Mediaset intensifica la sua strategia di rinnovamento attraverso una campagna acquisti senza precedenti, puntando su cinque conduttori di spicco del panorama televisivo italiano. Pier Silvio Berlusconi ha avviato una serie di trattative mirate a sottrarre talenti alla concorrenza, con l’obiettivo di arricchire l’offerta di intrattenimento e informazione delle reti di Cologno Monzese.
Il primo colpo è già andato a segno con Max Giusti, che ha ufficializzato il suo passaggio al Biscione con un contratto di esclusiva dopo il successo ottenuto al GialappaShow. Il comico romano, cinquantaseienne con una carriera ventennale alle spalle, ha salutato la sua esperienza televisiva precedente con un messaggio sui social che non ha risparmiato qualche frecciata: “Grazie veramente a tutti anche a quelli che mi avevano dato per finito, a quelli che pensavano che non avessi neanche mai iniziato”.
Mediaset ha confermato l’accordo con una nota ufficiale in cui si legge: “Siamo sicuri che con Max lavoreremo molto bene, raggiungendo importanti traguardi. Con lui sono allo studio progetti che spaziano dall’intrattenimento alla comicità”. Per Giusti non si tratta di un debutto assoluto negli studi del Biscione, avendo già partecipato in passato a produzioni come Distretto di polizia e Mai dire Talk.
Il secondo nome in cima alla lista dei desideri di Mediaset è Alessandro Cattelan, attualmente legato alla Rai dopo il passaggio da Sky. Secondo le indiscrezioni emerse, l’azienda di Cologno Monzese avrebbe avviato contatti diretti con il conduttore nelle scorse settimane per proporgli un futuro nelle proprie reti. Tuttavia, Cattelan avrebbe inizialmente risposto con un rifiuto, rimanendo formalmente legato al servizio pubblico.
Il futuro televisivo del conduttore milanese rimane comunque incerto: dopo una stagione ricca di impegni tra Sanremo, Stasera c’è Cattelan e Hot Ones, Cattelan non compare nei palinsesti Rai che saranno presentati il prossimo 27 giugno a Napoli. Fino all’autunno sarà impegnato nel suo spettacolo teatrale, senza alcun progetto Rai attivo nel breve periodo.
Da Rai2 potrebbe arrivare anche Vincenzo Schettini, il professore diventato fenomeno mediatico con “La fisica dell’amore”, programma che ha debuttato nell’aprile 2024 nella seconda serata della rete. Il format, che ha saputo trasferire l’entusiasmo e la competenza del conduttore dal web al piccolo schermo, ha attirato particolare attenzione per la sua capacità di portare pubblico giovane sulla televisione generalista.
Secondo quanto emerge, ci sono state manifestazioni di interesse da parte di Mediaset per il programma e il suo conduttore, con l’ipotesi di posizionare “La fisica dell’amore” in una versione riveduta e ampliata nella prima serata di Italia 1. La Rai, per non perdere programma e conduttore insieme alla platea così targettizzata, si è mossa al contrattacco con l’ipotesi di un nuovo ciclo nel prossimo autunno, magari nella seconda serata del martedì di Rai2 dopo Belve.
Dal Nove potrebbe invece arrivare Luca Sommi, giornalista e conduttore che si è fatto notare nelle sue apparizioni a “4 di sera” su Rete 4. Le performance di Sommi nel programma non sono passate inosservate ai vertici di Mediaset, che hanno apprezzato la sua capacità di gestire il confronto politico mantenendo un profilo professionale anche nei momenti di maggiore tensione.
Il conduttore del Nove rappresenterebbe una soluzione strategica per Pier Silvio Berlusconi, che da tempo cerca di inserire nella sua squadra un volto progressista dopo i tentativi falliti con altri nomi del panorama giornalistico. Sommi potrebbe essere l’ariete perfetto per tenere dentro in pianta stabile anche Andrea Scanzi come opinionista, creando una strategia a doppio livello che risolverebbe due problemi con una sola mossa.
Infine, da La7 arriverebbe Federico Rampini, editorialista e giornalista attualmente legato alla rete di Urbano Cairo. Secondo quanto riportato dal portale PrimaOnline, Rampini avrebbe già deciso di accettare l’offerta di Mediaset di arricchire l’offerta giornalistica del Biscione. A Mediaset confermano il desiderio di poter contare su una firma del genere, mentre a La7 considerano la decisione ormai comunicata.
Rampini, oltre ad essere collaboratore per il Corriere della Sera, è recentemente balzato alle cronache per essere diventato oggetto delle parodie di Maurizio Crozza. Essendo un nome vicino al giornalismo politico e d’inchiesta, non è difficile pensare che possa diventare editorialista per nuovi titoli di Rete4 o opinionista fisso per trasmissioni già consolidate.
Questa strategia di acquisizioni si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento che Mediaset sta portando avanti in vista della presentazione dei palinsesti 2025-2026, prevista per l’8 luglio. L’obiettivo dichiarato è quello di sottrarre talenti alla concorrenza, in particolare alla Rai, per ampliare l’offerta di contenuti e migliorare la competitività delle reti di Cologno Monzese.
La campagna acquisti di Pier Silvio Berlusconi non si limita ai cinque nomi citati, ma rientra in una strategia più ampia che ha visto i vertici di Mediaset sondare diversi profili del panorama televisivo italiano. L’intento è quello di bloccare i concorrenti prima ancora di definire progetti specifici, costruendo poi programmi attorno ai nuovi ingressi in base alle esigenze di palinsesto.
Questo approccio strategico potrebbe portare a un rinnovamento significativo dell’offerta Mediaset, con l’ambizione di attrarre un pubblico sempre più vasto e variegato attraverso volti nuovi capaci di intercettare fasce di telespettatori diverse. La sfida sarà quella di integrare questi nuovi talenti nell’ecosistema televisivo del Biscione, valorizzandone le specificità e creando sinergie efficaci con i format esistenti.