Con l’arrivo della stagione fredda e il progressivo abbassamento delle temperature, da oggi sabato 15 novembre 2025 entra ufficialmente in vigore in Italia l’obbligo delle dotazioni invernali per i veicoli a motore. La normativa, valida fino al 15 aprile 2026, impone agli automobilisti di circolare con pneumatici invernali montati oppure di avere a bordo catene da neve o calze da neve omologate secondo la norma tecnica internazionale UNI EN 16662-1. L’obbligo riguarda le strade dove sono presenti appositi cartelli e dove gli enti proprietari o concessionari hanno emanato specifiche ordinanze, interessando prevalentemente autostrade, strade extraurbane e alcuni tratti di viabilità urbana particolarmente esposti al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.
La disposizione deriva dall’articolo 6 del Codice della Strada e dal Decreto Ministeriale 1580/2013, che autorizza gli enti proprietari delle infrastrutture stradali a imporre l’utilizzo di pneumatici invernali o catene nei periodi più critici dell’anno. La normativa aveva già consentito dal 15 ottobre scorso di procedere al montaggio anticipato delle gomme termiche, offrendo agli automobilisti una finestra temporale di un mese per effettuare con calma il cambio stagionale ed evitare le code presso i gommisti. Terminato il periodo di tolleranza, da oggi scattano le sanzioni per chi viene sorpreso senza le dotazioni previste sulle strade dove vige l’obbligo.
Le multe per chi non rispetta la normativa sono tutt’altro che simboliche. Chi circola nei centri abitati senza le dotazioni invernali richieste rischia sanzioni pecuniarie da 42 a 173 euro, mentre fuori dai centri urbani le multe salgono in un range compreso tra 87 e 344 euro. In autostrada le sanzioni oscillano tra 80 e 318 euro. Ancora più severe le penalità per chi monta pneumatici non conformi a quanto indicato sul libretto di circolazione: in questo caso le multe vanno da 430 a 1.731 euro, con l’aggiunta del ritiro della carta di circolazione fino alla regolarizzazione della situazione. In alcuni casi più gravi è prevista anche la decurtazione di tre punti dalla patente.
L’obbligo non è generalizzato su tutto il territorio nazionale ma si applica sulle strade individuate da Comuni, Province, Regioni e Anas attraverso specifiche ordinanze. Gli automobilisti possono verificare le tratte interessate consultando il sito Pneumatici Sotto Controllo per la viabilità ordinaria oppure accedendo alle sezioni dedicate sui portali delle società autostradali per quanto riguarda le tratte in concessione. La Polizia Stradale ha già annunciato controlli mirati nelle prossime settimane per verificare il rispetto della normativa, invitando gli automobilisti a non attendere l’ultimo momento e a informarsi prima di mettersi in viaggio, prestando particolare attenzione alla segnaletica verticale che indica l’obbligo.
Alcune regioni montane hanno anticipato o prolungato il periodo di validità dell’obbligo attraverso ordinanze locali. È il caso della Valle d’Aosta, dove l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo è entrato in vigore già dal 15 ottobre, data che riflette le condizioni climatiche particolarmente rigide della regione alpina. In Lombardia il periodo di obbligo è stato esteso dal primo novembre al 30 aprile. In Sicilia, Anas ha disposto che su alcuni tratti autostradali l’obbligo termini anticipatamente il 15 marzo, mentre su diverse strade statali rimanga valido fino al 15 aprile, in considerazione delle diverse altitudini e condizioni climatiche dell’isola.
Non tutti i veicoli sono soggetti all’obbligo di montaggio degli pneumatici invernali. Sono esenti i veicoli che non circolano nel periodo invernale, come auto d’epoca tenute in rimessaggio o camper non utilizzati nei mesi freddi. Chi tiene a bordo catene da neve omologate e pronte all’uso soddisfa l’obbligo senza dover necessariamente montare pneumatici invernali. Analogamente, chi monta pneumatici 4 stagioni o All Season, purché omologati con marcatura M+S e simbolo 3PMSF, è in regola con la legge in quanto questi pneumatici sono considerati equivalenti alle gomme invernali ai fini normativi. Per i motocicli non è previsto alcun obbligo, ma in caso di previsione di neve o ghiaccio al suolo la loro circolazione è vietata.
Gli pneumatici invernali si distinguono dalle gomme estive per caratteristiche tecniche specifiche che ne fanno strumenti indispensabili per la sicurezza stradale nei mesi freddi. Sono riconoscibili dalla marcatura M+S, acronimo che sta per Mud and Snow, ovvero fango e neve, che indica l’idoneità del pneumatico alla marcia su superfici innevate o fangose. Le versioni più performanti riportano anche il cosiddetto pitogramma alpino, simbolo rappresentato da una montagna a tre picchi con un fiocco di neve al centro, conosciuto come 3PMSF, sigla che sta per Three Peak Mountain Snowflake. Questo simbolo certifica che lo pneumatico ha superato specifici test prestazionali su neve secondo le normative tecniche europee, garantendo un livello superiore di trazione e aderenza in condizioni invernali estreme.
La differenza tra la semplice marcatura M+S e il simbolo 3PMSF è sostanziale. Mentre il marchio M+S è una dichiarazione del produttore che non richiede test normativi obbligatori, il pittogramma 3PMSF è una certificazione ufficiale che attesta il superamento di rigorosi test di trazione su neve. Per ottenere questa marcatura, i pneumatici devono dimostrare capacità superiori di gestire in modo sicuro condizioni invernali severe. Il simbolo 3PMSF è sempre accompagnato per legge dalla marcatura M+S, ed è oggi considerato la vera certificazione invernale, particolarmente raccomandata per chi vive in regioni con inverni rigorosi.
La mescola degli pneumatici invernali contiene una maggiore quantità di gomma naturale e silice, elementi che mantengono il pneumatico morbido e flessibile anche a temperature inferiori ai 7 gradi Celsius, garantendo aderenza ottimale al suolo. Il disegno del battistrada presenta scanalature profonde e tasselli specificamente progettati per evacuare acqua e neve, riducendo il rischio di aquaplaning e migliorando la trazione su superfici scivolose. Le lamelle aggiuntive, piccole fessure sulla superficie del battistrada, creano ulteriori punti di presa che migliorano l’aderenza su ghiaccio e neve. Queste caratteristiche tecniche si traducono in vantaggi concreti: riduzione significativa dello spazio di frenata, che su strade innevate può diminuire fino al 50 per cento rispetto agli pneumatici estivi, maggiore controllo del veicolo grazie all’aderenza migliorata, e prestazioni affidabili anche su superfici ghiacciate o in presenza di fanghiglia.
I pneumatici 4 stagioni rappresentano un compromesso tra prestazioni estive e invernali, combinando una mescola simile a quella degli pneumatici estivi con un battistrada di tipo invernale. Sono dotati di battistrada più alto che permette all’acqua di defluire con maggiore facilità tra le scanalature, resistendo meglio al fenomeno dell’aquaplaning. A temperature superiori a 7 gradi Celsius, i pneumatici all season con certificazione 3PMSF superano le gomme invernali sia su terreni asciutti che bagnati. Offrono una buona flessibilità per adattarsi anche a escursioni termiche significative, come quelle tipiche delle giornate di aprile dove al mattino le temperature sono basse mentre a mezzogiorno fa caldo. Non richiedono il cambio stagionale, consentendo risparmi di tempo ed energia, ma presentano limitazioni in climi rigidi o molto caldi e una durata minore nel tempo rispetto agli pneumatici specialistici. Sono particolarmente adatti per chi percorre pochi chilometri ogni anno e vive in aree dove le precipitazioni nevose sono rare e le temperature meno estreme.
Le associazioni di categoria Assogomma e Federpneus hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione sottolineando che affrontare l’inverno con gomme adeguate significa ridurre concretamente il rischio di incidenti e migliorare il controllo del veicolo. Come ricorda Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, i pneumatici sono l’unico punto di contatto tra veicolo e strada, e scegliere quelli corretti e mantenerli in buone condizioni è fondamentale per viaggiare in sicurezza, soprattutto nei mesi invernali. Le gomme invernali non servono solo quando nevica: garantiscono maggiore aderenza e controllo anche su asfalto freddo, brinato o ghiacciato, condizioni molto frequenti da novembre ad aprile, soprattutto nelle ore notturne.
È fondamentale montare quattro pneumatici invernali, non solo due sull’asse di trazione. Equipaggiare un solo asse compromette gravemente la guidabilità del veicolo, aumentando notevolmente il rischio di testacoda, perdita di controllo e allungamento degli spazi di frenata. Un’auto con trazione disomogenea diventa imprevedibile su fondo freddo o scivoloso, mettendo a rischio la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada. Le associazioni raccomandano quindi di montare sempre un treno completo di pneumatici invernali per garantire stabilità, frenata efficace e controllo in curva.
Prima dell’acquisto degli pneumatici invernali è necessario verificare attentamente la carta di circolazione del veicolo, controllando che le misure dimensionali dei pneumatici siano compatibili con quelle riportate sul libretto. Vanno verificati anche gli indici prestazionali come l’indice di carico e il codice di velocità. La legge ammette di montare pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione, fino alla lettera Q corrispondente a 160 chilometri orari, ma questa deroga è valida esclusivamente nel periodo previsto dalle ordinanze, dal 15 ottobre al 15 maggio. Terminato l’obbligo invernale, è obbligatorio ripristinare pneumatici con codice di velocità pieno, pena sanzioni pesanti e il ritiro della carta di circolazione.
Assogomma e Federpneus raccomandano di rivolgersi a gommisti specializzati, professionisti in grado di verificare la conformità dei pneumatici e consigliare la soluzione più adatta alle specifiche esigenze di ogni automobilista offrendo un servizio qualificato. I gommisti professionali sono capaci di valutare l’idoneità dei pneumatici montati, verificare pressioni di gonfiaggio, controllare lo stato di usura del battistrada e individuare eventuali anomalie o danni. La pressione degli pneumatici influisce sia sulla sicurezza di guida che sulla durevolezza degli stessi, ed è importante controllarla regolarmente mantendendola al livello raccomandato dalla casa automobilistica. La temperatura influisce su come gli pneumatici riescono a mantenere inalterato il livello di pressione, e in inverno si raccomanda di aumentare la pressione di gonfiaggio di 0,2 bar rispetto al parametro consigliato, poiché negli pneumatici per auto la pressione diminuisce di circa 0,1 bar ogni dieci gradi di temperatura.
Il controllo della profondità del battistrada è essenziale per garantire prestazioni ottimali e sicurezza di guida. La normativa italiana prevede che la profondità del battistrada degli pneumatici invernali sia di almeno 1,6 millimetri, ma le prestazioni di sicurezza si riducono significativamente quando si raggiunge questo limite minimo. Gli esperti raccomandano di acquistare nuovi pneumatici invernali al più tardi una volta raggiunta la soglia dei 4 millimetri di profondità del battistrada. Il controllo va effettuato almeno ogni due settimane, insieme alla pressione degli pneumatici, utilizzando un misuratore di profondità del battistrada o verificando gli indicatori di usura incorporati nelle scanalature, piccole barre di gomma che quando sono a filo con il livello del disegno del battistrada indicano che è tempo di sostituire i pneumatici.
Oltre all’obbligo di legge, disporre delle adeguate dotazioni invernali è prima di tutto una questione di sicurezza stradale. Circolare con pneumatici usurati o non adeguati, in tutte le stagioni, è estremamente pericoloso. Le condizioni tipiche della stagione invernale come pioggia, brina, ghiaccio, temperature basse e asfalto freddo o scivoloso possono infatti ridurre notevolmente l’aderenza delle gomme anche in assenza di neve. I dati statistici dimostrano che l’utilizzo di pneumatici invernali contribuisce significativamente alla riduzione degli incidenti stradali nei mesi freddi, garantendo maggiore stabilità del veicolo, spazi di frenata ridotti e migliore controllo nelle manovre. In condizioni di guida difficili in inverno è particolarmente importante prestare attenzione alle funzionalità di sicurezza, e pneumatici in condizioni ottimali permettono di guidare con serenità anche quando le temperature scendono sotto lo zero.
Per gli automobilisti che devono ancora effettuare il cambio stagionale, è consigliabile procedere quanto prima per evitare il rischio di sanzioni e soprattutto per garantire la propria sicurezza e quella degli altri utenti della strada. I centri specializzati sono a disposizione per fornire consulenza sulla scelta degli pneumatici più adatti, verificare lo stato delle gomme attualmente montate e procedere con un montaggio professionale che rispetti tutti i parametri tecnici e normativi. La sicurezza in auto non deve mai essere considerata un optional, e gli pneumatici rappresentano proprio uno degli elementi su cui prestare la massima attenzione durante tutto l’anno, a maggior ragione nei mesi invernali quando le condizioni climatiche mettono alla prova le prestazioni dei veicoli e le capacità di guida degli automobilisti. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
