Nel carcere di Prato è in corso un’ampia operazione contro l’introduzione di telefoni cellulari e droga nei reparti di Alta e Media Sicurezza, frequentati anche da detenuti per reati mafiosi. L’inchiesta, coordinata dalla procura, ha rivelato episodi di corruzione che coinvolgono quattro agenti penitenziari, oltre a contatti sospetti tra altri quattro agenti e personale addetto alle pulizie.
Sono stati perquisiti 127 detenuti, 27 dei quali risultano indagati. Nonostante le restrizioni previste per i reparti di Alta Sicurezza, alcuni detenuti di spicco – anche con ruoli di comando nella criminalità organizzata – godevano di privilegi come la libertà di movimento all’interno del reparto. All’operazione hanno partecipato 60 poliziotti in assetto antisommossa.