La serata di ieri si è trasformata in un incubo per migliaia di passeggeri nel Nordovest italiano, quando un guasto al centro radar dell’Enav di Milano ha paralizzato il traffico aereo in quattro scali strategici: Malpensa, Linate, Orio al Serio e l’aeroporto di Torino Caselle. Lo stop improvviso a decolli e atterraggi ha scatenato ritardi a catena, lunghe attese e cancellazioni, creando disagi non solo nei terminal coinvolti ma anche in numerosi voli in arrivo e in partenza da altre città europee.
A gettare un po’ di chiarezza è stato il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi, che in un’intervista a Tgcom24 ha escluso con fermezza l’ipotesi di un attacco hacker, spiegando che si è trattato di un problema tecnico legato a un’anomalia nei sistemi del centro di controllo milanese. Rixi ha sottolineato come la sospensione dei voli sia stata una misura necessaria per garantire la sicurezza, e ha rassicurato i viaggiatori sul ripristino graduale delle operazioni.
Le prime partenze sono riprese dopo alcune ore di blocco, ma i disagi per i passeggeri si sono protratti per tutta la serata con ripercussioni anche oggi, mentre le compagnie aeree cercano di ricollocare i viaggiatori e gestire le coincidenze perse. Enav ha avviato una verifica approfondita sulle cause del blackout tecnico e il ministero dei Trasporti monitora l’evolversi della situazione, consapevole della vulnerabilità di un’infrastruttura così cruciale per la mobilità del Paese.