La tanto attesa reunion del cast di Dawson’s Creek al Richard Rodgers Theatre di New York ha regalato emozioni intense e un colpo di scena inaspettato nella serata del 22 settembre. James Van Der Beek, protagonista indiscusso della serie cult degli anni Novanta, aveva annunciato sui social media la sua assenza dall’evento a poche ore dal via a causa di problemi di salute legati a due virus intestinali che si sono aggiunti alla sua battaglia contro il cancro colorettale di stadio 3.
L’evento benefico, organizzato per raccogliere fondi a favore dell’associazione F Cancer e per sostenere lo stesso Van Der Beek nella sua lotta contro la malattia, ha visto la partecipazione di quasi tutto il cast originale della serie televisiva che ha segnato un’intera generazione. Michelle Williams, Katie Holmes, Joshua Jackson, Mary Beth Peil, John Wesley Shipp, Mary-Margaret Humes, Nina Repeta, Kerr Smith, Meredith Monroe e Busy Philipps si sono ritrovati insieme per la prima volta dal 2003, anno di chiusura della serie, per una lettura dal vivo dello script dell’episodio pilota del 1998.
La serata ha riservato tuttavia una sorpresa che ha commosso profondamente il pubblico presente in teatro. Nonostante l’impossibilità di essere fisicamente presente, James Van Der Beek è apparso virtualmente attraverso due videomessaggi che hanno rappresentato i momenti più emozionanti dell’intera manifestazione. Nel primo intervento, visibilmente commosso, l’attore ha espresso tutto il suo rammarico per non poter condividere fisicamente questo momento speciale con i suoi compagni di set e con il pubblico che lo ha sempre sostenuto.
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“Non vedevo l’ora che arrivasse questa serata da mesi e mesi, da quando il mio angelo Michelle Williams ha detto che l’avrebbe messa insieme”, ha dichiarato Van Der Beek nel videomessaggio che ha aperto la serata. Le parole dell’attore hanno rivelato quanto questa reunion rappresentasse per lui un momento di grande significato personale e professionale, trasformando quella che doveva essere una semplice celebrazione nostalgica in un vero e proprio atto d’amore verso i fan e i colleghi.
La sostituzione di emergenza ha visto protagonista Lin-Manuel Miranda, celebre creatore di Hamilton, che ha accettato di interpretare il ruolo di Dawson nella lettura dell’episodio pilota. La scelta non è stata casuale: il Richard Rodgers Theatre è lo stesso palcoscenico dove è andato in scena il musical di Miranda, e la presenza del marito di Michelle Williams, Thomas Kail, tra i produttori dell’evento ha reso possibile questa straordinaria collaborazione artistica.
L’organizzazione dell’evento è stata curata nei minimi dettagli sotto la supervisione di Michelle Williams, che secondo quanto rivelato dal creatore della serie Kevin Williamson, ha avuto l’idea della reunion già nel gennaio 2025. L’attrice, che nella serie interpretava Jen Lindley, ha coinvolto il marito Thomas Kail, Greg Berlanti e altre personalità del settore per dare vita a una serata che coniugasse nostalgia e beneficenza in maniera perfetta.
Durante la lettura del copione, il pubblico ha potuto rivivere le atmosfere e le dinamiche che avevano reso celebre la serie, con i personaggi di Dawson, Joey, Pacey e Jen che tornavano a confrontarsi con i temi dell’adolescenza, dell’amore e dell’amicizia che avevano caratterizzato il pilot del 1998. La presenza di Renée Elise Goldsberry nel ruolo di narratrice ha aggiunto un ulteriore tocco di classe teatrale all’evento, creando un ponte ideale tra il mondo della televisione e quello di Broadway.
Il secondo videomessaggio di James Van Der Beek è arrivato al termine della lettura e ha dimostrato come l’attore abbia mantenuto il suo senso dell’umorismo nonostante le difficoltà. Con un parallelismo tanto surreale quanto azzeccato, ha paragonato il suo personaggio di Dawson al Fantasma dell’Opera, entrambi costretti ad affrontare la realtà che la donna amata ne amava un altro, ma “solo uno ha generato un meme di una faccia che piange”, in riferimento alla celebre espressione di pianto diventata iconica sui social media.
La serata ha riservato un’altra sorpresa di grande impatto emotivo con l’apparizione inaspettata di Steven Spielberg attraverso un videomessaggio. Il regista premio Oscar, che nella serie rappresentava l’idolo cinematografico di Dawson e fonte di ispirazione costante per il giovane protagonista, ha inviato un messaggio che ha toccato il cuore di tutti i presenti. “Dawson, ce l’hai fatta. Forse un giorno riuscirò ad avere anch’io un armadio come il tuo”, ha dichiarato Spielberg, facendo riferimento alla celebre camera di Dawson tappezzata di poster dei suoi film.
Il gran finale della serata ha visto protagonista l’intera famiglia Van Der Beek, presente fisicamente in teatro nonostante l’assenza del capofamiglia. Kimberly Van Der Beek, moglie dell’attore, insieme ai loro sei figli, è salita sul palco per partecipare al momento più emozionante: l’esecuzione corale di “I Don’t Want to Wait” di Paula Cole, sigla storica della serie che ha accompagnato le avventure dei protagonisti per sei stagioni.
Le figlie di Van Der Beek hanno dimostrato di aver ereditato il talento paterno cantando delle strofe da soliste, mentre il resto del cast si è unito in un abbraccio musicale che ha simbolicamente rappresentato l’unione che va oltre il tempo e le difficoltà. Renée Elise Goldsberry ha dato il permesso al pubblico di filmare questo momento speciale, trasformando l’evento in un ricordo collettivo da condividere con l’intera community di fan della serie.
L’aspetto benefico dell’iniziativa ha rappresentato il vero cuore pulsante della serata. L’associazione F Cancer, impegnata nella prevenzione e nella diagnosi precoce del cancro, ha potuto beneficiare dei fondi raccolti attraverso la vendita dei biglietti e le azioni di raccolta fondi organizzate durante l’evento. La scelta di sostenere Van Der Beek nella sua battaglia personale contro il cancro colorettale ha trasformato la reunion in un atto di solidarietà concreta che va ben oltre il semplice intrattenimento.
La diagnosi di cancro al colon-retto di stadio 3 ricevuta da Van Der Beek nell’agosto 2023 e resa pubblica nel novembre 2024 ha scosso profondamente la community di fan della serie. L’attore, che all’epoca della diagnosi aveva 47 anni, ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo e combattivo, definendo la lotta contro la malattia come “un lavoro a tempo pieno” caratterizzato da alti e bassi continui.
L’evento del Richard Rodgers Theatre ha dimostrato come i legami creati durante Dawson’s Creek siano rimasti saldi nel tempo, trasformandosi in una famiglia allargata capace di mobilitarsi nei momenti di difficoltà. La scelta di Michelle Williams di organizzare questa reunion non è stata casuale ma rappresenta la naturale evoluzione di rapporti interpersonali che hanno saputo andare oltre la dimensione lavorativa per abbracciare quella umana e solidale.
La presenza virtuale ma intensa di James Van Der Beek ha trasformato quello che poteva essere un momento di dispiacere in un’occasione di celebrazione della resilienza e dell’amore. I suoi ringraziamenti ai fan, definiti “i migliori del mondo”, hanno suggellato una serata che rimarrà nella memoria collettiva come esempio di come l’arte e l’intrattenimento possano diventare veicoli di solidarietà e speranza, dimostrando che alcuni legami vanno ben oltre il piccolo schermo per radicarsi nella vita reale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!