Messico, Arriva “Erick”: Allerta Uragano

La depressione tropicale Five-E si intensifica rapidamente verso l’uragano Erick, minacciando la costa del Pacifico del Messico meridionale con venti potenti, piogge torrenziali e mareggiate pericolose.

Un’allerta uragano è stata emessa per la costa meridionale del Messico mentre la depressione tropicale Five-E si intensifica rapidamente nel Pacifico orientale, destinata a trasformarsi nella quinta tempesta nominata della stagione 2025.

Il National Hurricane Center degli Stati Uniti ha comunicato martedì che la depressione tropicale dovrebbe evolversi in tempesta tropicale nelle prime ore di martedì e raggiungere lo status di uragano entro mercoledì, mentre si avvicina alla costa del Messico meridionale. Il sistema meteorologico, che prenderà il nome di Erick una volta raggiunti i venti sostenuti di 63 chilometri orari, si trova attualmente a circa 800 chilometri a sud-est di Punta Maldonado, nello stato di Guerrero, e si muove verso nord-ovest a una velocità di 19 chilometri orari.

L’allerta uragano è attualmente in vigore per un tratto significativo della costa del Pacifico che si estende da Bahia De Huatulco, situata nello stato di Oaxaca, fino a Punta Maldonado. Questa allerta indica che condizioni da uragano, con venti superiori ai 119 chilometri orari, sono possibili nell’area entro le prossime 48 ore. Parallelamente, è stata emessa un’allerta per tempesta tropicale per l’area più meridionale, da Salina Cruz a Bahia De Huatulco, dove sono previste condizioni di tempesta tropicale entro mercoledì sera.

Le previsioni meteorologiche indicano che il sistema raggiungerà la costa del Messico meridionale entro mercoledì sera o giovedì mattina, con la possibilità di una rapida intensificazione che potrebbe verificarsi proprio nelle ore precedenti l’arrivo sulla terraferma. Gli esperti di AccuWeather hanno avvertito che se la tempesta riuscirà a organizzarsi rapidamente, potrebbe subire un processo di intensificazione rapida da tempesta tropicale a potente uragano nelle ore immediatamente precedenti il landfall lungo la costa sud-occidentale del Messico.

I rischi principali associati all’arrivo di Erick includono precipitazioni estremamente intense che potrebbero causare inondazioni pericolose e frane mortali, specialmente nelle aree caratterizzate da terreno scosceso. Le previsioni indicano accumuli di pioggia compresi tra 100 e 200 millimetri negli stati di Oaxaca e Guerrero, con punte massime che potrebbero raggiungere i 300 millimetri nelle zone più esposte. Precipitazioni più moderate, ma comunque significative, sono attese negli stati di Chiapas, Tabasco e Veracruz, oltre che in parti di El Salvador e Guatemala.

La mareggiata rappresenta un’altra minaccia considerevole per le aree costiere, con il potenziale di causare allagamenti nelle zone dove il centro della tempesta attraverserà la costa, accompagnata da onde grandi e distruttive. I venti forti colpiranno la costa generando onde di grandi dimensioni, inondazioni delle spiagge e del litorale, oltre a correnti di risacca pericolose nella zona di surf.

Questo evento si inserisce in una stagione degli uragani 2025 nel Pacifico orientale che si sta rivelando particolarmente attiva, con già quattro tempeste tropicali e un uragano registrati, ben oltre la media storica per questo periodo dell’anno. Tipicamente, la quarta tempesta tropicale non si forma fino a metà luglio, e la data media per il primo uragano non arriva prima del 26 giugno, rendendo questa stagione eccezionalmente precoce.

Le autorità messicane hanno già attivato le procedure di emergenza nelle aree a rischio, con particolare attenzione agli stati di Oaxaca e Guerrero, che negli anni passati sono stati duramente colpiti da eventi ciclonici simili. La memoria è ancora viva dell’uragano John del settembre 2024, che causò devastazioni negli stati meridionali di Chiapas, Oaxaca e Guerrero, provocando 29 vittime, e dell’ancora più devastante uragano Otis che colpì Acapulco come tempesta di categoria 5.

Le previsioni stagionali per il 2025 indicano un’attività ciclonica superiore alla media nel Pacifico orientale, con il Servizio Meteorologico Nazionale del Messico che prevede tra 16 e 20 cicloni, di cui 8-9 tempeste tropicali e 4-5 uragani di categoria 1 o 2, oltre alla possibilità di 4-6 uragani di categoria superiore. Complessivamente, le autorità messicane stimano tra 29 e 37 eventi ciclonici per l’intera stagione 2025, distribuiti tra Pacifico e Atlantico.

L’impatto potenziale di Erick potrebbe estendersi oltre il Messico, con alcuni modelli di previsione che suggeriscono che l’umidità tropicale profonda del sistema potrebbe spostarsi verso nord e raggiungere parti dell’estremo sud del Texas più tardi nel corso della settimana. Tuttavia, il terreno montuoso del Messico dovrebbe dissipare la circolazione superficiale di Erick, rendendo altamente improbabile un nuovo sviluppo nel Golfo del Messico.

La situazione rimane in rapida evoluzione, con gli esperti che raccomandano alle popolazioni delle aree interessate di completare urgentemente i preparativi per proteggere vite umane e proprietà, poiché le condizioni meteorologiche pericolose potrebbero iniziare già da lunedì sera. Il monitoraggio costante del sistema da parte del National Hurricane Center continuerà nelle prossime ore per fornire aggiornamenti tempestivi sull’evoluzione e la traiettoria di quello che potrebbe diventare un evento meteorologico significativo per il Messico meridionale.