proprio turno prima di accedere ai corridoi. Questo approccio sistematico mira a eliminare la confusione e il disordine che spesso caratterizzano le fasi di sbarco, quando molti passeggeri tentano simultaneamente di recuperare i propri bagagli a mano e dirigersi verso le uscite, creando situazioni di potenziale pericolo e inefficienza operativa.

Sebbene la Turchia sia attualmente l’unico paese ad aver formalizzato sanzioni specifiche per questo tipo di comportamento, esistono precedenti di compagnie aeree che hanno adottato autonomamente procedure più rigorose per lo sbarco ordinato dei passeggeri. La compagnia spagnola Vueling, ad esempio, utilizza un sistema di sbarco a blocchi di cinque file, che ha dimostrato efficacia nel ridurre i tempi complessivi di sbarco e migliorare l’esperienza di viaggio per tutti i passeggeri.

Le reazioni all’introduzione di questa misura sono state contrastanti sia tra i passeggeri che tra gli operatori del settore. Mentre alcuni viaggiatori considerano eccessiva la sanzione amministrativa, ritenendo che si tratti di un comportamento sostanzialmente innocuo, altri accolgono favorevolmente l’iniziativa come strumento necessario per arginare comportamenti scorretti che compromettono l’esperienza di viaggio di tutti i passeggeri. Gli esperti di sicurezza aerea sottolineano invece l’importanza di tali misure per prevenire incidenti durante le fasi operative critiche dell’atterraggio.

La decisione turca potrebbe rappresentare un precedente significativo per altri paesi e autorità dell’aviazione civile che stanno valutando misure simili per affrontare comportamenti analoghi. L’efficacia di questa normativa nel modificare concretamente i comportamenti dei passeggeri sarà monitorata attentamente dalle autorità turche e potrebbero emergere ulteriori adeguamenti normativi in base ai risultati ottenuti nei prossimi mesi di applicazione della misura.