Non si arresta il lavoro dei Vigili del Fuoco nel Nord della Lombardia, messa in ginocchio dalla violenta ondata di maltempo che ha colpito la regione il 22 settembre. In sole 48 ore sono stati eseguiti oltre 750 interventi, con epicentro nelle province di Como, Monza Brianza e Varese, le più martoriate da piogge torrenziali, frane e allagamenti.
I soccorsi si sono concentrati sull’assistenza alla popolazione, prosciugamenti di locali invasi dall’acqua e messa in sicurezza di strade e abitazioni, spesso in condizioni critiche. Fondamentale il supporto delle squadre specializzate, tra cui moduli per il pompaggio acqua, soccorritori fluviali, droni e l’elicottero del reparto volo di Varese, che ha permesso di raggiungere aree isolate o inaccessibili.
A Como, dove nella notte la situazione è stata particolarmente complessa, i vigili del fuoco hanno tratto in salvo decine di famiglie rimaste intrappolate in casa e automobilisti bloccati sulle strade trasformate in torrenti. Operazioni rese ancora più difficili da alberi abbattuti e smottamenti che hanno compromesso la viabilità. Sul campo sono impegnati 390 operatori, un dispositivo imponente che testimonia la gravità dell’emergenza e la prontezza della macchina dei soccorsi.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
