Un’Italia divisa tra la furia degli elementi e la morsa del caldo. È questo lo scenario delineato dall’ultimo bollettino dell’Aeronautica Militare, che alle 12 UTC del 26 giugno 2025 ha emesso una previsione di fenomeni intensi destinati a protrarsi fino al termine della giornata odierna. In particolare, le regioni del Trentino–Alto Adige, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia sono interessate da precipitazioni particolarmente violente, con temporali che non solo sono persistenti ma anche accompagnati da grandinate, forti raffiche di vento e un’intensa attività elettrica. Un quadro meteorologico critico che potrebbe causare disagi, smottamenti o danni alle infrastrutture, in particolare nelle aree montane e pedemontane.
Mentre il Nord combatte con il maltempo, il Centro-Sud continua a essere soffocato da una prolungata onda di calore. Le temperature massime si attestano tra i 38 e i 40°C, con un prolungamento del disagio climatico atteso per le prossime 48 ore. In particolare, la Puglia e la Sicilia continueranno a registrare condizioni estreme almeno fino alla serata di venerdì 27 giugno, mentre in Sardegna e nuovamente in Sicilia l’afa proseguirà almeno fino a sabato 28. Anche il Lazio sarà coinvolto da questa ondata, con picchi previsti intorno ai 39°C nella giornata di venerdì e sabato. Le autorità raccomandano prudenza, in particolare per le fasce più fragili della popolazione, e invitano a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde.