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Bacia l’avversario e gli fa perdere la testa, arriva la squalifica -VIDEO-

Nel match Valladolid-Granada di Serie B spagnola, Iván Alejo bacia Diego Hormigo nel finale provocandone l’espulsione. L’attaccante ammette la tattica psicologica: “Il calcio è per i furbi, non per gli stupidi”. Hormigo dovrà scontare due giornate di squalifica.

Un gesto sorprendente ha caratterizzato il finale della partita tra Valladolid e Granada, valida per la dodicesima giornata della Serie B spagnola. Nel recupero del secondo tempo, quando gli animi erano già tesissimi per il risultato, Iván Alejo, attaccante della squadra di casa, ha messo in atto una provocazione che ha scatenato una reazione violenta dall’avversario, culminata con l’espulsione di Diego Hormigo del Granada. Il bacio, vero e proprio, rifilatosi da Alejo al difensore nella fase finale del match ha rappresentato uno dei momenti più singolari della recente stagione calcistica spagnola, sollevando interrogativi non solo sulla correttezza sportiva del gesto, ma anche sull’efficacia della provocazione nel calcio contemporaneo.

Il Real Valladolid si trovava a difendere un prezioso vantaggio di 2-1 negli ultimi istanti della gara quando è avvenuto l’incredibile episodio. Dopo un contrasto durante il gioco, Alejo, attaccante esterno dei biancoviola, ha deciso di attuare una vera e propria strategia di provocazione tattica nei confronti di Hormigo, difensore che era appena entrato in campo al settananovesimo minuto al posto di Diallo. L’azione è avvenuta nel novantesimo minuto più sette minuti di recupero, quando la pressione era massima. Alejo ha afferrato la testa dell’avversario con la mano sinistra e gli ha rifilato un bacio in piena regola. Il difensore del Granada, letteralmente infastidito e probabilmente sorpreso dal gesto inusuale, ha reagito d’istinto con una sbracciata che ha colpito Alejo al collo e alla mandibola, provocando la caduta del giocatore al suolo.

L’arbitro Alejandro Ojaos Valera non ha potuto fare altro che estrarre il cartellino rosso diretto, sanzionando la condotta violenta di Hormigo. La decisione è stata corretta dal punto di vista regolamentare, poiché il difensore andaluso ha commesso un’aggressione durante la fase di gioco, anche se il pallone non era in disputabilità. La relazione dell’arbitro ha specificato che Hormigo ha colpito con il braccio al collo con forza eccessiva, situazione che secondo il Codice Disciplinare della Federazione Reale Spagnola di Calcio comporta un’espulsione diretta. Di conseguenza, il Granada dovrà fare a meno di Hormigo per almeno due partite consecutive: gli impegni contro il Zaragoza e il Racing di Santander.

Ciò che più sorprende è il fatto che Iván Alejo, autore della provocazione, non abbia ricevuto nemmeno un cartellino giallo sul campo. Tuttavia, la situazione rimane tutta da valutare dal punto di vista disciplinare. La Commissione Disciplinare della Federazione Spagnola potrebbe infatti mettere sotto esame il comportamento del calciatore del Valladolid, considerando che l’Articolo 121 del Codice Disciplinare prevede sanzioni per azioni definite come “offensive o umilianti”, indipendentemente dal contatto violento. Un bacio forzato a un avversario potrebbe rientrare in questa categoria, anche se rimane da comprendere come verranno interpretate queste norme in relazione al gesto compiuto da Alejo.

Lo stesso Alejo ha commentato l’accaduto nel post-gara con un tono tra il serio e il faceto, rivelando quanto il gesto fosse stato deliberato. “Sono molto affettuoso, me lo dicono sempre i miei amici”, ha dichiarato l’attaccante del Valladolid. “Eravamo già un po’ nervosi per un’azione precedente e sapevo che lui era al limite e che da un momento all’altro sarebbe esploso. Quindi, beh, gli ho dato un bacio e lui mi ha colpito con la mano”. Queste parole rivelano chiaramente che la provocazione era stata pianificata, una sorta di tattica psicologica per destabilizzare l’avversario nei momenti più cruciali della partita. “Credo che il calcio sia per i furbi, non per gli stupidi”, ha concluso Alejo con una certa ironia. “Bisogna saper approfittare di tutto: è un’espulsione chiarissima”.

La partita stessa era stata caratterizzata da tensioni significative. Il Valladolid aveva rimontato da uno svantaggio iniziale, con il goal del Granada firmato da Jorge Pascual al ventisettesimo minuto. Successivamente, gli attaccanti della squadra locale Amath Ndiaye e Chuki (quest’ultimo su calcio di rigore all’ottantottesimo minuto) avevano stravolto il risultato, portando il Valladolid al 2-1. Il clima della partita era teso e nervoso, come è spesso accade nei momenti decisivi della stagione quando le squadre sono impegnate nella lotta per i playoff. Il Granada, in difficoltà di classifica, era comunque rimasto nel primo tempo in vantaggio, prima di subire la rimonta nella ripresa.

Questa vicenda solleva importanti questioni riguardanti il comportamento e la sportività nel calcio contemporaneo. Da una parte, il gesto di Alejo rappresenta una forma di psicologia tattica, una strategia per scuotere l’equilibrio emotivo dell’avversario nei momenti cruciali. Dall’altra, evidenzia come alcune provocazioni, per quanto insolite, possono funzionare effettivamente nel calcio moderno, dove il controllo emotivo è sempre più importante. Tuttavia, rimane la questione etica di utilizzare gesti potenzialmente umilianti per costringere l’avversario a una reazione violenta.

L’episodio è destinato a lasciare il segno nella memoria calcistica spagnola, non solo per l’insolita natura del gesto, ma anche per il suo effetto concreto sulla partita. Il Valladolid, grazie a questa provocazione che ha determinato l’espulsione di un difensore avversario, ha potuto difendere più agevolmente il vantaggio negli ultimi istanti di gioco, consolidando una vittoria che potrebbe rivelarsi cruciale nella lotta per i playoff della Serie B spagnola. Hormigo e il Granada, invece, dovranno fare i conti con le conseguenze di quella reazione istintiva, che ha privato la squadra di un difensore in momenti tanto delicati della stagione. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!