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Biglietto Unico Europeo, basterà un click per viaggiare in treno e aereo

La Commissione Europea annuncia l’arrivo nel 2026 del biglietto digitale unico per treni e aerei, prenotabile con un click, nell’ambito di un piano di potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità.
Credit © Trenitalia

La Commissione Europea ha annunciato l’arrivo del biglietto unico digitale europeo a partire dal 2026, una rivoluzione che cambierà radicalmente il modo in cui i cittadini europei si spostano attraverso il continente. Dal prossimo anno sarà possibile acquistare con un semplice click sullo smartphone un titolo di viaggio integrato che combina diverse compagnie ferroviarie e diversi mezzi di trasporto, inclusi treni e aerei, eliminando la necessità di prenotazioni multiple e semplificando drasticamente l’esperienza di viaggio.

L’annuncio è stato fatto dal Commissario europeo ai Trasporti Apostolos Tzitzikostas durante la presentazione del nuovo piano d’azione per l’alta velocità ferroviaria, avvenuta il 5 novembre 2025 insieme al vicepresidente esecutivo della Commissione Raffaele Fitto. Tzitzikostas ha spiegato che dal 2026 ogni passeggero potrà prenotare e comprare con un click sul proprio cellulare un biglietto valido per più compagnie ferroviarie europee e anche in modalità multimodale, combinando aereo e treno in un’unica soluzione di viaggio. Il sistema rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione del trasporto europeo e la creazione di un vero mercato unico della mobilità.

Il funzionamento del nuovo sistema si basa sull’interoperabilità commerciale e digitale tra operatori attraverso un framework di bigliettazione integrata che permetterà di prenotare un volo e proseguire su treno con un unico titolo di viaggio. Sul piano tecnico questo richiederà accordi di revenue sharing tra le compagnie, standard aperti per lo scambio dati e piattaforme di mobilità che orchestrino prenotazioni, emissione e controllo dei biglietti in tempo reale. Il passeggero potrà quindi pianificare un itinerario complesso, ad esempio un volo da Milano a Parigi seguito da un treno ad alta velocità per Bruxelles, gestendolo come un solo viaggio con un’unica piattaforma di pagamento e un unico biglietto digitale visualizzabile direttamente sul proprio smartphone.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del sistema di trasporto europeo. La Commissione ha infatti adottato un nuovo piano d’azione che mira a creare entro il 2040 una rete ferroviaria ad alta velocità pienamente interoperabile e connessa, basata sulla rete transeuropea dei trasporti TEN-T. Il piano prevede di collegare tutti i principali nodi urbani del continente con treni che viaggiano a velocità pari o superiori ai duecento chilometri orari, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza e rendere il treno un’alternativa concreta e più attraente rispetto ai voli a corto raggio.

Gli esempi concreti forniti dal Commissario Tzitzikostas durante la presentazione dimostrano l’ambizione del progetto. Grazie ai nuovi corridoi transfrontalieri sarà possibile spostarsi in treno da Berlino a Copenaghen in quattro ore invece delle attuali sette, e da Sofia ad Atene in sei ore invece delle attuali tredici ore e quaranta minuti. Il piano migliorerà drasticamente anche i collegamenti sull’asse Ovest-Est, con viaggi più rapidi e semplici come quello da Parigi a Lisbona via Madrid, e migliorerà la connettività tra le capitali baltiche, oggi ancora fortemente isolate dal resto della rete ferroviaria europea. Altri collegamenti chiave includeranno la tratta Roma-Monaco in sei ore invece delle attuali nove ore e mezza, e Berlino-Praga in quattro ore e mezza invece delle attuali otto.

Per realizzare questa visione la Commissione ha individuato quattro filoni d’azione principali. Il primo prevede l’eliminazione delle strozzature transfrontaliere attraverso scadenze vincolanti da fissare entro il 2027 e l’individuazione di opzioni per velocità più elevate, anche ben al di sopra dei duecentocinquanta chilometri orari se economicamente sostenibili. Il secondo filone consiste nello sviluppo di una strategia di finanziamento coordinata, compreso un dialogo strategico con gli Stati membri, l’industria e i finanziatori che porti a un accordo ferroviario ad alta velocità per mobilitare gli investimenti necessari.

Il terzo pilastro del piano riguarda il miglioramento delle condizioni affinché il settore ferroviario e gli operatori ferroviari investano, sviluppino soluzioni innovative e operino in modo competitivo. Questo include un contesto normativo più attraente, il potenziamento dei sistemi transfrontalieri di biglietteria e prenotazione, il sostegno a un mercato dell’usato per il materiale rotabile, l’accelerazione della diffusione dei sistemi di gestione digitale dell’Unione Europea e la promozione della ricerca e dello sviluppo per soluzioni scalabili. Il quarto pilastro prevede il rafforzamento della governance a livello europeo, imponendo ai gestori dell’infrastruttura di coordinarsi sulla capacità per i servizi transfrontalieri a lunga distanza e agevolando la standardizzazione e le autorizzazioni.

L’aspetto finanziario del progetto è imponente. Il completamento della rete TEN-T ad alta velocità pianificata entro il 2040 costerà circa trecentoquarantacinque miliardi di euro, cifra che sale a cinquecentoquarantasei miliardi se si punta a una rete più ambiziosa con velocità superiori ai duecentocinquanta chilometri orari entro il 2050. Bruxelles ha avvertito che i soli fondi pubblici non basteranno e serviranno prestiti, garanzie e partnership pubblico-private, con il coinvolgimento della Banca Europea per gli Investimenti e delle istituzioni finanziarie nazionali. L’obiettivo è arrivare a un accordo ferroviario ad alta velocità nel 2026, con impegni congiunti per mobilitare le risorse necessarie.

Il progetto del biglietto unico digitale e del potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità rientra nel quadro più ampio del Green Deal europeo e delle strategie per la transizione digitale e sostenibile. L’iniziativa potrebbe generare un importante effetto economico attraverso la digitalizzazione del sistema di prenotazione e la maggiore interoperabilità tra operatori nazionali, favorendo nuove partnership commerciali e investimenti infrastrutturali. Il biglietto unico potrà inoltre stimolare la concorrenza nel trasporto ferroviario, aprendo il mercato a operatori privati e transfrontalieri.

Secondo le fonti della Commissione il progetto punta a rafforzare la rete ferroviaria europea ad alta velocità con l’obiettivo di raddoppiare il traffico passeggeri su rotaia entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050. Il piano si propone di ridurre del novanta per cento le emissioni di gas a effetto serra legate ai trasporti entro il 2050, contribuendo così al raggiungimento della neutralità climatica del settore. L’integrazione dei sistemi di bigliettazione rappresenta un tassello strategico nella costruzione di un mercato unico dei trasporti, creando un’Europa più connessa, sostenibile e digitalmente integrata.

Oltre a tempi di viaggio più brevi il piano alleggerirà la congestione e libererà la capacità sulle linee convenzionali, facilitando i treni notturni, il trasporto merci e la mobilità militare, rafforzando nel contempo la competitività dell’Europa nel turismo e nell’industria. Se il calendario sarà rispettato, dal 2026 i cittadini europei potranno viaggiare da un Paese all’altro senza barriere digitali né confini logistici, contribuendo a rendere il trasporto pubblico una vera alternativa all’auto privata e rendendo il viaggio in treno una vera esperienza europea integrata. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!