Il ritorno di Avanti un Altro su Canale 5, andato in onda ieri, lunedì 1 settembre, non ha brillato come ci si poteva aspettare. La prima puntata della nuova stagione ha registrato 1.983.000 spettatori con il 15,6% di share, un risultato discreto ma non esaltante per un programma che in passato aveva saputo catalizzare una platea molto più ampia.
Il confronto con gli ascolti di Sarabanda, tornato nei mesi scorsi sempre sulle reti Mediaset, è impietoso: il celebre game musicale, icona del passato televisivo firmato Silvio Berlusconi, aveva infatti conquistato numeri decisamente più alti raggiungendo picchi di 2 milioni e 270 mila spettatori e uno share del 19,44 per cento, dimostrando come i classici della tv commerciale abbiano ancora un richiamo forte e immediato sul pubblico generalista.
Il verdetto dell’Auditel sembra confermare un trend ormai evidente: il pubblico continua a premiare i format storici, quelli che portano con sé un bagaglio di ricordi, leggerezza e una certa idea di televisione popolare. È la tv berlusconiana doc, fatta di ritmo serrato, personaggi riconoscibili e un linguaggio diretto, che nonostante gli anni resta attuale e competitivo.
Diverso invece il discorso per la linea editoriale introdotta negli ultimi anni sotto la guida di Pier Silvio Berlusconi. La strategia del figlio del Cavaliere ha puntato su un rinnovamento dei palinsesti, su un’immagine più “istituzionale” e in parte più sobria, ma i risultati sul piano degli ascolti non sempre hanno risposto alle aspettative.
Il caso di Avanti un Altro dimostra che non basta il ritorno di un titolo noto se non riesce a ritrovare l’energia e il calore che un tempo lo rendevano appuntamento fisso per milioni di italiani. Allo stesso tempo, il confronto con Sarabanda certifica quanto i format storici di Mediaset, quelli nati sotto la visione diretta di Silvio Berlusconi, restino una garanzia di affetto popolare, capace di superare la prova del tempo.
In un panorama televisivo che cambia rapidamente, forse la vera chiave sta proprio lì: ricordare che il pubblico generalista ama ancora la leggerezza di una volta e riconosce come “casa” quei programmi che hanno fatto la storia delle reti private italiane.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!