L’autunno si presenta con estrema decisione sul bacino del Mediterraneo, portando con sé una delle prime vere configurazioni sinottiche invernali: nei prossimi giorni, l’Italia sarà interessata da una significativa ondata di maltempo, caratterizzata da un’intensa ventilazione, sensibile calo termico e nevicate a quote relativamente basse per il periodo. A guidare l’assetto meteorologico sarà l’espansione verso l’Europa centro-settentrionale di un promontorio di alta pressione oceanica, associato all’Anticiclone delle Azzorre, il quale lascerà scoperto il settore meridionale del continente europeo, favorendo così l’ingresso di masse d’aria fredde di matrice russa.
A partire dalla notte e dalle primissime ore di mercoledì 1 ottobre, i venti da est-nordest inizieranno a rinforzare sensibilmente sulle regioni settentrionali e centrali, con le prime raffiche di Bora sull’alto Adriatico. Il peggioramento culminerà nella giornata di giovedì 2 ottobre, quando il gradiente barico si accentuerà notevolmente: attese raffiche di Bora fino a 100 km/h sul Golfo di Trieste, mentre sulle aree tirreniche centro-meridionali e sullo Ionio i venti si disporranno da nord, con mari in rapido aumento fino a condizioni di agitato o molto agitato.

Le coste adriatiche, in particolare tra Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, saranno esposte a mareggiate anche violente. Stessa sorte per le coste settentrionali della Sicilia e quelle nordorientali della Sardegna. Le aree montane, in particolare i crinali dell’Appennino centrale e meridionale, registreranno colpi di vento violenti, con raffiche oltre i 90-100 km/h, accompagnati da un deciso abbassamento delle temperature. A quote superiori ai 1400-1500 metri, specie lungo l’Appennino abruzzese e lucano, non si escludono brevi nevicate o episodi di nevischio.
Venerdì 3 ottobre si intravede un parziale miglioramento sul Nord Italia e sulla Sardegna, dove i venti inizieranno gradualmente ad attenuarsi. Tuttavia, il Centro-Sud resterà sotto l’influenza della circolazione ciclonica con correnti ancora tese dai quadranti settentrionali. Le raffiche potranno toccare nuovamente i 90-100 km/h sul basso Adriatico, sulla dorsale appenninica centro-meridionale e lungo le coste ioniche. Persistenti le mareggiate su tutto il tratto medio e basso adriatico, nonché sul litorale settentrionale siciliano, dove si raccomanda massima attenzione per possibili danni alle infrastrutture costiere e difficoltà nei collegamenti marittimi.

Le temperature si manterranno ben al di sotto della media stagionale, con valori minimi anche inferiori ai 6°C in pianura al Centro-Nord e clima rigido nelle vallate interne appenniniche. Si delinea dunque una fase marcatamente instabile e precoce dal punto di vista termico, con condizioni atmosferiche che richiamano più l’inverno che l’inizio dell’autunno.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!