Maturità 2025, terza prova scritta: data e chi deve farla

La terza prova scritta della maturità 2025 si svolgerà il 25 giugno per sezioni EsaBac, istituti con opzione internazionale e scuole delle province autonome di Bolzano e Valle d’Aosta.

L’esame di maturità 2025 presenta una particolare articolazione che prevede, per specifiche tipologie di istituti scolastici, l’espletamento di una terza prova scritta oltre alle tradizionali due prove nazionali. La terza prova scritta dell’esame di Stato è programmata per mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 8:30, rappresentando un appuntamento cruciale per migliaia di studenti che frequentano percorsi formativi caratterizzati da una dimensione internazionale o bilingue.

Il sistema della terza prova scritta è stato mantenuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nonostante la riforma che dal 2019 ha eliminato questa prova per la stragrande maggioranza degli istituti superiori italiani. La decisione di conservare questo esame aggiuntivo risponde all’esigenza di valutare adeguatamente le competenze linguistiche e multidisciplinari acquisite dagli studenti che hanno seguito percorsi di studio caratterizzati da una particolare complessità curricolare e da una forte apertura verso la dimensione europea e internazionale.

Gli istituti tenuti alla terza prova scritta

La terza prova scritta coinvolge esclusivamente le sezioni EsaBac e EsaBac techno, percorsi formativi nati dall’accordo italo-francese del 24 febbraio 2009 che consente agli studenti di conseguire simultaneamente il diploma italiano e il baccalauréat francese attraverso un unico esame. Questi percorsi, attualmente attivi in circa 400 licei distribuiti su tutto il territorio nazionale, prevedono l’insegnamento della storia in lingua francese e un potenziamento specifico della letteratura francese durante il triennio conclusivo.

Sono inoltre interessate dalla terza prova le sezioni con opzione internazionale, che includono i licei con sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca. Questi percorsi formativi, caratterizzati da un elevato numero di ore dedicate alle discipline insegnate in lingua straniera e dalla presenza di docenti madrelingua, mirano al conseguimento di certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo e mondiale, rappresentando un valore aggiunto significativo per l’accesso alle università straniere e per le carriere in ambito globale.

Il panorama degli istituti coinvolti si completa con le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, dove la specificità linguistica del territorio impone un accertamento particolare delle competenze nella seconda lingua. In Valle d’Aosta, secondo la legge regionale numero 11 del 2018, è prevista una terza prova scritta e una prova orale di lingua francese, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano l’accertamento delle competenze nella seconda lingua viene integrato nel colloquio orale secondo modalità specifiche definite dalle indicazioni provinciali.

Infine, sono tenute alla terza prova scritta le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano del Friuli Venezia Giulia, dove la particolare configurazione linguistica del territorio richiede una verifica specifica delle competenze nella lingua italiana come seconda lingua, che viene tuttavia sostituita da una prova orale svolta nella stessa giornata del colloquio.

Caratteristiche e struttura della terza prova

La terza prova scritta presenta caratteristiche differenziate in funzione della tipologia di istituto e del percorso formativo seguito dagli studenti. Per le sezioni EsaBac, la prova si articola tradizionalmente in due sezioni fondamentali: una prova di letteratura francese, dove il candidato deve scegliere tra l’analisi di un testo con quesiti di comprensione, interpretazione e riflessione personale, oppure il saggio breve basato sull’analisi di documenti scritti o iconografici, e una prova di storia in lingua francese, con la possibilità di scegliere tra una composizione e lo studio con analisi di un insieme di documenti.

Per gli istituti con opzioni internazionali, la struttura della prova varia in base alla lingua partner del percorso formativo, mantenendo comunque un carattere multidisciplinare che coinvolge tipicamente due o tre materie caratterizzanti il curriculum specifico. La durata della prova è generalmente compresa tra 60 e 120 minuti, con possibilità di prolungamento per prove particolarmente complesse, e durante lo svolgimento è ammesso esclusivamente l’uso di dizionari monolingua nella lingua straniera oggetto della prova.

La valutazione della terza prova segue criteri rigorosi concordati tra i docenti interni e i commissari esterni, con particolare attenzione all’aderenza alle competenze previste dal curriculum scolastico, alla capacità di argomentazione e sintesi nelle risposte aperte, alla precisione linguistica nelle sezioni in lingua straniera e alla corretta interpretazione di documenti, testi o problemi proposti. Il punteggio ottenuto si inserisce nel quadro dei crediti dell’esame di maturità e può avere un peso significativo per l’ottenimento di diplomi binazionali o per mantenere il valore internazionale del percorso concluso.

Calendario e modalità organizzative

Il calendario della maturità 2025 prevede un’articolazione temporale specifica che tiene conto delle diverse tipologie di prove. Dopo la prima prova scritta di italiano del 18 giugno e la seconda prova d’indirizzo del 19 giugno, comuni a tutti gli istituti, la terza prova scritta si svolgerà il 25 giugno alle ore 8:30 per tutte le scuole interessate, ad eccezione di alcune province autonome che gestiscono il proprio calendario in autonomia, prevedendo di norma la terza prova il giorno seguente alla seconda prova.

Per gli studenti che non potessero sostenere la prova nella data ordinaria per motivi giustificati, è prevista una sessione suppletiva fissata per martedì 8 luglio 2025 alle ore 8:30, seguendo gli stessi criteri e modalità della sessione ordinaria. Le commissioni d’esame delle singole scuole mantengono una certa autonomia nell’organizzazione specifica degli orari e delle modalità di svolgimento, sempre nel rispetto delle direttive ministeriali.

I colloqui orali, che rappresentano la fase conclusiva dell’esame di maturità, potranno iniziare già da lunedì 23 giugno 2025 per gli istituti che non prevedono la terza prova scritta, mentre per le scuole interessate dalla prova aggiuntiva l’avvio degli orali sarà posticipato di conseguenza. La normativa prevede che i colloqui possano prendere il via a partire da due giorni dopo la pubblicazione degli esiti delle prove scritte, lasciando alle singole commissioni la definizione del calendario specifico.

Gli studenti che dovranno affrontare la terza prova scritta rappresentano una minoranza specifica all’interno dei oltre 524.000 candidati della maturità 2025, ma per loro questa prova assume un significato particolare nell’economia complessiva dell’esame. Il superamento della terza prova con esito positivo, unitamente al conseguimento della maturità italiana, consente infatti l’ottenimento del doppio diploma, aprendo prospettive significative per l’accesso diretto al sistema universitario del paese partner e rappresentando un valore aggiunto considerevole sul piano curriculare e professionale.

In caso di esito negativo della terza prova ma con superamento dell’esame italiano, agli studenti viene comunque consegnato il diploma di maturità italiana, mentre l’esito positivo della terza prova associato a un risultato negativo dell’esame italiano non consente il conseguimento di alcun diploma. Questa articolazione rende la terza prova un’opportunità di arricchimento del percorso formativo piuttosto che un ostacolo aggiuntivo, mantenendo comunque intatto il valore dell’esame di Stato italiano per tutti gli studenti coinvolti.

Per prepararsi adeguatamente alla terza prova, gli esperti consigliano di focalizzarsi sulla revisione di tematiche multidisciplinari, esercitarsi con simulazioni basate sulle tracce degli anni precedenti, potenziare le competenze linguistiche specifiche e sviluppare una gestione efficace del tempo durante lo svolgimento. La preparazione deve tenere conto delle caratteristiche specifiche del percorso formativo seguito e delle indicazioni fornite dai docenti della scuola di appartenenza, che possono offrire orientamenti mirati sui contenuti, le modalità e i criteri di valutazione adottati.