Pomeriggio Cinque, ecco chi è il nuovo conduttore: scelto tra i volti di punta di Rete 4

Pier Silvio Berlusconi sceglie un conduttore uomo di Rete 4 per Pomeriggio Cinque, escludendo Buonamici e Branchetti. Giuseppe Brindisi favorito.

Pier Silvio Berlusconi ha definito i contorni della nuova stagione televisiva di Canale 5 con una decisione che ribalta completamente le aspettative del settore: la conduzione di Pomeriggio Cinque passerà nelle mani di un conduttore uomo proveniente dai ranghi di Rete 4, escludendo categoricamente tutte le figure femminili che erano state indicate come favorite nelle scorse settimane. L’amministratore delegato di Mediaset ha operato una scelta che Giuseppe Candela di Dagospia ha definito “sorprendente”, smentendo contemporaneamente i nomi di Cesara Buonamici, Simona Branchetti e Alessandra Viero che erano circolati insistentemente negli ambienti di Cologno Monzese.

La decisione di affidare il timone del contenitore pomeridiano a una figura maschile rappresenta una rottura significativa con la tradizione del programma, che dal 2008 ha visto alternarsi alla conduzione esclusivamente volti femminili, da Barbara D’Urso fino all’uscente Myrta Merlino. Quest’ultima, dopo due stagioni caratterizzate da ascolti al di sotto delle aspettative della dirigenza, si trasferirà su Rete 4 per condurre un nuovo talk show in prima serata, liberando così uno spazio che l’azienda intende rilanciare attraverso un cambio di strategia editoriale e comunicativa.

Davide Maggio, che ha fornito dettagli più precisi sulla vicenda, ha escluso definitivamente Alfonso Signorini dalla rosa dei candidati, specificando che nessuno ai vertici Mediaset ha mai preso in considerazione il conduttore del Grande Fratello per questo incarico. Secondo le indiscrezioni raccolte dal giornalista, il nuovo conduttore dovrebbe essere una figura già impegnata nella programmazione serale di Rete 4 e il programma potrebbe addirittura tornare a essere prodotto da Milano, suggerendo un collegamento diretto tra la scelta del conduttore e la riorganizzazione logistica della trasmissione.

La rosa dei candidati si restringe inevitabilmente ai cinque volti di punta che attualmente conducono i principali programmi serali di Rete 4: Nicola Porro, che ogni lunedì sera guida Quarta Repubblica con il suo stile incisivo e la sua competenza nei temi economici e politici; Mario Giordano, conduttore del mercoledì sera di Fuori Dal Coro, programma che si distingue per l’approccio diretto ai temi di attualità sociale; Paolo Del Debbio, che il giovedì sera conduce Dritto e Rovescio mantenendo un equilibrio tra informazione politica e coinvolgimento del pubblico da casa.

Completano il quintetto Gianluigi Nuzzi, veterano della cronaca nera televisiva che ogni venerdì sera conduce Quarto Grado insieme ad Alessandra Viero, e Giuseppe Brindisi, che la domenica sera guida Zona Bianca affrontando tematiche sociali e politiche con un taglio giornalistico rigoroso. Quest’ultimo emerge come il candidato già scelto da Pier Silvio Berlusconi, considerando che ha già sostituito Myrta Merlino in diverse occasioni durante la stagione appena conclusa, dimostrando familiarità con il format e capacità di gestione autonoma del contenitore pomeridiano.

Brindisi, intervistato dal settimanale Mio, aveva espresso apprezzamento per l’esperienza di conduzione di Pomeriggio Cinque, definendolo “un racconto della cronaca e dell’attualità che si rivolge a un pubblico diverso” e non nascondendo l’interesse per un eventuale incarico stabile alla guida di quella che ha definito “una trasmissione storica tra le più importanti della rete”. Queste dichiarazioni, unite alle sue prestazioni durante le sostituzioni temporanee, lo collocano in posizione privilegiata nella valutazione dei vertici aziendali.

La strategia di Pier Silvio Berlusconi appare chiaramente orientata verso un rilancio del programma attraverso l’inserimento di una figura con esperienza consolidata nel giornalismo televisivo e con competenze specifiche nella gestione di contenuti di attualità e cronaca. La scelta di attingere dai conduttori di Rete 4 evidenzia l’intenzione di valorizzare le risorse interne del gruppo, evitando investimenti in nuovi volti esterni e garantendo continuità nella filosofia editoriale dell’azienda.

Il passaggio dalla conduzione femminile a quella maschile rappresenta inoltre un tentativo di differenziazione rispetto alla concorrenza diretta de La Vita in Diretta, condotta da Alberto Matano su Rai1, che nella sfida degli ascolti pomeridiani ha costantemente prevalso durante l’era Merlino. L’obiettivo dichiarato è quello di riconquistare quote di pubblico attraverso un approccio comunicativo diverso, che mantenga l’identità del programma ma introduca elementi di novità capaci di attrarre nuovi telespettatori.

L’eventuale trasferimento della produzione da Roma a Milano comporterebbe inoltre modifiche significative nell’organizzazione del programma, con possibili ripercussioni sulla squadra di autori e collaboratori che hanno lavorato con Myrta Merlino negli ultimi due anni. La decisione finale, che dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni in concomitanza con la presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2025-2026, segnerà l’inizio di una nuova fase per uno dei contenitori pomeridiani più longevi e seguiti della televisione italiana.

La scelta di Berlusconi conferma la volontà dell’azienda di mantenere Pomeriggio Cinque come pilastro della programmazione pomeridiana di Canale 5, investendo su professionalità consolidate e puntando su un rinnovamento che non stravolga l’identità del format ma ne rilanci l’appeal presso il pubblico. L’annuncio ufficiale del nuovo conduttore rappresenterà uno dei momenti più attesi della presentazione dei nuovi palinsesti, considerando l’importanza strategica del programma negli equilibri competitivi della fascia pomeridiana televisiva.