Dal prossimo luglio 2025 prenderà avvio l’erogazione del contributo straordinario di 200 euro sulle bollette di luce, gas e acqua, una misura di sostegno economico prevista dal decreto Bollette che il governo ha varato per contrastare l’impatto dell’inflazione energetica sulle famiglie italiane con redditi medio-bassi. L’agevolazione, finanziata con uno stanziamento di 1,65 miliardi di euro, rappresenta un’estensione significativa delle tradizionali misure di supporto energetico, ampliando la platea dei beneficiari rispetto ai bonus sociali ordinari già esistenti.
Il contributo straordinario è destinato alle famiglie con indicatore ISEE non superiore a 25.000 euro, una soglia considerevolmente più elevata rispetto ai 9.530 euro previsti per i bonus sociali tradizionali. Questa decisione consente di includere una platea stimata tra i 3 e i 5 milioni di persone, intercettando nuclei familiari con redditi medio-bassi che, pur non rientrando nelle fasce di povertà estrema, si trovano comunque in difficoltà nel sostenere i costi energetici.
L’erogazione del beneficio avverrà attraverso modalità differenziate a seconda della situazione specifica del nucleo familiare. Per coloro che già ricevono il bonus sociale elettrico, il contributo straordinario sarà applicato automaticamente in bolletta, senza necessità di presentare ulteriori richieste. Questi beneficiari vedranno riconosciuto un importo aggiuntivo di 1,64 euro al giorno per il periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 luglio 2025, che si sommerà agli importi ordinari del bonus sociale.
Per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro che non percepiscono attualmente il bonus sociale, l’iter risulta leggermente più articolato. L’INPS, a partire da aprile 2025 e fino a gennaio 2026, trasmetterà al Sistema Informativo Integrato l’elenco dei nuclei familiari con attestazione ISEE 2025 valida e rientrante nei parametri previsti. Da giugno 2025, il gestore del SII individuerà gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto al contributo e fornirà le informazioni necessarie agli operatori energetici, che dovranno erogare lo sconto nell’arco di tre mesi.
La procedura di riconoscimento del contributo è stata progettata per essere il più possibile automatica e semplificata. Non è necessario presentare domande specifiche per ottenere il bonus, ma è indispensabile che il nucleo familiare abbia presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS per ottenere un’attestazione ISEE valida per il 2025. Senza questo documento, l’erogazione del contributo potrebbe subire ritardi significativi o non essere applicata del tutto.
Il contributo straordinario si affianca ai bonus sociali ordinari per disagio economico, che rimangono attivi per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (o 20.000 euro per nuclei con almeno quattro figli a carico). Per questi beneficiari, l’importo complessivo delle agevolazioni può superare i 500 euro annui, considerando la somma del bonus sociale e del contributo straordinario.
Un aspetto particolarmente rilevante della normativa riguarda i clienti vulnerabili, categoria che include persone con più di 75 anni, soggetti con disabilità ai sensi della Legge 104/92, persone in condizioni economicamente svantaggiate e chi necessita di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita. Questi utenti hanno la possibilità, fino al 30 giugno 2025, di richiedere l’accesso al Servizio a Tutele Graduali per la fornitura di energia elettrica, che consente un risparmio medio di 113 euro all’anno rispetto alle tariffe standard.
Parallelamente all’introduzione del contributo straordinario, dal 1° luglio 2025 entrano in vigore nuove regole per la trasparenza delle bollette energetiche. L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha stabilito che i documenti di fatturazione dovranno essere più chiari e comprensibili, con una separazione netta tra i corrispettivi relativi alla vendita di energia e quelli relativi alla tariffa per l’uso della rete e agli oneri di sistema.
Nonostante lo stanziamento di 1,65 miliardi di euro previsto per il contributo straordinario, sussistono preoccupazioni circa l’adeguatezza delle risorse disponibili. Il numero effettivo di beneficiari potrebbe superare le stime iniziali, considerando che le recenti modifiche normative escludono dai calcoli ISEE i titoli di Stato italiani e i buoni postali fino a 50.000 euro, ampliando potenzialmente la platea degli aventi diritto.
Per accedere al contributo straordinario, i nuclei familiari devono rispettare specifici requisiti. La fornitura di energia elettrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, deve essere per uso domestico e deve risultare attiva o momentaneamente sospesa per morosità. È fondamentale che l’attestazione ISEE sia aggiornata e valida per l’anno 2025, in quanto costituisce il presupposto indispensabile per il riconoscimento dell’agevolazione.
Il provvedimento si inserisce in un contesto più ampio di misure di sostegno energetico che comprende anche interventi specifici per le piccole e medie imprese e per le aziende energivore. Il pacchetto complessivo del decreto Bollette prevede uno stanziamento di circa 3 miliardi di euro, con 1,65 miliardi destinati alle famiglie e 1,4 miliardi riservati al sostegno delle imprese.
L’attuazione del contributo straordinario rappresenta una risposta concreta alle difficoltà economiche che molte famiglie italiane stanno affrontando a causa dell’aumento dei costi energetici. Tuttavia, la sua efficacia dipenderà dalla corretta applicazione delle procedure di riconoscimento e dall’adeguatezza delle risorse stanziate rispetto alla platea effettiva dei beneficiari. È pertanto essenziale che i nuclei familiari potenzialmente interessati si assicurino di avere un’attestazione ISEE aggiornata e valida per poter accedere tempestivamente al beneficio.