Un nuovo episodio di violenza armata scuote gli Stati Uniti, e questa volta il terrore ha fatto irruzione in un luogo di preghiera e apprendimento: la scuola cattolica dell’Annunciazione a Minneapolis è stata teatro di una sparatoria che ha provocato almeno due morti e sei feriti. Secondo quanto riportato dai media locali, il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi, mentre fonti non ancora confermate parlano di una ventina di persone coinvolte. L’assalitore, la cui identità non è stata ancora resa nota, è stato dichiarato morto dalle autorità: “Non c’è più pericolo per la comunità”, ha affermato la polizia intervenuta sul posto insieme all’Fbi e agli agenti dell’ATF (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives). Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha espresso cordoglio e sgomento per l’accaduto: “Prego per i nostri bambini e insegnanti, la cui prima settimana di scuola è stata rovinata da questo orribile atto di violenza”, ha scritto sui social, confermando che le autorità statali sono pienamente coinvolte nelle operazioni. La tragedia si è consumata intorno alle 8.15 del mattino, quando era prevista una messa per tutti gli studenti, dalla scuola materna fino all’ottavo anno, secondo il sito ufficiale dell’istituto. Il presidente Donald Trump, attraverso un messaggio pubblicato su Truth, ha dichiarato di essere stato informato dettagliatamente sulla situazione, lodando la rapidità d’intervento dell’Fbi e chiedendo preghiere per le vittime. Ancora una volta, l’America si trova costretta a fare i conti con l’orrore delle armi nelle scuole, in un contesto in cui la sicurezza degli studenti continua a essere minacciata da una piaga ormai cronica.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
