Anche questo Natale, Mediaset accende la macchina del tempo e riporta in televisione quelle fiabe fantasy che hanno segnato l’infanzia di una generazione cresciuta tra i panettoni e le videocassette registrate dalla tv. Le miniserie prodotte negli anni ’90 da Lamberto Bava, diventate veri e propri cult, tornano in onda durante le feste su La5 e Twentyseven, in una programmazione che sa di rituale natalizio, ma che lascia l’amaro in bocca per come viene trattato il suo titolo di punta: Fantaghirò.
Il palinsesto si apre su La5 il 22 e 23 dicembre con Desideria e L’Anello del Drago, fiaba epica con Franco Nero e Anna Falchi, divisa in due puntate in onda alle 8:30 del mattino. Il 24 e 25 dicembre, sempre in fascia mattutina, tocca a La Principessa e il Povero, mentre il 26 e 27 dicembre andrà in onda Sorellina e il Principe del Sogno, con Raz Degan e Valeria Marini. Una programmazione fedele alla tradizione, pensata per un pubblico nostalgico, ma con orari penalizzanti per un’audience ampia: la fascia delle 8:30 del mattino non è certo quella ideale per chi lavora, dorme o semplicemente vorrebbe godersi una favola con tutta la famiglia a orari più accessibili.
Ma il vero nodo dolente riguarda Fantaghirò, la saga per eccellenza, la regina delle fiabe televisive italiane, che Mediaset decide di collocare sul canale 27, Twentyseven, con una maratona notturna e dispersiva nella notte di Capodanno. Il 31 dicembre alle 19:20 parte il primo capitolo, seguito da Fantaghirò 2 alle 21:50, Fantaghirò 3 allo scoccare della mezzanotte, Fantaghirò 4 alle 2:00 e infine Fantaghirò 5 alle 3:40 del mattino del 1° gennaio 2026. Una scelta che fa riflettere: perché relegare la serie fantasy italiana più iconica, che ha conquistato pubblico e critica in tutta Europa, a un palinsesto secondario e notturno, quasi da tappabuchi?
Si tratta di un prodotto che ha fatto la storia della tv commerciale, con ascolti da capogiro all’epoca e un seguito ancora oggi vivo grazie ai social, al merchandising e alla fanbase fedele. Trattarla come semplice riempitivo festivo è un’occasione mancata. Fantaghirò meriterebbe una programmazione in prima serata su Canale 5, con una valorizzazione editoriale che includa contenuti speciali, interviste al cast, dietro le quinte restaurati e magari il coinvolgimento della nuova generazione di spettatori.
Mediaset continua così a celebrare il passato senza davvero investire nella sua memoria più preziosa. La nostalgia è un capitale da spendere con cura, non da svendere a margine dei palinsesti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
