L’Italia si prepara ad affrontare una delle giornate più torride dell’anno con l’arrivo dell’anticiclone che porta con sé un’ondata di calore senza precedenti per il mese di giugno. Il Ministero della Salute ha diffuso un bollettino di massima allerta che coinvolge gran parte del territorio nazionale, con temperature che potrebbero superare i record storici registrati durante la famosa ondata di calore del 2003.
Il bollettino sulle ondate di calore aggiornato dalle autorità sanitarie segnala per mercoledì 25 giugno un livello di allerta arancione per ben tredici città italiane: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Verona. L’allerta di livello 2, rappresentata dal bollino arancione, indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio concreto per la salute, in particolare per i sottogruppi di popolazione più vulnerabili come anziani, bambini molto piccoli, donne in gravidanza e persone affette da patologie croniche.

La situazione si aggraverà ulteriormente nella giornata di giovedì 26 giugno, quando sei città italiane passeranno al livello di allerta massimo con il bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. Il bollino rosso rappresenta condizioni di emergenza climatica con possibili effetti negativi sulla salute non solo delle categorie a rischio, ma anche di persone sane e attive. Questa classificazione viene attivata quando le condizioni meteorologiche possono causare disagi significativi alla popolazione generale.
Parallelamente, giovedì altre dodici città manterranno l’allerta arancione: Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Pescara, Rieti, Roma, Venezia e Verona. L’estensione geografica dell’allerta testimonia la portata eccezionale di questa ondata di calore, che interesserà l’intera penisola da nord a sud.

Le temperature previste per i prossimi giorni raggiungono valori estremi che destano particolare preoccupazione tra gli esperti meteorologi. Per mercoledì si prevedono picchi di 38 gradi a Brescia e 37 gradi a Bologna, Bolzano, Milano e Verona. La giornata di giovedì segnerà il culmine dell’ondata di calore con Bologna che si prepara a toccare i 37 gradi, mentre Ferrara potrebbe raggiungere almeno i 40 gradi, posizionandosi tra le città più calde della penisola.
L’anticiclone africano ha già mostrato la sua potenza devastante su gran parte dell’Europa occidentale nelle ultime quarantotto ore. In Francia, Inghilterra, Paesi Bassi e Germania si sono registrate temperature tra i 32 e i 35 gradi, mentre la Spagna ha già toccato picchi di 40-41 gradi.
Gli esperti di meteorologia avvertono che questa ondata di calore si distingue per la sua durata eccezionale. Secondo le previsioni, il caldo di Pluto accompagnerà l’Italia per almeno dieci giorni, con un primo picco previsto per giovedì 26 giugno e un secondo picco ancora più estremo programmato per domenica 29 giugno. Un probabile leggero calo delle temperature arriverà solo da mercoledì 2 luglio in poi.
