Una veloce onda ciclonica in transito dalla Francia attraverserà la Lombardia per la restante parte della giornata di giovedì 26 giugno, apportando condizioni di instabilità soprattutto nei settori alpini, con un coinvolgimento più marginale delle zone pianeggianti. Il nucleo perturbato interesserà inizialmente le Alpi occidentali, favorendo lo sviluppo di rovesci e temporali di moderata intensità. Con il passare delle ore, l’instabilità si estenderà verso le Alpi orientali, dove sono attese precipitazioni anche localmente intense, accompagnate da rovesci, attività elettrica e forti raffiche di vento.
Il passaggio dell’onda ciclonica farà avvertire i suoi effetti anche nelle zone di pianura, sebbene con probabilità di fenomeni inferiore rispetto alla montagna. Le condizioni incerte rendono difficile quantificare esattamente l’intensità e la localizzazione dei fenomeni sullo sbocco delle pianure. Si prevede una probabilità bassa o molto bassa di rovesci e temporali isolati, ma non si escludono eventi localmente intensi, con grandine da piccola a media e raffiche di vento di forte intensità, soprattutto sulla pianura orientale.
Il canyon alpino favorirà rinforzi di vento da Sud nel Pavese, mentre nelle Alpi Retiche sono attesi venti tesi, in particolare alle quote superiori a 1.200–1.500 metri. Tali condizioni potrebbero accentuare la pericolosità dei temporali, alimentando fenomeni convettivi e movimenti d’aria bruschi in quota.
A seguito dei rovesci e dei temporali, le aree alpine potranno registrare accumuli pluviometrici anche consistenti in breve tempo, con possibili criticità per deflussi rapidissimi e colate detritiche. In pianura, in caso di sviluppo di rovesci intensi, sono da segnalare fenomeni grandinigeni di dimensioni medie o anche considerevoli e raffiche di vento potenzialmente dannose, con possibili caduta di rami e temporanei disagi alla viabilità locale.
