Meteo, inizia la settimana più rovente di giugno: ecco come sarà il Tempo da Lunedì 9 Giugno

Dal 9 giugno l’anticiclone africano dominerà l’Italia portando temperature fino a 40°C al Sud e assenza di piogge fino a metà mese, dopo un breve periodo di tregua termica.

Dopo una breve tregua termica che si registrerà tra lunedì 9 e martedì 10 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare quella che gli esperti meteorologi definiscono la settimana più rovente dell’intero mese di giugno 2025. L’anticiclone nord-africano, protagonista indiscusso di questa fase climatica eccezionale, si appresta a estendere la sua influenza su tutto il territorio nazionale, portando con sé masse d’aria calda direttamente dal cuore del Sahara e determinando un’ondata di calore che coinvolgerà l’intera Penisola.

Le previsioni meteorologiche indicano che il fenomeno prenderà avvio in maniera graduale a partire da mercoledì 11 giugno, quando le condizioni di alta pressione si consolideranno definitivamente sul Mediterraneo centro-occidentale. Il rafforzamento dell’anticiclone africano determinerà un cambiamento radicale delle condizioni atmosferiche, dopo i giorni di relativa stabilità che hanno caratterizzato l’inizio della settimana, con temperature che hanno subito un contenuto calo termico soprattutto nelle regioni settentrionali e su alcuni settori del Centro-Sud.

La configurazione atmosferica che si delinea per i prossimi giorni presenta caratteristiche di particolare intensità, con un campo di alta pressione destinato a estendersi per diverse migliaia di chilometri, da Gibilterra fino alla Scandinavia, creando quella che i meteorologi definiscono una vera e propria “bolla altopressoria” che manterrà condizioni di stabilità e assenza di precipitazioni su gran parte delle regioni italiane. Questo scenario determinerà un blocco atmosferico che porterà le condizioni meteorologiche a rimanere sostanzialmente immobili per diversi giorni consecutivi, con abbondante irraggiamento solare e temperature in costante crescita.

Le regioni meridionali e le isole maggiori, Sardegna e Sicilia in particolare, saranno le prime aree geografiche a sperimentare gli effetti più intensi di questa ondata di calore eccezionale, con valori termici che potrebbero raggiungere e superare la soglia dei 40°C nelle zone interne. La Sardegna, in particolare, potrebbe registrare picchi termici localizzati fino a 40°C, mentre la Sicilia vedrà temperature massime che si attesteranno su valori compresi tra i 37 e i 38 gradi nelle aree più calde dell’entroterra.

Le regioni del Centro Italia non saranno da meno in questa fase di caldo intenso, con particolare riferimento ai settori tirrenici dove le temperature massime potrebbero toccare valori compresi tra i 35°C e i 36°C. La Toscana, il Lazio e la Campania vedranno un progressivo aumento dei valori termici a partire dalla seconda metà della settimana, con Roma che potrebbe registrare massime intorno ai 34-35°C, creando condizioni climatiche più tipiche del periodo estivo avanzato piuttosto che dell’inizio di giugno.

Anche le regioni settentrionali, tradizionalmente meno coinvolte dalle ondate di calore di origine africana, sperimenteranno un significativo aumento delle temperature, con la Pianura Padana che vedrà valori massimi oscillare tra i 34 e i 35 gradi centigradi. Milano, Bologna, Ferrara e altre città della Val Padana potrebbero registrare temperature che raggiungeranno i 34-35°C, determinando condizioni di caldo intenso accompagnate da un aumento dell’umidità relativa che accentuerà la sensazione di afa, rendendo particolarmente gravose le ore centrali della giornata.

La persistenza di questa configurazione anticiclonica comporterà anche un graduale aumento delle temperature notturne, che non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi in molte aree urbane, contribuendo a creare condizioni di stress termico prolungato. L’umidità relativa tenderà ad aumentare nei bassi strati dell’atmosfera, fenomeno tipico dell’invecchiamento dell’alta pressione sul Mediterraneo, quando un anticiclone persiste per troppi giorni consecutivi su una determinata area geografica senza significativi ricambi d’aria.

Nonostante la predominanza dell’alta pressione, gli esperti non escludono la possibilità di occasionali temporali di calore, fenomeni tipici delle ondate di caldo intenso che si sviluppano quando le masse d’aria calda incontrano aria più fresca in quota. Giovedì potrebbero verificarsi temporali sulle Alpi occidentali, mentre venerdì il fenomeno potrebbe estendersi anche alle Alpi centrali, rimanendo tuttavia confinato alle zone montuose senza interessare significativamente le aree di pianura.

Le condizioni di cielo prevalentemente sereno caratterizzeranno la maggior parte del territorio nazionale, con formazioni nuvolose limitate ai rilievi appenninici e alpini durante le ore pomeridiane. La stabilità atmosferica garantirà giornate di sole pieno su gran parte delle regioni, con venti generalmente deboli che non contribuiranno a mitigare la sensazione di calore, ad eccezione delle coste dove le brezze marine potrebbero offrire un parziale sollievo durante le ore più calde della giornata.

>> Meteo, Goccia Fredda in arrivo: la Prossima Settimana cambia tutto! Ecco come sarà il Tempo da Lunedì 16 Giugno